I
mille problemi che attanagliano Salvatore Naldi
impediscono al presidente di guardare al futuro
con serenità. Per conseguenza, ancora una volta il
Napoli sarà costruito senza un progetto, o comunque
con un progetto stilato in tempi stretti. Diverso
sarebbe lo scenario se Gabriele Martino
avesse già ricevuto da Naldi l'assenso per
scandagliare il mercato alla ricerca degli elementi
giusti per il Napoli del prossimo campionato. I guai
finanziari del Napoli non fanno guardare al futuro con
ottimismo, e senza soldi un progetto serio è
difficile da stilare, mancando gente adatta al
contesto. Un progetto-giovani, comoda e veloce
via per uscire dall'impasse, è inattuabile vista la
mancanza di mezzi del Napoli, che non dispone di
una rete di osservatori che abbiano in mano il
monitoraggio dei campionati minori per una ricerca dei
giovani giusti. E' altresì evidente che
senza il realizzarsi del famoso "fatto
nuovo" che Naldi aspetta da sempre (il
socio, il finanziamento o lo stadio), nulla
cambierà, anzi le cose si complicherebbero. I
giocatori che hanno gli ingaggi più elevati sarebbero
costretti a partire. I pezzi da novanta, insomma,
prenderebbero altra via. Cinque elementi dati per
sicuri partenti: il difensore Carrera
(che a giorni passerà i 40), i centrocampisti Vidigal
(futuro in Portogallo) e Olive (un
flop il suo acquisto) e gli attaccanti Dionigi
e Savoldi. Colui che ha più volte
tolto le castagne dal fuoco alla squadra, "Re
Davide", ha atteso invano quel rinnovo del
contratto che non arriverà. Le polemiche fra Savoldi
e Simoni, gli infortuni del figlio di Beppe e la sua
insofferenza palesata nel momento del ritardo degli
stipendi spingono l'attaccante centravanti verso altri lidi.
Gli altri? Difficile dire chi resterà in azzurro,
perché dipendesse da Simoni
verrebbero fatte delle scelte, dipendesse da un altro,
scelte diverse. Bisognerà anche sondare il parere fra
gli stessi giocatori, che quest'anno dalla
società non sono stati certo trattati con i guanti
bianchi.
In
entrata, finora, appare scontato il ritorno alla base
di Gragnaniello e Russo,
due giovani che ben si stanno comportando nel
terribile Giugliano-baby, in C2. Brivio
andrebbe a fare il secondo a Palermo. In difesa, Tosto,
Portanova, Zamboni e
Del Grosso si stanno meritando
ampiamente la riconferma, difficilissima quella di Bonomi
causa ingaggio elevato. A centrocampo, detto di
Vidigal e Olive, occorrerebbe un forte regista da
schierare fra Bernini e Perovic,
al fianco di Montesanto che verrà
riconfermato. Incerto Pasino, che
soprattutto in caso di conferma di Simoni cercherebbe
altre vie. Lo stesso dicasi per Montezine,
che è corteggiato da molte squadre. In prima
linea, un ritorno alla base di Stellone sopperirebbe
alle partenze di Dionigi e Savoldi. Lo svizzero Sesa,
dopo l'ennesimo anno di panchina è orientato a
cambiare aria, difficile valutare la posizione di Vieri.
Zanini, infine, dovrebbe restare.
Capitolo
tecnico: si è detto dell'addio di Perinetti,
Naldi per Simoni deciderà a maggio. Il
presidente non è convintissimo a riconfermare il
tecnico di Crevalcore, guarda con attenzione
all'ipotesi di un giovane affermatosi già in altra
piazza. Difficile arrivare a Cosmi, più
facile Iachini, che sia a Cesena che
a Vicenza è riuscito a fare buone cose
dando un gioco ed una identità alla squadra. Con
Martino, però, non è escluso che si arrivi ad un
clamoroso ritorno di Lino Mutti.
Oppure, se fosse Naldi a decidere, un'ipotesi-Vavassori
non sarebbe da scartare.
CHI
RESTA:
Manitta, Tosto, Zamboni, Portanova, Del Grosso,
Bernini, Perovic, Montesanto, Zanini
INCERTI:
Martinez, Marcolin, Gennaro Esposito, Pasino,
Montezine, Vieri
CHI
PARTE: Brivio, Bonomi, Carrera,
Quadrini, Cvitanovic, Vidigal, Olive, Dionigi,
Savoldi, Sesa
CHI
ARRIVA: Gragnaniello, Russo, Stellone
ALLENATORE:
Simoni 40% Mutti 20% Iachini 20% Vavassori 15% Cosmi
5%
Marco
Santopaolo
7/4/2004
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