ACCARDI:
"FERLAINO
MI
HA
DETTO
IL
NAPOLI
E'
MIO
E
FACCIO
CIO'
CHE
VOGLIO"!
Peppe
Accardi,
procuratore
di
Corrado
Grabbi,
svela
i
retroscena
del
mancato
passaggio
dell’attaccante
torinese
al
Napoli:
"Qualcuno
ha
bluffato
ma
non
sono
stato
io.
Era
tutto
fatto
dopo
mesi
di
lavoro,
di
estenuanti
trattative.
Il
Blackburn
aveva
accettato
di
tutto
pur
di
accontentare
Grabbi
e
me.
Quante
bugie
dette
agli
inglesi
per
convincerli
che
Napoli
era
la
piazza
giusta...Era
tutto
fatto,
l'affare
era
stato
perfezionato
nei
minimi
dettagli.
Addirittura
Vallefuoco
mi
ha
letto
telefonicamente
gli
estremi
dell'accordo
per
ben
due
volte,
mi
hanno
chiesto
il
numero
di
fax
del
Blackburn
e
assicurato
che
di
lì
a
poco
sarebbe
partito
il
documento,
ma
dall'
Inghilterra
dopo
due
ore
di
vana
attesa
mi
hanno
chiamato
dicendomi
che
non
era
arrivato
niente,
li
ho
tranquillizzati
comunque
assicurando
loro
che
era
tutto
a
posto,
poteva
essere
un
problema
che
a
quell'ora
non
c'era
nessuno
negli
uffici
del
Napoli...".
Accardi
rivela
curiosi
particolari:
"Ho
quasi
litigato
con
mister
De
Canio,
uno
dei
più
bravi
allenatori
d'Italia,
perchè
lui
pensava
che
io
stessi
architettando
qualcosa,
o
creando
un
asta.
Il
mio
collega
Galli,
napoletano
un
po'
impulsivo,
ha
fatto
notare
al
ds
Castellani
ed
a
Luca
Ferlaino
che
il
loro
comportamento
non
era
corretto,
ma
loro
hanno
risposto
che
tanto
avrebbero
vinto
anche
senza
Grabbi".
E
ancora
Accardi
piuttosto
stizzito:
"Ferlaino
al
momento
di
mettere
nero
su
bianco,
quando
tutto
era
stato
discusso
e
redatto
nei
minimi
particolari,
voleva
rinegoziare
gli
accordi.
Ho
fatto
una
figuraccia
con
tutti
quegli
amici
che
avevo
coinvolto
nell'affare.
Poi
con
il
Messina
abbiamo
chiuso
in
cinque
minuti,
anche
se
proprio
all'ultimo
momento
ho
ritelefonato
al
mio
amico
Pavarese
per
sapere
se
non
ci
fosse
stato
un
ripensamento
da
parte
del
Napoli.
Ma
Pavarese
mi
ha
detto
che
non
se
ne
faceva
più
nulla
nonostante
Husain
fosse
andato
al
River...
A
Ferlaino
ho
chiesto
per
quale
motivo
pagasse
queste
persone
per
intavolare
trattative
che
poi
non
giungevano
a
conclusione...lui
mi
ha
risposto
che
il
Napoli
è
suo
e
si
comporta
come
crede".
Accardi
conclude
la
chiacchierata
con
una
cocente
metafora:
"Il
Napoli
ha
fatto
come
colui
che
corteggia
una
bella
donna
per
due
mesi,
poi
arriva
il
primo
che
capita
e
dopo
cinque
minuti
se
la
porta
a
letto".
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