A CORTO DI RINFORZI

Calciomercato chiuso, almeno per un paio di mesi le squadre rimarranno così, salvo ingaggi di svincolati, nessuna buona notizia per il Napoli in queste ultime ore, Storari ha chiuso la campagna trasferimenti di Marchetti.

Restano dunque gli atavici problemi del centrocampo azzurro, niente qualità e gioco mentre si addossa la croce su Montezine che non sembra  però in grado di poter reggere il ruolo di ispiratore e leader della squadra azzurra. In attacco non ci sono alternative a Stellone, mentre comincia a preoccupare la salute di Dionigi considerando che dovrà entrare in condizione fisica ottimale, e dietro di loro è assurdo affidarsi alla inesperienza talentuosa di Floro Flores (deve crescere assolutamente in prestito altrove) o alla delusione Pavon. 

Resta la grande delusione per un organico assolutamente privo di alternative ai titolari e con scarsi ricambi di qualità per provare scelte nuove. Ora ci si può solo affidare agli svincolati da prendere, ma con le richieste di calciatori senza stipendio ed ex-presidenti non pagati, sarà difficile che la società investa qualche soldo nella squadra per renderla finalmente competitiva.

 

Storari, che ha firmato un triennale, arriva in comproprietà, alla squadra di Gigi Simoni andrà con la stessa formula Roccati, che a Napoli non ha mai avuto spazio.

Marco Storari è nato il 07-01-1977 a Pisa, cresciuto nel Perugia, ha trovato la sua fortuna nell'Ancona, dove ha esordito in C1 nella stagione 1999-2000 collezionando 33 presenze, le ultime due stagioni ancora in B con l'Ancona da titolare. Quest'estate sembrava dovesse avere la grande chance in A, si parlava infatti di un interessamento del Parma e dell'Empoli, poi non se ne è fatto niente anche perché sembrava imprescindibile la permanenza di Storari dai piani di promozione della società dorica, invece eccolo indossare rapidamente la maglia azzurra ed insidiare subito il posto da titolare tra i pali di Mancini. Non crediamo infatti che l'ambizioso Marco sia giunto a Napoli per fare la panchina, ma chi lo dirà a Mancini, aria di cessione per Francesco?

 

Ferrarese, che ha rischiato di finire nella vicina Salerno, è un'ala mobile e tecnica, capace di giostrare sia a destra che a sinistra, è cresciuto nel Verona, dove ha esordito in B nella stagione 1995-96, per lui anche tre presenze in A nella società scaligera, dopo un anno di prestito alla Pistoiese ed il ritorno a Verona, si è trasferito al Cittadella nel 2000, dove si è imposto lo scorso anno alle attenzioni degli osservatori anche con i suoi quattro gol, la sua migliore stagione da realizzatore.

E' sicuramente un jolly di centrocampo offensivo che serviva disperatamente a Colomba, e felici saranno anche gli attaccanti confidando nei suoi cross, sarà utilissimo alla causa di un Napoli che va finalmente rafforzandosi, ma serve ancora qualcosa.

 

Dionigi, cresciuto nel Modena, è un giramondo del nostro calcio, la sua carriera si è svolta prevalentemente nella serie cadetta,  vissuta tra Como, Torino, Reggiana, Piacenza, Sampdoria e Reggina due volte, con il suo apice nella Fiorentina in A nella stagione 1997-98 con sole 2 presenze all’attivo. La sua stagione più prolifica risale al 96-97 nella Reggina in B con 24 gol, mentre l’anno scorso, di nuovo alla società calabrese, ha firmato 10 reti.

Può essere l’attaccante giusto per affiancare Stellone, giocatore esperto è sia un rapace dell’area di rigore che un ariete capace di sfondare anche di testa, forse il tassello che mancava lo scorso anno, per lui un contratto fino al 2005 .

Raimondo Miraglia

ARRIVI PARTENZE

PRINCIPALI OBIETTIVI

FORMAZIONE ATTUALE
Baldini (fine prestito)

Dionigi (Reggina)

Ferrarese (Cittadella)

Storari (Ancona)

Alessi

Rastelli

Jankulovski

Bigica

Ametrano

Luppi

Magoni

Graffiedi

Lopez

Artistico

Baccin

Coppola

Caruso

Roccati

Statuto (svincolato)

Vanoli (svincolato)

Cozza (Reggina)

 

Mancini

Troise

Bonomi

Villa

Bocchetti

Montezine

Husain

Vidigal

Sesa

Dionigi

Stellone

 

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