ADESSO RESTIAMO CALMI

 

E' importante essere vincenti sul campo e fuori dal campo. Sempre. E' importante evitare voli acrobatici che rischierebbero di portare a fortissime delusioni e a sbalzi umorali che, oltre alle coronarie, provocherebbero seri danni al Napoli stesso. E' arrivata la prima vittoria, alleluia, forse - anzi senza forse - sarebbe dovuta arrivare prima. Di sicuro in altri frangenti sarebbe stata meritata. Ma i problemi restano, non sono stati risolti. Forse un 10%, forse qualcosa in più è stato risolto con successo. Via il blocco mentale, ecco la percentuale fattiva e non potenziale, quello psicologico imposto da una paurosa carenza di risultati. Tabù finalmente frantumato da quel pallonetto di Zanini che resterà fondamentale. Ottima, nella strana aria che si respira, la scelta di non salire sul carro del vincitore da parte del Napoli, che nonostante la vittoria non ha interrotto un silenzio stampa intrapreso in un momento delicato. Qualche giornale celebrerà ugualmente le gesta dei cavalieri partenopei, magari in pompa magna e a nove colonne. Ma quella del Napoli è una scelta coerente anche se apriori non condivisibile. E' fondamentale però un aspetto che va colto a mente fredda, dopo la vittoria e un quarto d'ora di ebbrezza. Che si è fatto un passo in avanti, uno solo. Un piccolo-grande step che può essere vanificato se impegno e concentrazione calano di un solo grado. La classifica la si può leggere dall'alto o dal basso, da destra o da sinistra. Ciò che è importante, è guardare avanti ma non oltre l'orizzonte. La prossima tappa si chiama Vicenza. Quella successiva chissà. Adesso allo specchio devono esserci soltanto Agostinelli e Iachini, e non Mandorlini, Baldini o Ventura. Quelli verranno dopo, il Napoli avrà tempi e modi per misurarsi con questi profili. Ma al momento serve il filotto, la serie di risultati positivi. Per gli smemorati, si può tessere solo con ago, filo e tempo. Altrimenti il filo si spezza come qualsiasi altro sogno. Rinsaldiamo tutti la corda fra Napoli e il Napoli: restiamo calmi ed evitiamo pericolosi voli fantasiosi. Solo così, poi, si volerà alto con ali ben salde al proprio corpo.

 

 

 

Marco Santopaolo                                   15/10/2003

 

INDIETRO