--------------------------IL PUNTO--------------

 

AFFONDA LA BARCA DI ZEMAN 

Assodata la difficoltà delle squadre di casa ad imporre il gioco e raccogliere i tre punti (bene solo Ancona, Catania e Lecce), le notizie della giornata sono la Salernitana che affonda (Zeman pronto a dimettersi) inesorabilmente sempre di più e la crisi di risultati della Sampdoria che non riesce più a vincere.  

Continua il calvario infinito della Salernitana che subisce una nuova scoppola casalinga, questa volta per 1-3 contro il Verona di Malesani, nonostante il vantaggio acquisito dopo pochi minuti con la sfortunata autorete del veronese Comazzi. Per gli scaligeri la rimonta comincia con un rasoterra di Italiano e continua con Cossato e Cassetti nei primi minuti della ripresa. Evidenti responsabilità di una difesa troppo allegra e un centrocampo che non sa garantire adeguato filtro. 

La Sampdoria di Novellino ritrova la via della rete dopo 239' con Bazzani ma non batte una forte Ternana che con una doppietta di Frick riesce a ribaltare il risultato e a vincere per 1-2. Si apre dunque, ufficialmente la crisi dei blucerchiati, ed ora toccherà a Novellino trovare la medicina efficace per uscire dal tunnel. La Ternana si è dimostrata compagine tenace, aggressiva, veloce, eppure gli uomini di Novellino per 15 minuti hanno dato l'impressione di dilagare e poi, magari in un eccesso narcisistico, hanno regalato palloni, spazio e reti agli ospiti che sono usciti vincitori clamorosamente ed inaspettatamente. La sconfitta, maturata anche per una buona dose di sfortuna, potrebbe scuotere non poco il 'paradiso' sampdoriano, fino ad oggi ancorato, nonostante gli ultimi non brillanti risultati, ad un ottimismo forse esagerato. Il merito degli uomini di Beretta, che parevano destinati a recitare il ruolo di vittima sacrificale, è stato quello di non lasciarsi demolire psicologicamente dalla forza dei padroni di casa ed hanno atteso con pazienza di sfruttare gli errori che, inevitabilmente prima o poi Flachi e compagni hanno poi commesso.

Non approfittano del vistoso rallentamento della Sampdoria né il Siena né il Cagliari. I toscani in un agevole turno casalingo contro il disastrato Venezia non vanno oltre a un pareggio a reti bianche. Gli uomini di Papadopulo confermano lo loro solidità di squadra ma altresì una sterilità offensiva che diventa evidente affrontando avversari che si chiudono a riccio in difesa. Il Cagliari dal canto suo deve arrendersi per 2-1 di fronte all'Ancona di Gigi Simoni che grazie ai gol di Maini e Degano si riporta, come era ampiamente prevedibile, in piena zona A affiancando proprio i sardi. 

Al fianco del Siena a un solo punto alla Sampdoria si piazza il Lecce. Zitti zitti i pugliesi continuano il loro ritmo regolare grazie ai gol dell'uruguaiano Chevanton (anche oggi autore di una doppietta e oggetto del desiderio di mezza europa) battendo per 2-1 un volenteroso Ascoli. Per i bianconeri, a segno con l'attaccante Bonfiglio, una sconfitta che non pregiudica una classifica comunque tranquilla. 

Non riesce ad approfittare del rallentamento del vertice della classifica neanche il Palermo che non essendo sembrato granchè domenica scorsa contro il Napoli, impatta 0-0 alla Favorita contro un buon Genoa in una partita priva di grosse emozioni con gli uomini di Arrigoni incapaci di creare pericoli alla porta di Brivio.

Secondo pareggio consecutivo per il Livorno di Donadoni che esce con un punto dal difficile campo di Vicenza. Amaranto che sembrano aver perso la brillantezza delle prime partite del torneo ma che confermano di essere un team solido che non molla mai. Per i vicentini una buona prestazione che però non porta i tre punti che avrebbero potuto dare una significativa boccata d'ossigeno a una classifica che rimane delicata nonostante lo scatto in avanti che si era evidenziato negli ultimi turni. 

Toshack aveva alzato molto la voce in settimana ed il risultato è stato una prova gagliarda e tonica del Catania che con la vittoria casalinga sul Bari per 1-0 grazie a un gol del difensore Monaco ritrovano ossigeno. Brutto stop per il Bari che a questo punto in grave crisi di gioco e di risultati. 

Partita densa di emozioni quella tra Cosenza e Messina, con due squadre scoppiettanti che dimostrano di essere in grande spolvero. Finisce 3-3 questo anticipo valido per la 15.ma giornata di serie B. Primo tempo emozionante: calabresi due volte in vantaggio con Guidoni e Lentini, ma il Messina risponde con due gol dello scatenatissimo bomber della cadetteria Zampagna e un guizzo di Portanova. Giallo nel finale: l'arbitro De Santis assegna un rigore al Cosenza per fallo ai danni di Alteri ma, dopo avere consultato il guardalinee, cambia idea e ammonisce il giocatore per simulazione. Guidoni firma il meritato pari all'89'. Al termine della pirotecnica gara il tecnico dei rossoblù, Emiliano Mondonico, tornato da una settimana sulla panchina del Cosenza, si è dichiarato soddisfatto, anche se si aspettava qualcosa di più dai suoi: "Hanno tutti fatto una grande partita - ha detto - così come quelli del Messina. Diciamo che loro sono stati bravi ad approfittare di alcune nostre distrazioni, ma alla fine penso che meritassimo di più noi. Nel primo tempo - spiega il Mondo- la difesa a cinque è andata in difficoltà perché qualcuno non riusciva a scalare nella giusta maniera. Poi nella ripresa ci siamo sistemati. Comunque non ho ancora fatto nulla - conclude il tecnico - in una settimana è impossibile sistemare qualcosa, ho solo cercato di mettere in campo la squadra nel miglior modo possibile".

 

di Vincenzo Letizia                                                               08/12/2002

 

 

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