--------------------------IL PUNTO--------------
AFFONDA LA BARCA DI ZEMAN Assodata la difficoltà delle squadre di casa ad imporre il gioco e raccogliere i tre punti (bene solo Ancona, Catania e Lecce), le notizie della giornata sono la Salernitana che affonda (Zeman pronto a dimettersi) inesorabilmente sempre di più e la crisi di risultati della Sampdoria che non riesce più a vincere. Continua il
calvario infinito della Salernitana che subisce una nuova
scoppola casalinga, questa volta per 1-3 contro il Verona di
Malesani, nonostante
il vantaggio acquisito dopo pochi minuti con la sfortunata autorete del
veronese Comazzi. Per gli scaligeri la rimonta comincia con un rasoterra
di Italiano e continua con Cossato e Cassetti nei primi minuti della
ripresa. Evidenti responsabilità di una difesa troppo allegra e un
centrocampo che non sa garantire adeguato filtro. Non
approfittano del vistoso rallentamento della Sampdoria né il Siena
né il Cagliari. I toscani in un agevole turno casalingo contro
il disastrato Venezia non vanno oltre a un pareggio a reti
bianche. Gli uomini di Papadopulo confermano lo loro solidità di
squadra ma altresì una sterilità offensiva che diventa evidente
affrontando avversari che si chiudono a riccio in difesa. Il Cagliari
dal canto suo deve arrendersi per 2-1 di fronte all'Ancona di
Gigi Simoni che grazie ai gol di Maini e Degano si riporta, come era
ampiamente prevedibile, in piena zona A affiancando proprio i sardi. Non riesce
ad approfittare del rallentamento del vertice della classifica neanche
il Palermo che non essendo sembrato granchè domenica scorsa
contro il Napoli, impatta 0-0 alla Favorita contro un buon Genoa
in una partita priva di grosse emozioni con gli uomini di Arrigoni
incapaci di creare pericoli alla porta di Brivio. Toshack aveva alzato molto la voce in settimana ed il risultato è stato una prova gagliarda e tonica del Catania che con la vittoria casalinga sul Bari per 1-0 grazie a un gol del difensore Monaco ritrovano ossigeno. Brutto stop per il Bari che a questo punto in grave crisi di gioco e di risultati. Partita densa di emozioni quella tra Cosenza e Messina, con due squadre scoppiettanti che dimostrano di essere in grande spolvero. Finisce 3-3 questo anticipo valido per la 15.ma giornata di serie B. Primo tempo emozionante: calabresi due volte in vantaggio con Guidoni e Lentini, ma il Messina risponde con due gol dello scatenatissimo bomber della cadetteria Zampagna e un guizzo di Portanova. Giallo nel finale: l'arbitro De Santis assegna un rigore al Cosenza per fallo ai danni di Alteri ma, dopo avere consultato il guardalinee, cambia idea e ammonisce il giocatore per simulazione. Guidoni firma il meritato pari all'89'. Al termine della pirotecnica gara il tecnico dei rossoblù, Emiliano Mondonico, tornato da una settimana sulla panchina del Cosenza, si è dichiarato soddisfatto, anche se si aspettava qualcosa di più dai suoi: "Hanno tutti fatto una grande partita - ha detto - così come quelli del Messina. Diciamo che loro sono stati bravi ad approfittare di alcune nostre distrazioni, ma alla fine penso che meritassimo di più noi. Nel primo tempo - spiega il Mondo- la difesa a cinque è andata in difficoltà perché qualcuno non riusciva a scalare nella giusta maniera. Poi nella ripresa ci siamo sistemati. Comunque non ho ancora fatto nulla - conclude il tecnico - in una settimana è impossibile sistemare qualcosa, ho solo cercato di mettere in campo la squadra nel miglior modo possibile".
di Vincenzo Letizia 08/12/2002 |