--------------------------IL PUNTO--------------

 

ALL'ASCOLI IL DERBY MARCHIGIANO

Una rete dalla dubbia paternità, con primo colpo di testa di Fontana probabilmente prolungato alle spalle di Scarpi da Tangorra, ha assegnato il 20simo derby marchigiano della storia all'Ascoli. Un responso del campo mortificante per l'Ancona , seppur  in dieci dal 58' per l'espulsione di Montervino, 
che esce ridimensionata e non poco da questo match. Superiore dal punto di vista agonistico, tattico ed a tratti anche tecnico, la squadra di Pillon ha intepretato meglio la gara concedendo solo palloni occasionali ai dorici pericolosi quasi esclusivamente col frizzante Graffiedi. Gara nel complesso piacevole, risultato giusto con Fontana e Di Venanzio in evidenza tra gli ascolani e l'ex napoletano Graffiedi nell'undici di Gigi Simoni. Alla fine della gara anche Simoni sportivamente ammette che l'Ascoli ha meritato di cogliere i tre punti: "Mi aspettavo una squadra diversa, troppe difficoltà invece durante tutto il confronto. Abbiamo commesso poi un'ingenuità di troppo sul gol. Mi fa arrabbiare l'espulsione di Montervino, abbiamo regalato un uomo e abbiamo dovuto lottare contro una squadra che aveva un uomo in più e noi eravamo quelli che dovevano rimontare. Il nostro attacco si è fermato, non sempre è domenica, infatti oggi è venerdì. Non è vero che nel primo abbiamo sofferto. E' vero invece che il loro attacco, veloce, ha lavorato bene, noi in difesa siamo stati un po' troppi statici e pesanti sulla gambe. L'Ascoli credo che abbia fatto una buona partita e vinto alla fine meritatamente". Ovviamente soddisfatto il tecnico dell'Ascoli Pillon: "Noi abbiamo messo il cuore e l'anima, penso che si sia vinto meritatamente. Giochiamo sempre con questo ardore, a volte ci riusciamo a volte no, ma facciamo sempre il massimo. Questa è una vittoria importante, che ci consente di fare dei punti utili per conseguire il nostro obiettivo, che rimane la salvezza. Noi cerchiamo di sfruttare sempre le corsie esterne perché abbiamo degli attaccanti bravi nel gioco aereo, a volte ci riusciamo altre no. Il nostro è un grande pubblico, ma io già lo sapevo, è bellissimo giocare qui".

In 10 per 50', in nove per mezz'ora, il Siena conquista un' incredibile vittoria contro la capolista Sampdoria e vola da solo al secondo posto in classifica. Una partita, quella dei bianconeri, di grande carattere, acume tattico e grinta, che annichilisce una Samp troppo evanescente in fase offensiva. Decisivi anche i cambi dell'allenatore Papadopulo, che ridisegna tre volte la squadra per sopperire all' inferiorità numerica.

Si porta nelle zone alte della classifica anche la neo promossa Triestina che vince di goleada contro un Cagliari ancora scosso dalle tristi vicende di domenica scorsa. Per gli alabardati grande vittoria firmata da Fava, Del Nevo e Gubellini. 

Torna a vincere il Palermo di Arrigoni che batte la Ternana per 2-1 e raggiunge gli umbri al terzo posto in classifica. Vittoria meritata dei siciliani che va ben oltre lo striminzito punteggio. Per i rosanero in gol le due punte, Mascara e Maniero (su calcio di rigore). Per la Ternana, in gol con Frick, una battuta d'arresto che non cambia l'ottimo giudizio sulle prestazioni effettuate fino ad ora. 

Si porta al terzo posto in classifica anche il Lecce. Manca il bomber Chevanton, rientra il fantasista Vugrinec e tocca proprio a lui firmare il gol che consente al Lecce di tornare al successo dopo sette pareggi consecutivi. Per i padroni di casa è anche l'11/o risultato utile di fila. Il croato sfrutta la sua specialità, i calci di punizione, con un tiro forte e preciso dal limite dell'area che piega le mani al bravo Amelia. Vittoria difesa con i denti quella del Lecce che nel primo tempo ha avuto qualche occasione in più degli ospiti colpendo un palo con Vucinic e mancando clamorosamente un gol a porta vuota con Giacomazzi. Una volta in svantaggio però il Livorno ha preso in mano le redini del gioco rendendosi pericolosissimo: almeno tre volte il portiere leccese Rossi ha superato se stesso risolvendo situazioni molto critiche mentre in altre occasioni è stato l'attacco livornese a mangiarsi facili occasioni. Il Lecce ha voluto e ottenuto questa vittoria pur denotando problemi di tenuta e di manovra; il Livorno ha confermato tutto quanto di buono si era detto sul suo conto. 


 Bella partita e molte reti fra Messina e Bari che si dividono la posta in palio pareggiando per 2-2. Per i messinesi a segno Princivalli e il solito Zampagna, mentre per i pugliesi in gol Spinesi e De Rosa che pareggia al 90'.

In fondo alla classifica ottimi risultati di Vicenza e Venezia che battono rispettivamente Catania e Cosenza. Spicca la vittoria dei lagunari che espugnano per 1-2 il campo di Cosenza grazie ai gol di Amerini e Poggi. Calabresi in piena crisi che riescono a segnare solo a tempo scaduto con Alteri. Il Vicenza, dal canto suo, regola in casa, sempre per 2-1, il Catania. A segno per i veneti Schwoch e Marcolini mentre accorcia le distanze per gli etnei il difensore Zeoli.

Alla fine tra Genoa e Verona ne viene fuori un pareggio al termine di una bella partita ricca di gol e di emozioni, malgrado la pioggia incessante e il campo pesante. Il risultato, malgrado i rossoblù lo abbiano acciuffato per i capelli solo nel finale, sta comunque un po' stretto ai grifoni che possono recriminare per i due clamorosi pali colpiti sull'1-1 nel primo tempo e un rigore non concesso dall'arbitro. Decisivi, nella ripresa, gli innesti di Mhadhbi e Floccari che, agendo contemporaneamente sulla sinistra, hanno finito per creare la superiorità numerica da quel lato dove è scaturito l'azione per il gol che ha spezzato i sogni di vittoria ai veronesi. Il risultato comunque premia anche il coraggio di Malesani che, fino all'ultimo, ha voluto giocarsi la partita senza mai attuare una tattica ostruzionistica.

 

di Vincenzo Letizia                                                               22/11/2002

 

 

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