--------------------------IL PUNTO--------------
Scocca l’ora del secondo derby campano del campionato in programma al “Santa Colomba” tra Benevento ed Avellino. La gara tra le due formazioni campane cade una settimana prima di Napoli-Benevento di domenica prossima che andrà a chiudere il conto per questo girone d’andata. Due squadre che dovevano vincere il campionato, ma che in realtà davanti ci sono soltanto i ragazzi di Cuccureddu. Il Benevento infatti ha iniziato il campionato alla grande per poi perdersi nelle posizioni di centro-bassa classifica. Urge per la compagine del sempre più a rischio Benedetti di invertire la tendenza con un risultato positivo e quale più grande occasione del derby contro la prima in classifica? Al momento il Benevento ha mostrato diversi punti deboli che non le hanno consentito di essere con le migliori. Uno su tutti quello dell’attacco dove Mastrolilli a parte gli altri sembrano irriconoscibili. L’esempio plateale è quello di Molino, il quale quest’anno tutto sta facendo tranne il suo mestiere di attaccante goleador. Per far grande il Benevento è importante soprattutto ritrovare l’attaccante che due anni fa ha fatto grande l’Avellino e l’anno scorso ha permesso ai sanniti di sfiorare la B. Altrimenti la società farebbe bene a trovare un altro attaccante a gennaio per poter sperare una risalita, anche se continuando così le cose rischiano di mettersi male. L’Avellino invece arriva a questa partita forte non solo del primato in classifica, ma anche della grande padronanza del gioco da parte dei ragazzi, i quali mai hanno sofferto la pressione avversaria, nemmeno nell’unica sconfitta di campionato a Foggia, arrivata soltanto grazie ad un penalty. Oggi gli irpini hanno veramente tutto per vincere il campionato e quindi anche per espugnare l’impianto beneventano. L’unico intoppo per Cuccureddu potrebbe essere soltanto la grande voglia di far bella figura nella straregionale da parte del Benevento, anche perché se Benedetti vorrà salvare ancora una volta la sua panchina dovrà come minimo non perdere. Dopo questa presentazione del derby passiamo alle altre partite cominciando ovviamente dal Napoli. A Ferrara la squadra di Ventura si è mossa bene ma ha mancato ancora una volta la vittoria e soprattutto il gol. Marino ha capito il problema dell’attacco e da una settimana sta sondando giocatori di categoria superiore che da anni sono sulle luci della ribalta per i loro gol. L’arrivo del possibile bomber però non potrà concretizzarsi prima di gennaio e quindi fino alla fine dell’anno si dovrà continuare con la rosa attuale. Fortuna ha voluto che per gli azzurri ci saranno due partite casalinghe consecutive con avversari più che mai abbordabili. La prima, quella di domenica, vedrà opposto il Chieti, squadra formata per lo più da giovani, che gioca un buon calcio, ma sicuramente alla portata del Napoli e quindi salvo sorprese insperate per gli azzurri dovrebbero essere tre punti in cascina. La seconda invece è un po’ più insidiosa, ma non troppo perché il Benevento oggi è tutt’altro che imbattibile. Però stiamo parlando sempre di un derby e queste gare hanno una storia tutta loro a prescindere dalla classifica e dal potenziale tecnico. Diciamo che sono due partite che orientativamente il Napoli dovrà vincere e se così sarà si riapriranno tutti i sogni di promozione e di inseguimento dell’Avellino per il primato. Nell’alta classifica spiccano altri due match di pregevole fattura. Il primo è quello tra Reggiana e Sambenedettese mentre l’altro è in programma lunedì sera tra Spal e Padova. Due partite che potranno stabilire chi è veramente l’antagonista dell’Avellino in fuga solitaria. La Reggiana ovviamente parte con il ruolo di favorita per la vittoria, ma la Samb si è fatta apprezzare per il suo grande ruolino fuori casa. La Spal invece ha giocato una buona partita contro il Napoli e si troverà di fronte un Padova finalmente risorto. Gli uomini di Allegri potranno avere dalla loro il giocare di possesso. Solo così potrà cercare di vincere la partita perché quando i centrocampisti biancazzurri manovrano è difficile fermarli, lo stesso Napoli ha avuto tanti problemi. Difficilissima anche la partita del Rimini a Fermo. La Fermana infatti sembra come risorta dalle ceneri ed è stata capace dopo aver travolto il Napoli di espugnare il campo del Foggia, non una squadra qualunque. Nessuno poteva scommettere sul potenziale della formazione allenata da Cari, però questo splendido momento ha dato frutti anche per la classifica. Oggi la Fermana vanta undici punti come il Padova, un punto sopra il Foggia e due su Spal e Napoli. Tanto per far intendere il grande lavoro che sta facendo il tecnico ex Giugliano. Con il Rimini potrebbe essere l’occasione di riprovarci ed a quel punto cercare di dire la loro in un obiettivo come la zona play-off su cui all’inizio nessuno avrebbe scommesso un euro. Ma non sarà per niente una passeggiata. Il Rimini è un osso duro ed è una costruita per fare sfracelli. All’inizio sembrava l’unica vera antagonista dell’Avellino in attesa di scoprire il valore del Napoli. Poi qualche pareggio di troppo ha ridimensionato un po’ il potenziale, ma non le ambizioni e la sconfitta di domenica, comunque prevedibile in quel di Lanciano ha momentaneamente rimesso il tecnico Acori con i piedi per terra. Visti i tanti testa a testa davanti cercheranno di recuperare posizioni Lanciano e Foggia, che avranno partite più abbordabili. Gli abruzzesi saranno di scena contro il Martina in una partita che non dovrebbe dare problemi. I foggiani invece giocheranno in casa del Sora, squadra sicuramente inferiore dal punto di vista tecnico, ma che sul suo campo è capace di ottenere risultati alla vigilia insperati. Il tutto grazie al tecnico Ezio Capuano, bravo a gestire e raccogliere risultati con un gruppo di giocatori comunque molto limitato e basso di qualità. Scendiamo di classifica e troviamo altri testa a testa nella zona salvezza. Il primo è quello tra Cittadella e Vis Pesaro. Deve essere l’occasione della rinascita per il Cittadella, il quale gioca sempre un bellissimo calcio, ma forse ha dimenticato che nel calcio contano soprattutto le vittorie. Cinque punti raccolti in cinque pareggi, poco per un campionato che premia soprattutto la continuità dei risultati. La Vis Pesaro è un avversario battibile e solo con una vittoria si potranno riaprire spiragli di salvezza. Dovrà assolutamente risalire il Teramo contro il Giulianova. L’ennesimo derby abruzzese tra due squadre che ad inizio stagione sono partite con obiettivi diversi. Mentre il Giulianova sta puntualmente costruendo i tasselli della salvezza, per il Teramo urge assolutamente la vittoria per sperare di rientrare nella lotta ai play-off.
Alessio Borrelli 29/102004 |