ESCLUSIVA
PIANETAZZURRO
AMMAZZALORSO,
UN SOGNO
LA
PANCHINA DEL NAPOLI
Per
rifondare la squadra del
dopo-Simoni il Napoli ha
sicuramente pensato a lui,
Aldo Luigi Ammazzalorso è
un allenatore che lavora
molto bene con i giovani e
quindi l’ideale per il
prossimo progetto che ha in
mente Naldi.
Ammazzalorso ha vissuto
molti anni di serie C con
esiti alterni, ma l’anno
scorso ha raggiunto con il
Treviso una splendida
promozione in B. Ma,
clamorosamente, la società
veneta preferì dividersi
da lui e puntare
sull’esperto Buffoni. E
così Ammazzalorso si è
ritrovato all’inizio di
questa stagione senza
panchina e con molto da
dimostrare. Però il periodo
di vacanza è durato
veramente poco perché verso
la fine di novembre il
tecnico italo-argentino è
ritornato nuovamente a
respirare l’aria della
panchina. A credere in lui
è stato l’Ascoli al quale
Ammazalorso ha assicurato la
salvezza addirittura con
quattro giornate
d’anticipo. Questo,
comunque, non servirà a
prolungare la sua esperienza
ad Ascoli. La società,
infatti, ha deciso di
puntare su altri e così
Ammazzalorso si ritroverà
ancora spiazzato. Ma
sicuramente non succederà
come l’anno scorso dal
momento che tanti hanno già
bussato la sua porta, una di
queste squadre è anche il
Napoli, nonostante il
diretto interessato finora
smentisce qualsiasi
contatto.
Ammazzalorso,
innanzitutto complimenti per
la splendida salvezza
raggiunta con l’Ascoli. Al
suo primo anno di B è
sicuramente un grande
risultato non crede?
“Non
posso far altro che
ringraziarla. E’ un
traguardo importante che
bisognava raggiungere a
tutti i costi. Senz’altro
mi ritengo soddisfatto del
lavoro fatto qui ad Ascoli.
La squadra ha sempre dato il
massimo seguendo
attentamente le mie
direttive e quindi non mi
posso lamentare. In verità
per la certezza matematica
manca ancora un punto, però
tutto sommato si può dire
che la missione è stata
compiuta”.
Dica
la verità, è stata dura
rifondare la squadra dopo le
grandi partenze di gennaio?
“Non
è stata dura perché alla
fine i risultati sono
arrivati. Certo, era
prevedibile che con molti
cambiamenti la squadra per
un certo periodo poteva
avere un momento di
appannamento perché il
nuovo gruppo doveva
assemblarsi, ma alcune
partite in quel periodo le
abbiamo perse anche per
sfortuna. La società ad un
certo punto ha deciso di
svecchiare la rosa per
stilare un progetto a lungo
termine basato sulla
crescita dei giovani e
quindi era giusto che
costoro impiegassero un
po’ di tempo per
affermarsi nella nuova realtà.
L’importante è che sono
venuti fuori e l’Ascoli si
sia salvato”.
Un
ottimo risultato che si
aggiunge alla promozione con
il Treviso dell’anno
scorso. Segno che
Ammazzalorso si sta
affermando sempre di più
nel grande calcio?
“Sicuramente
ciò mi inorgoglisce perché
significa che ho lavorato
bene. Nelle ultime due
stagioni ho raggiunto
traguardi importanti, però
anche negli anni precedenti
ho disputato campionati
molto positivi. Se è come
dice lei, cioè che ho
raggiunto panorami
importanti, sono realmente
felicissimo”.
Nonostante
tutto le strade di
Ammazzalorso e dell’Ascoli
a fine stagione si
divideranno. Rammaricato per
questo?
“Non
sono per niente rammaricato
perché se ho sbagliato
qualcosa è stato veramente
poco, qui ad Ascoli è stato
bello condividere
quest’esperienza, però se
la società ha deciso di
puntare su altri lo può
benissimo fare. In realtà
nelle ultime settimane sono
stato accostato a parecchie
panchine, ma non è ancora
detto che Ammazzalorso andrà
via da Ascoli. Comunque se
dovesse essere realmente così
vorrà dire che mi misurerò
in una realtà diversa da
quella di Ascoli, forse
anche calcisticamente più
importante”.
Cosa
lo fa essere così sicuro,
ha già ricevuto qualche
offerta?
“Mi
è arrivata qualche proposta
da parte di squadre di
caratura superiore
all’Ascoli, però al
momento è prematuro
parlarne”.
Tra
queste squadre c’è anche
il Napoli. In questi giorni
nella nostra città non si
parla d’altro.
“Mi
dispiace deluderla dicendo
di no, ma in realtà è così.
Al momento altre squadre si
sono fatte avanti, ma del
Napoli non conosco nessuno e
non mi è giunto nessun
contatto”.
Ma
sarebbe lieto di allenare in
una piazza come quella
partenopea?
“E’
un sogno che credo non sia
soltanto mio. Napoli è un
traguardo importante per
chiunque allenatore perché
è una delle squadre più
famose non solo in Italia,
ma nel mondo. Se il Napoli
ha veramente pensato a me
devo confessarle che è
davvero una bellissima
notizia. Però al momento
nessuno si è fatto avanti
per vagliarmi una proposta e
del Napoli al momento non
conosco nessuno. Comunque
sarei molto felice di poter
lavorare da voi. Se mi
chiamano arrivo di corsa”.
Eppure
si parla che non meno di
venti giorni fa si è
incontrato con il più
stretto collaboratore del
presidente Naldi, Vincenzo
Coscia ed insieme a lui ha
seguito le partite
Teramo-Foggia e
Pescara-Napoli.
“Devo
dire la verità, queste
notizie mi giungono nuove.
Comunque se realmente hanno
scritto tutto ciò, non è
vero niente perché, lo
ripeto, del Napoli non
conosco nessuno e nessuno si
è fatto avanti per
presentarmi un’offerta.
Ancora una volta aggiungo
che venire a Napoli sarebbe
il coronamento della mia
carriera, sicuramente la
tappa più importante.
Non
ero a conoscenza di tutte le
voci che mi vedevano
prossimo allenatore del
Napoli, ma visto che lei
afferma che se ne parla
tanto, allora ci spero
anch’io”.
Allora
chiediamo ad Ammazzalorso un
parere sul Napoli da
semplice allenatore, non da
prossimo tecnico degli
azzurri. Secondo lei da cosa
deve ripartire il Napoli?
“E’
difficile rispondere perché
non vivo la realtà di
Napoli. Però posso
affermare che il gruppo è
importante e l’allenatore
che hanno è un
professionista di grande
rilievo. Secondo me bisognerà
apportare qualche piccolo
dettaglio nel parco
giocatori e si potrebbe
realmente puntare in alto.
Riguardo alla questione
societaria non posso
pronunciarmi perché non ne
sono a conoscenza”.
Chiudiamo
con un pronostico sulla
volata salvezza di questa
serie B e sulla difficile
situazione del calcio
italiano.
“Per
quanto concerne la salvezza,
ci sono ancora tante squadre
che non sono sicure, però
se devo sbilanciarmi dico
che oltre a Como ed Avellino
già spacciate, Verona e
Pescara sono molto indietro
ed al momento non hanno
quella marcia in più che li
aiuta a venir fuori. Il Bari
invece nelle ultime uscite
mi sta piacendo parecchio e
se continua così può
addirittura evitare il
play-out. Ecco, oggi Verona
e Pescara hanno grandi
probabilità di far
compagnia alla altre due
retrocesse”.
Sulla
questione del calcio ritengo
che alla fine molte società
risolveranno i problemi ed a
fallire saranno pochissime.
Quindi non credo che ci
siano così tanti ripescaggi
come da tempo si parla”.
Arrivederla
mister e speriamo che il suo
sogno di venire a Napoli
corrisponda a realtà.
“Sul
Napoli da oggi ci spero
anch’io, ma devo attendere
che si facciano avanti.
Comunque grazie”.
Alessio
Borrelli
1/5/2004
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