26/11/2007
(RENATA SCIELZO) – Bentornati cari lettori alla nostra consueta rubrica del lunedì, dopo la pausa pro nazionale.
Il campionato è ripreso con la gioia nel cuore per il risultato ottenuto dalla nazionale azzurra e con la rabbia per la fine di Gabriele Sandri, ricordato in tutti gli stadi e in particolar modo all’ Olimpico dai ragazzi della sua squadra del cuore: la Lazio.
E’ stato un weekend calcistico che non ha sconvolto la classifica, soprattutto nelle alte sfere, ma che ci ha sconvolto e lasciato basiti per l’operato degli arbitri. Errori madornali hanno caratterizzato tutte le partite, a cominciare dal sabato. A sbagliare in maniera grossolana non era un arbitro qualunque, ma il signor Rosetti, arbitro di fama internazionale, designato per dirigere Genoa – Roma. A poche ore distanza, altro campo, altra giacchetta nera, altri errori macroscopici nella direzione del match Inter – Atalanta. La domenica non è stata da meno, nonostante moviolisti da strapazzo in giornata buona provino a giustificare altri madornali errori (vedi Reggina – Fiorentina).
Insomma è stato un weekend nero per gli arbitri di casa nostra, un weekend ripropone la scontata vexata quaestio: moviola in campo sì, moviola in campo no. Cosa ne pensate voi, prodi 25 lettori?
Ma è stato anche il weekend degli addii e dei ritorni. Per un Adriano che parte e va a rigenerarsi in Brasile, un Ronaldo che torna in campo e contribuisce alla vittoria della sua squadra. Non va in goal, ma procura un rigore (che…ahi ahi…. il futuro pallone d’oro Kakà, prendendo ispirazione dal prode arciere Calaiò, tira tra la braccia del portiere) e nonostante la forma non perfetta, è abbastanza mobile. Ne manda a dire qualcuna a Mancini su Adriano e coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Che finisca anche Adriano a rigenerarsi nel Milan? Forse lo sapremo a gennaio. Del resto la squadra di Moratti ha un rapporto privilegiato con i cugini di via Turati, rifila loro giocatori apparentemente “finiti” o “sopravvalutati” che poi, come per incanto, si trasformano da brocchi o quasi brocchi in campioni (vedi alla voce Seedorf o alla voce Pirlo). La punizione magistralmente battuta da Pirlo è impossibile non abbia fatto mangiare le mani a Moratti, ripensando a quando il ragazzo vestiva la casacca nerazzurra….
E a proposito di “colpacci” e dritte in casa Inter, si veda anche alla voce Panucci. Il terzino, poi giunto alla Roma, dopo qualche esperienza in qualche squadretta tipo Real Madrid, Monaco o Chelsea, era stato lasciato andare dall’Inter (erano i tempi di Lippi), ritenuto poco utile alla causa. Bene, il nonnetto trentaquattrenne regala alla Nazionale la qualificazione agli Europei e la vittoria in Scozia (mai ottenuta) e tre punti pesantissimi alla sua squadra di club. C’è da aggiungere altro? No, c’è solo da aspettare l’imperatore araba fenice con indosso un’altra casacca….
E parlando di persone lungimiranti e veggenti, bellissimi i pronostici della domenica pomeriggio. Juventini e non vedevano la Juve in difficoltà contro il Palermo e temevano il verdetto del campo. Scaramanzia travestita da falsi timori? Sta di fatto che la Juve ha messo letteralmente a sedere la squadra del povero Colantuono: 5- 0. Bianconeri aggrappati al secondo posto e col fiato sul collo di Inter e Roma, che sebbene abbiano una partita in meno, hanno da giocare le coppe e quindi…attenzione alla vecchia signora, ha più vite dei gatti!
E un plauso, o meglio, un ringraziamento arriva alla vecchia Signora dagli spalti del San Paolo (incredibile a dirsi!!!). Un grazie perché, pur tra alti e bassi, quell’omaccione che ha nome Marcelo Zalayeta, ha messo a segno ben 6 reti, e ieri, con il goal più bello della domenica, ha infiammato il San Paolo. Riuscirà “Morpheus” a rimanere vestito d’azzurro? La palla passa al dg, che dovrà darsi non poco da fare (lo stesso dicasi anche per Blasi), senza cedere a ricatti e/o rinunciare a pedine importanti (della serie giù le mani da Hamsik, Lavezzi, Gargano, Domizzi e compagnia bella!).
Domenica che segna anche la rinascita di Ciccio Tavano, doppietta con tanto di bel goal e vittoria del suo Livorno. ‘Sto ragazzo va avanti a bistecche e fiorentine, non altrimenti si spiega il suo rendimento costante solo in Toscana. E’ tornato quello di Empoli, dopo i clamorosi flop di Valencia e di Roma.
Intanto in attesa delle partite di Champions e del prossimo – si spera – avvincente turno di campionato, una domanda sorge spontanea? Ma che fine ha fatto Totti? Lo vediamo ribadire fermamente di essere un attaccante alla sua cara Ilary – LIFE IS NOW- ma ne abbiamo perso le tracce sul campo. Che abbia intenzione – come Coco – di dedicarsi ad altra attività? Sembrava il suo un infortunio da nulla…e invece la Roma partirà per Kiev senza di lui.
Il suo amico (ironico) Ciccio Colonnese ha lasciato intendere (facendo riferimento alla famosa Roma del record) che i giallorossi senza di lui fanno addirittura meglio, Che abbia ragione?
Meno colpi di tacco e giocate di prima servono più alla causa tre punti?
Mah…vedremo.
Intanto godiamoci le partite di Champions e prepariamoci per Bergamo, dove più che mai dobbiamo vincere. Per dimostrare continuità e soprattutto per far vedere loro che non abbiamo bisogno di monetine….
Alla prossima e buona settimana calcistica e non.
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