• ALTRO CHE ULTRA', PARLA IL PRESIDENTE... •

13/3/2007

(RENATA SCIELZO) - Racconto ai miei pochi lettori la mia giornata non per mania di protagonismo, ma per far capire loro lo sdegno che mi è montato nel leggere una apparentemente semplice notizia.
Mi sto accingendo a vedere con alcuni amici la partita del nostro Napoli alla tv, mentre loro discutono, come mia abitudine (odio i lunghi preamboli del prepartita su mediaset), ho acceso il pc e dato uno sguardo alle notizie della giornata.
La lettura di questa dichiarazione mi ha lasciata non perplessa, ma esterrefatta:
“Mutu da bravo zingarello ha fatto il furbo. Del resto tutti i rumeni fanno i furbi. Noi siamo stati polli, loro sciacalli”.
Ecco non si tratta di uno striscione esposto in curva da un gruppo di ultrà, ma di una dichiarazione del presidente sottolineo presidente del Palermo, Maurizio Zamparini.
La sottoscritta non vuole entrare nel merito della questione fair play in seguito all’episodio di Fiorentina – Palermo di cui tutti abbiamo ampiamente sentito discutere (il viola Mutu avrebbe segnato con un avversario a terra), ma vuole solo biasimare e mettere alla berlina quel pover uomo di Zamparini.
E passi il carattere focoso e sanguigno, passi la polemica sempre sopra le righe (noi non siamo da meno), ma una dichiarazione del genere è a dir poco vergognosa. In un giro di quattro parole Zamparini ha fatto emergere tutta la sua mentalità razzista e xenofoba. Le curve? Bene le curve sono figlie di questi personaggi, viene da dire. Zamparini obietterà dicendo di essere uno senza peli sulla lingua, che dice quello che pensa. Ora al di là del fatto che solo pensarle certe cose è da imbecilli, ma dirle è da idioti completi. Zamparini non è uno qualunque, è il presidente di una squadra di calcio di serie A, è un personaggio pubblico e come tale dovrebbe controllare le sue esternazioni e le sue stupide provocazioni.
Una sconfitta meritata o immeritata che sia non giustifica un comportamento del genere. E non si tratta di fair play, non si tratta di politically correct. Si tratta di CIVILTA’, CIVILTA’, CIVILTA’.
Un comportamento scorretto dell’avversario (e per di più ci sarebbe da discuterne a lungo prima di definirlo scorretto tout court) non giustifica tale pochezza.
Mi vergogno che certi personaggi rappresentino il calcio del nostro paese e mi arrabbio ogni qual volta si fregiano anche della veste di nudi e puri, onesti e sinceri. Vergogna, solo vergogna mi viene da urlare.
E mi aspetto che come si usa la prova tv per i calciatori, come si prendono provvedimenti contro i tifosi, si prendano provvedimenti seri anche contro certi personaggi, che ben saldi sulla loro poltrona, pensano di poter fare il bello e il cattivo tempo e di poter attaccare e offendere con le loro lingue biforcute chicchessia.
Mutu avrà pure sbagliato, ribadisco non voglio entrare nel merito, ma certe offese, certe parole e certi toni proprio non li meritava. “Furbo perché rumeno, come tutti i rumeni”, ma dove siamo finiti e soprattutto dove è finita la sua materia grigia, egregio presidente Zamparini.
Si vergogni e vada anche in giro a dire che vuol lasciare il calcio, che cerca un presidente giovane cui vendere le quote di maggioranza. Guardi che se va a casa chi rilascia certe dichiarazioni il calcio non ci perde, ci guadagna. Poi se i suoi tifosi fanno coretti poco edificanti, cosa ci racconterà? Dirà che sono degli idioti, o che certi atteggiamenti li ha favoriti lei in prima persona?
Che dire, stiamo a vedere se la giustizia sportiva muoverà i suoi lenti marchingegni contro questo personaggio.
 

INDIETRO