(RENATA SCIELZO) - Cari lettori, ci scusiamo
per il ritardo, ma i nostri sensi di
appassionati calciofili sono stati a lungo
rapiti - in estatica contemplazione - dalle
immagini delle due bellissime reti che hanno
caratterizzato questo fine settimana del
pallone. Il sabato di Ronaldinho, pallone
d’oro uscente e la domenica di Francesco
Totti, talento controverso di casa nostra.
Lungi da noi voler impelagarci in questioni
di merito, su quale dei due goal sia il più
bello o su quale dei due giocatori sia più
forte, ne verrebbero fuori giorni di
polemiche e pareri dissonanti, vi invitiamo
a rivedere le immagini e i goal più belli
dei due campioni. Cliccate su questo link
http://www.youtube.com/watch?v=HVJBR6gMQfI
e, orfani da tempo di spettacolo
e belle giocate, BUONA VISIONE!!!
Altri link serviranno a deliziarvi la vista
e, per chi volesse diventare calciatore, non
potranno non essere il più valido degli
strumenti didattici…
http://www.youtube.com/watch?v=ivLsF9EDXEk
http://www.youtube.com/watch?v=40QrP0_hBaU
Ve ne abbiamo segnalati alcuni poi
sbizzarritevi e cercatevi il più bello.
Per noi la scena più bella è addirittura
venuta dagli spalti. Villareal e Sampdoria
le vittime sacrificali dei due campioni, il
pubblico del Villareal e quello della Samp
protagonisti della scena più bella: in piedi
ad applaudire le due magie. IL CALCIO CHE
VORREMMO VEDERE.
QUELLI CHE IL CALCIO, QUELLI CHE LO
SPETTACOLO, QUELLI CHE IL DIVERTIMENTO,
QUELLI CHE LA POESIA, perché il calcio,
quando si gioca così, E’ POESIA, come diceva
il buon Pasolini.
Detto fatto, veniamo a noi e, senza saltare
di palo in frasca, come facciamo
abitualmente, apriamo proprio su Totti.
Se ne sono dette e contraddette di tutti i
colori, prima e dopo i mondiali, sulla Roma
e sulla nazionale. Tutti hanno aperto bocca,
tutti: ad iniziare la querelle fu Oddo, poi
sono seguiti gli illustri pareri di altri
giocatori azzurri, fino a giungere ai
simboli del potere:il solito Matarrese di
casa nostra e il francesissimo Platini,
candidato alla presidenza Uefa (E CHE
COPPIA!!!).
Totti domenica espugna, complice la squadra,
un campo sul quale la Roma non vinceva da un
bel po’, confeziona un goal da cineteca, un
goal alla D. D. puntato perché D. è su un
altro pianeta – it’s so natural –e a chi
dedica le reti? Beh se l’esultanza è
caratterizzata dall’ormai consueto ciuccio
per il pargolo e per quell’altro in arrivo,
le parole di Totti sono per il compagno
Aquilani, infortunatosi e fuori per due mesi
e soprattutto per loro: i signorotti del
pallone, Matarrese e Platini…Eh bravo Totti…MAGARI
CHIUDESSERO BOCCA DEFINITIVAMENTE….
Troppo spazio per Totti…vediamo le magie dei
nostri eroi, o meglio, del nostro arciere.
Goal pesanti quelli di Emanuele Calaiò, ogni
goal vale tre punti e quest’ultimo vale il
primato solitario in testa alla classifica.
Ma a disturbare sempre in prima fila,
uccellacci, gufi e avvoltoi, con notizie di
fantamercato e rotture varie. La più
divertente che abbiamo letto e sentito?
Eccola: si prospetterebbe uno scambio tra la
Roma e il Napoli, ovvero Vucinic in cambio
di Calaiò.
Con tutto il rispetto per il montenegrino,
noi ci teniamo stretto stretto il nostro
Calaiò, napoletano d’adozione (ha sposato
una bella napoletana) e voliamo, complici le
sue frecce pungenti, verso l’agognata meta.
E ribadiamo: NESSUNO TOCCHI CALAIO’!!!!!!!
E la squadra? La squadra come al solito non
entusiasma. Gioco e spettacolo? Ohi questi
sconosciuti…ma si vince e va bene così.. Non
credete a De Courbertin ha detto qualcuno:
L’IMPORTANTE E’ VINCERE. THE SHOW MUST GO
ON.
E tutti gli altri? E il big match della
domenica sera?
Nel big match della domenica sera l’Inter
svetta in testa alla classifica, mantenendo
inalterato il vantaggio sulla Roma e
aumentando quello sul Palermo. Si rivede
l’imperatore, ma è ancora ben lungi
dall’essere quel giocatore visto negli anni
di Parma o anche nelle passate stagioni
nerazzurre. A segnare sono gli ex bianconeri
Ibra e Vieira e per un Palermo sbiadito e
sciupone nulla da fare. Inutile dire che i 4
punti di vantaggio dell’ Inter hanno dato il
la ad una serie infinita di statistiche,
pronostici certi ed “ipse dixit”
irremovibili. Il sunto? L’INTER HA VINTO LO
SCUDETTO. Ma non eravamo alla 13 del girone
d’andata? O forse i punti di vantaggio sulle
inseguitrici sono 40? LA MATEMATICA E’
UN’OPINIONE.
Ma ce n’è ancora: il Milan vince ed è una
notizia, visti gli ultimi abituali
risultati, il Catania si riprende dalla
mazziata dell’Olimpico, il Toro vince la sua
prima gara in trasferta, su quello stesso
campo dove proprio il Milan ha dovuto
capitolare, si segnano un sacco di goal e a
siglarli non sono solo gli attaccanti. Vi
dice qualcosa il nome Panucci? Christian
Panucci, terzino, ha una media goal da fare
invidia alla creme degli attaccanti: 2
partite 3 goal. E Lippi l’ha lasciato a
casa. Donadoni idem. Ma hanno ragione.
Meglio convocare Zaccardo, tanto segna lo
stesso. Nella sua porta. Mister, CHE
AUTOGOAL!!!
Un’ultima - last but not least - fresca
fresca di giornata: l’EQUIPE, noto giornale
francese, non ci sta. Quel pallone d’oro lo
meritava Henry…Facciamo rispondere alla
nostra italica Mina: PAROLE PAROLE PAROLE,
PAROLE PAROLE PAROLE… BIG FABIO!!!!!
E le parole che hanno un peso sono le sue,
commosso e al cospetto della bellissima
Monica Bellocci che gli ha consegnato il
premio: “Voglio portare questo trofeo anche
a Napoli - ha detto a Parigi - perché è una
città che attraversa un momento un po'
particolare. E voglio dire ai bambini
napoletani di credere ai sogni perché i
sogni si possono avverare, come è stato per
me”.
Diciamo e contraddiciamo ancora? Basta. Ci
fermiamo qui. MEDITATE, GENTE, MEDITATE, in
attesa di altre esilaranti fantanotizie, di
altre scoppiettanti dichiarazioni. ALLA
PROSSIMA.