(RENATA
SCIELZO) - Dopo la lunga sosta natalizia
eccoci di nuovo qui, pronti a deliziare i
nostri lettori, tra bufale di calciomercato,
espulsioni da evitare, irripetibili
gestacci, esoneri dell’ultima ora, vittorie
mancate, abbracci acclamati, sconfitte
agognate, record superati.
Ne sono successe di tutti i colori.
Andiamo per gradi.
Sabato la pazza Inter affonda il Toro di
Zaccheroni con un sonoro 3 – 1 e stabilisce
il record di vittorie consecutive in A - 12
nella fattispecie - superando la Roma di
Spalletti, detentrice del primato - 11
vittorie consecutive - per una sola
stagione. Ma il meglio in casa nerazzurra
doveva ancora arrivare…di lì a poco difatti
la sua diretta inseguitrice nella corsa
scudetto, sempre la Roma di Spalletti, oltre
al record avrebbe perso contro il Messina
altri due preziosi punti, in zona Cesarini e
su calcio di rigore, consegnando - Galliani
dixit - all’Inter un titolo già vinto da un
pezzo.
Galliani, per l’appunto. In casa Milan
risollevatosi il morale, fino a pochi giorni
or sono davvero a terra, come la classifica,
Galliani a proposito della corsa scudetto ne
ha detta una delle sue: l’Inter ha vinto lo
scudetto quando hanno retrocesso la Juventus
e penalizzato noi. Della serie non ce n’è
per nessuno. E meno male che la storia dello
strapotere delle “tre sorelle” era una
favola raccontata dai giornalisti….
Ritornando al sabato nerazzurro, davvero
interessante è ciò che accadeva qualche ora
prima in un paio di stadi a caso. Un’altra
squadra, una a caso, si piazzava in bella
posizione di solitario primato nel
campionato cadetto, dove si assisteva - con
tanto di suono di trombe - alla prima
sconfitta stagionale di Madama Vecchia
Signora, ai tonfi inaspettati ma agognati di
Genoa (ci perdonino i “gemellati”) e
Bologna. Contro un Verona ben messo in campo
il nostro undici faticava, Calaiò nervoso
veniva mandato dall’arbitro a farsi la
doccia e Bucchi concretizzava un rigore
procurato dal buon vecchio Bogliacino,
facendo esplodere tutta la sua rabbia
repressa e la gioia incontenibile dei tifosi
azzurri accorsi al San Paolo (con annesso
usuale arsenale – sigh!).
Ma la domenica si apprestava a regalare
chicche di prim’ordine provenienti da
Oltralpe. Fabio Capello, nervoso più che
mai, a furia di “non commentare”, tra un
Beckam in partenza e un Cassano guascone
imitatore, dimenticava il suo consueto
aplomb e, nonostante la vittoria delle
merengues, si rivolgeva ai suoi tifosi con
il più inequivocabile dei gestacci, un
gestaccio che di lì a poco avrebbe fatto il
giro delle tv di mezzo mondo e imperversato
sulla rete. Povero Capello, l’aria di Madrid
deve essere elettrica…
E sempre da Madrid altra notizia che lascia
quantomeno interdetti…una di quelle bombe
alla Maurizio Mosca, o la bufala dell’ultima
ora? Di Ronaldo al Milan si parla ormai da
giorni, tra smentite e ritorni, ma di
Emerson alla Juventus proprio no... il puma
a suo tempo deve avere acquistato un Torino
– Madrid – Torino.
E se a Madrid le cose non vanno per il
meglio tra ripicche, gestacci, richieste di
rescissione di contratto e voglia di Usa,
sotto il sole di Messina ci si abbraccia
dinanzi alle telecamere per mettere a tacere
voci di corridoio e di spogliatoio….Dopo le
polemiche della settimana sul mancato
feeling tra Totti e Mancini va in scena
l’abbraccio. Dopo il goal del brasiliano
propiziato – manco a dirlo – dal numero 10
giallorosso è festa grande, è l’abbraccio,
ma è anche l'ennesimo gossip: è studiato, è
preparato? Alla prossima ci chiederemo:
"segnano o non segnano" o "si abbracciano o
non si abbracciano"???
Fulmini e saette rabbuiano l'ambiente in
casa Livorno con Arrigoni esonerato,
Spinelli arrabbiatissimo e i giocatori,
Lucarelli e Amelia in testa, in quasi
ammutinamento…ne vedremo delle belle? Può
darsi...
magari Spinelli decide di richiamare
Donadoni e rende un servigio alla nazionale…
e Beckam va a Hollywood a fare il suo vero
mestiere....finalmente!
Alla prossima e forza Napoli