(RENATA
SCIELZO / foto di Felice de Martino) –
Abbiamo aspettato il big match di ieri sera
per “dire e contraddire”, desiderosi di
commentare anche noi la gara più bella del
campionato di B, più bella per tanti motivi.
In campo due club storici, sugli spalti due
tifoserie gemellate e straordinariamente
amiche, e non da ultimo, con un pizzico di
polemica, due squadre a cui non è stato mai
regalato nulla, anzi.
Ma la finiamo qui, perché non è il tempo
delle polemiche, la polemica la destiniamo
ad altri spazi. Ieri, al di là di come è
andato il match (da segnalare il ritorno al
goal di Calaiò...e sono 8), con la Juve che
sorniona sorride per il miglior risultato
che le potesse capitare, ci siamo goduti lo
spettacolo del calcio. Ed è stata festa e ci
siamo sentiti protagonisti, con i nostri
“amici del cuore” e con migliaia di
spettatori sugli spalti ed attaccati agli
schermi. Una festa che si spera preannunci
per il ciuccio ed il grifone un’altra grande
festa, quella che consenta l’ambito e
meritato salto di categoria.
Una festa che potrebbe rivelarsi per noi
azzurri l’apoteosi e allo stesso tempo un
po’ amara, sospesa tra ragione e sentimento,
al pensiero che tra qualche anno non sarà
più il San Paolo a veder giocare i nostri
paladini, ma un nuovo stadio, a norma, più
bello, più funzionale e soprattutto adatto
ad ospitare gli Europei. Se al cuor non si
comanda e il cuore dice San Paolo,
protagonista di scudetti e memorabili
vittorie, dobbiamo ricordarci che un tempo
il cuore diceva anche Collana e poi si è
cambiato, è incominciato un nuovo corso e
sarà così anche stavolta. La ragione dice
nuovo stadio, i governanti locali anche, e
nuovo stadio dovrà essere, un nuovo stadio
che contribuirà a far grande Napoli e il
Napoli e che potrà essere l’emblema di un
nuovo corso: di una Napoli e di un Napoli
“lanciati” in Europa. E allora forse non è
poi tanto vero che al cuor non si comanda,
stavolta facciamo prevalere la ragione e
“regaliamoci” un grande progetto per Napoli.
Poi a creare un bel fil rouge con il passato
non ci vorrà molto. Basta sognare un po’ e
pensare all’inaugurazione. E noi già
sappiamo chi smuoverà la prima zolla, chi
calcherà per primo quel rettangolo, chi
taglierà il nastro rosso... Ma voltiamo
pagina.
Torniamo alle grandi, anzi alle grandissime.
L’Inter ha infilato la 14/a vittoria
consecutiva, ormai, sicura dei suoi mezzi, è
una macchina da guerra e non ce n’è per
nessuno. Ne sa qualcosa la povera Samp di
Novellino, vittima sacrificale per ben due
volte consecutive dinanzi ai suoi tifosi
(coppa Italia e campionato). La Roma di
Spalletti arranca a starle dietro e potrà
mai ridurre quell’abisso di 11 lunghezze che
ha fatto sì che la SNAI già distribuisse
moneta sonante a chi aveva puntato sullo
scudetto nerazzurro? Lungi da noi voler
istigare i nostri lettori al gioco
d’azzardo, ma sarebbe divertente, come
stanno facendo molte radio, scommettere
qualcosa di caro o di assurdo. Qualcuno ci
proverà? Chissà, lunedì prossimo si vedrà se
la squadra di Spalletti riuscirà a dare
almeno un po’ di mordente al
campionato…ARDUA IMPRESA.
E restando in tema Samp – Inter. Gennaro Del
Vecchio come Zidane...come non registrare
l’ennesima testata ai danni di Materazzi?
Devono averlo preso per un punch – ball. La
Samp multa Del Vecchio e pare voglia
metterlo addirittura sul mercato… ma non
potevano pensarci prima i blucerchiati? Ci
hanno fatto penare per tutta l’estate, il
Napoli ha seguito affannosamente l’affare,
ha ricevuto un bel due di picche e adesso
Del Vecchio va sul mercato per una
“capocciata”? Chissà se è una bufala o se
corrisponde a verità. Mancano poche ore alla
chiusura, che ci scappi il colpo grosso di
Marino?
E restando in tema di colpi grossi, come non
parlare degli affari in casa Milan? 11
milioni + il cartellino di Foggia per Oddo
(31 anni..) e il ritorno di Ronaldo.
L’affare stenta a concludersi, ma è certo
che il “gordo”, come lo chiamano in terra
ispanica, vestirà la maglia rossonera. Un
paio d’anni fa un ingegnere della Pirelli
sotto mentite spoglie, quelle di un tal
Musandro, ha scritto un esilarante poemetto
in esametri latini dal titolo “De Reditu
Ronaldi” (Sul ritorno di Ronaldo), ma chi
mai avrebbe immaginato che il fenomeno
sarebbe tornato per vestire l’odiata maglia
dei cugini? Che segua le orme di Bobo Vieri?
Per Galliani & co.c’è da sperare che le cose
vadano diversamente…altrimenti più che un
colpo grosso sarà un Tonfo grosso...qualcuno
scherzando ha detto: al Milan manca solo
Cassano…
Che si siano invertite le parti? Che sia
Moratti adesso a veder lungo in tema di
affari e il Milan ad inanellare una serie di
“botti di mercato”?
Vedremo, vedremo, vedremo…
Intanto godiamoci le partite a venire e
speriamo in ulteriori rinforzi per il nostro
Napoli.
Alla prossima