SAPIENTONI vs SAPIENTINO/CLEMENTONI.
Una strana associazione di idee la nostra,
sorta sulla falsariga del simpatico
nomignolo con il quale da tempo il DG ci
chiama all’ordine e retaggio di una
pubblicità degli anni ’80: il gioco
pubblicizzato si chiamava “Il SAPIENTINO” ed
era un prodotto CLEM CLEM, CLEMENTONI,
diceva la reclame. Ci è tornata in mente
quella fastidiosa e gracchiante vocina:
SAPIENTINO è CLEM CLEM CLEMENTONI. Una
specie di fastidioso grillo parlante.
A NOI SAPIENTONI. A CHI SAPIENTINO? E
SOPRATTUTTO A CHI CLEMENTONI?
Ci sembra inutile dire di più. E’ un
giochetto da quattro soldi il nostro, ma
vuole mettere alla berlina tutti coloro che
– CLEMENTONI AD OLTRANZA – non hanno il
coraggio di essere INCLEMENTI e come tale
OBIETTIVI e di segnalare quanto il gioco del
NAPOLI sia tutt’altro che gioco.
Ma guarda che matta ‘sta sapientona, anziché
dire e contraddire tira in ballo la
pubblicità. Forse le mancano gli argomenti.
GIUSTO. Chi l’ha pensato ci ha letto nel
pensiero. Difficile dire e contraddire,
quanto meno sul nostro Napoli, quando le
pecche sono sempre le stesse. Dobbiamo
RIDIRE: Calaiò non va in panchina, le
sostituzioni vanno fatte con più criterio
etc. etc. ma poi corriamo il rischio di
diventare il GRILLO PARLANTE (toh…altro
giochino anni ’80 Texas Instruments n.d.r) e
allora finiamola qui e guardiamo a Madama
Vecchia Signora, che va avanti a suon di
goleade ed è ormai a + 6, quando solo la
settimana scorsa avremmo potuto superarla.
Ma con i se e con i ma non si fa la storia e
piuttosto che guardare avanti, come già a
avevamo segnalato conviene guardarsi alle
spalle: Piacenza, Rimini, Bologna e Genoa ci
stanno con il fiato sul collo. E se prima il
bel gioco era una chimera, ma c’erano i
risultati adesso iniziano a venir meno anche
quelli, e, a lungo andare, potrebbe essere
un problemino mica da poco...
Ma cambiamo argomento, ché il sangue, al
solo pensiero di uno sgambetto delle
inseguitrici, comincia a ribollirci nelle
vene.
Andiamo nelle alte sfere: + 18 per l’Inter,
che sarà pure uscita dall’Europa dalla porta
di servizio, avrà anche poche rivali
(praticamente nessuna), ma macina vittorie
su vittorie con un Ibra superstar, un
Mancini che non fa altro che elogiarlo e un
Moratti - sempre bastian contrario – che
invece va a dichiarare “Totti è il più forte
di tutti” o peggio "Tutti fanno pensieri su
Totti" (detta così è un tantino
inquietante...). Qualcuno ha pensato che
tale esternazione, prodiga di complimenti
per il discusso numero 10 capitolino, fosse
una sorta di captatio benevolentiae
indirizzata a casa Roma (bravissimi i Sensi
in questi anni a tenere Totti, ha aggiunto
il patron nerazzurro) per ottenere in sede
di calciomercato il brasiliano Amantino
Mancini, quello che in Lione – Roma ha
ubriacato il difensore avversario, che
probabilmente nei suoi peggiori incubi
ancora lo vede fintare…
che dire strana tecnica quella di Moratti e
strana dichiarazione… caro Moratti attento
ai tuoi campioni, magari si inc***ano...
E restando sempre al brasiliano della Roma,
che Dunga non vede nemmeno di striscio,
questo fine settimana è stato anche l’incubo
di Paparesta, arbitro svogliato di
Fiorentina – Roma. Mancini con il suo goal
annullato ha fatto scomodare l’AIA, che per
la prima volta è intervenuta a segnalare UNO
DEI TANTI ERRORI ARBITRALI (giustificandolo
tuttavia con la difficoltà interpretativa
della situazione). Hanno fatto sapere che il
goal della Roma era valido. E chi l'avrebbe
mai detto? Bene a sapersi, ma cosa cambia?
La partita è finita 0 – 0 e chi restituirà
il maltolto? Nessuno. Quindi Nulla quaestio.
Ma parliamo di Mister, lasciamo in pace il
povero Reja, già messo a tacere dall’arbitro
in quel di Crotone e guardiamo ad un altro
che di convocazioni e match se ne intende
davvero…:il ct azzurro, Roberto Donadoni.
Novità in vista: convocati per la prima
volta il difensore giallorosso Tonetto e
l’attaccante blucerchiato Quagliarella e fin
qui nulla da eccepire. Dei ritorni importani:
Alex Del Piero. Delle esclusioni scontate:
quella di Cassano. Delle assenze volute dal
diretto interessato: Totti, le placche, le
viti, la Roma e tutta la relativa e stanca
querelle. Delle convocazioni più che
opinabili. Quali? Per noi Bonera, Gilardino,
Ambosini. Ci sono parecchi milanisti in
questa nazionale e ci viene a mente il
metodo Sacchi e sinceramente il Milan di
allora era comunque un signor Milan, quello
di adesso è una squadra stanca e da
rifondare che si regge per lo più sui lampi
di un certo Kakà. Gilardino proprio non ci
convince, a quel punto tanto valeva
riprovare Cassano e tra i difensori non
vediamo né Ferrari, né Panucci, nonostante
la difesa giallorossa sia la seconda
migliore del campionato e non solo per Chivu
e Mexes. Su Panucci c’era il veto di Lippi?
E adesso? Non ci si venga a parlare di
limiti di età….visto che Del Piero è suo
coetaneo…e in difesa c'è Bonera...
Insomma sarà pur vero che noi ci atteggiamo
e ci divertiamo a fare i soliti sapientoni,
ma un po’ di cambiamenti anche nelle
modalità di selezione e convocazione dei
giocatori forse non guasterebbero e invece
siamo alle solite….
Comunque in questa settimana senza
campionato ci godremo certamente un'
avvincente partita: quella degli azzurri
contro la Scozia…e poi ci saranno per il
nostro Napoli il Bari e soprattutto il big
match con la vecchia signora....ma
bisognaerà penare e attendere...
Ridestate i SAPIENTONI per quel giorno, se
non altro per l’antico fascino che la sfida
riveste o per la soddisfazione di guadagnare
tre punti contro la più amata e la più
odiata dagli italiani. Il Brescia ha fatto
il colpaccio, magari riesce anche a noi…e
speriamo bene.
Alla prossima e forza Napoli.
E a proposito non ci tempestate di mail in
difesa del Sapientino e della Clementoni...trattandosi
di giochi e pazzielle, abbiamo giocato o se
preferite "pazziato", e quindi ridiamoci
su...