20/11/2008
(MARIO IPRI) - L’ ormai nutrita schiera di giocatori del Napoli, ben 6, convocati dalle rispettive nazionali ci ha ha portati per una notte in giro per il mondo per seguire le prestazioni dei nostri beniamini. Sarebbe meglio dire in giro per l’Europa per questa nostra prima volta, visto che anche i sudamericani erano impegnati in amichevoli nel Vecchio Continente.
Partiamo ovviamente dai nazionali italiani. Fabiano Santacroce ha giocato nell’amichevole disputata martedì 18 novembre dall’Under 21 di Casiraghi contro i pari età della Germania, allo stadio “Osnatel Arena” di Osnabruck, e terminata 1-0 per i padroni di casa. Il difensore ha disputato un discreto match, che sarebbe potuto diventare ottimo se avesse approfittato della respinta del portiere tedesco, su un precedente tiro di Balotelli. Confortante comunque il fatto che Santacroce abbia giocato per tutti i novanta minuti, confermandosi uno dei punti fissi della squadra.
Altra storia per Christian Maggio, che può vantarsi di essere il primo giocatore del Napoli ad aver giocato nella Nazionale Italiana dopo quasi venti anni: non accadeva infatti dal 1992 con Angelo Carbone, in un'amichevole contro lo Zurigo (se si escludono Marco Ferrante e Fabio Pecchia, convocati rispettivamente nella selezione olimpica del ’92 e del ’96). Il ‘ritorno azzurro’ è avvenuto ieri sera allo stadio Karaiskakis di Atene, nell’amichevole tra Grecia e Italia, terminata 1-1 grazie alle reti di Gekas e Toni. Il giocatore di fascia è subentrato alla mezzora della ripresa al posto di un mostro sacro come Camoranesi, muovendosi in maniera un po' imprecisa, ma risultando comunque molto reattivo. Al novantesimo, su azione insistita di Iaquinta, per poco non interviene con uno dei suoi micidiali tiri, ma l’attaccante della Nazionale e della Juventus decide di fare tutto da solo. Notevolmente emozionato nelle interviste del dopo-gara, il sorriso di Christian è stato quello di tutti i tifosi napoletani, orgogliosi di avere di nuovo un loro beniamino a sudare per la maglia della Nazionale. Il vero obiettivo per Christian adesso è di arrivare alla terza convocazione consecutiva, quando gli uomini di Lippi affronteranno in amichevole gli avversari storici del Brasile.
Ma se il 19 novembre 2008 verrà ricordata come la sera del ritorno dell’azzurro Napoli nell’azzurro Nazionale, non potrà non essere ricordata anche come la sera dell’esordio del più grande dei grandi, Diego Armando Maradona, alla guida della selezione Argentina. El Pibe de oro ha esordito in Scozia, all’Hampden Park di Glasgow, in un’amichevole contro i nazionali padroni di casa. Esordio vincente, grazie alla rete di Maxi Rodriguez siglata all’ottavo del primo tempo. Compostissimo Maradona nella reazione alla rete dei suoi. Ma questa partita ha visto soprattutto per noi tifosi napoletani la soddisfazione di vedere in campo ben due giocatori della nostra squadra in campo, El Pocho Lavezzi ed El Tanque Denis. Il primo ha formato un tandem d’attacco tutto corsa e tecnica con la stella del Manchester United Carlos Tevez, e ha dato ennesima dimostrazione delle sue eccezionali doti, fornendo un assist di tacco al compagno di reparto e dando sempre l’impressione di poter fare male con il suo sinistro. Denis invece è subentrato proprio a Lavezzi, in una staffetta napoletana che fino a pochi anni fa sembrava impensabile anche dal più ottimista dei tifosi, non facendo registrare nessuna particolare azione di rilievo, anche perché la Scozia ha ben figurato dopo i primi venti minuti di smarrimento.
Sembrerebbe già una serata memorabile per i giocatori del Napoli nelle varie nazionali e per i suoi tifosi, ma mai dimenticarsi di due gioielli che, a dispetto dei loro compagni di club, possono considerarsi già da tempo dei veri e propri cardini delle loro nazionali. Ci riferiamo a Marek Hamsik e a Walter Gargano.
Il gioiello slovacco è stato il vero e proprio trascinatore della sua nazionale nella vittoria della Slovacchia sul Liechtenstein per 4-O. La prima rete, siglata sul finire del primo tempo, è stato una vera delizia per gli occhi: stop di sinistro spalle alla porta, e micidiale girata di destro. Il raddoppio è stato invece un marchio di fabbrica di Marekiaro, che all’inizio della ripresa ha punito il portiere avversario con una delle sue micidiali incursioni di testa. Il ciuffo continua ad essere aggiustato, per la goia di tifosi slovacchi e soprattutto napoletani.
Chiudiamo con Walter Gargano, ormai pedina imprescindibile nello scacchiere di Tabàrez e del suo Uruguay, che non si priva mai del folletto azzurro. Si è andati di scena allo ‘Stade de France’di Parigi, in un’amichevole contro i vice-campioni del mondo di Domenech. Il risultato finale è stato di 0-0, e come sempre Gargano ha corso in lungo e largo. Se qualcuno teme che il dispendio di energie in quel di Parigi possa influire sulla prestazione di domenica prossima contro il Cagliari al San Paolo, possiamo solo concludere scrivendo che l’aereo Parigi-Napoli è partito dalla capitale transalpina con dieci minuti di ritardo, ma Walter ha preferito avviarsi a piedi.
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