13/6/2005
(Salvatore Palermo) - La finalissima d’andata Cavese-Gela disputata ieri al “Lamberti” si è conclusa a reti inviolate. La promozione in C1 a questo punto si decide a Gela domenica prossima, con la formazione siciliana in leggero vantaggio in virtù di un migliore piazzamento nella regular season. La Cavese per conquistare la promozione dovrà quindi fare una grande impresa, ossia vincere sull’ostico campo siciliano. Grande rammarico in casa Cavese soprattutto per il rigore sbagliato da Piacentino, che avrebbe consentito ai metelliani di affrontare la gara di ritorno con una maggiore tranquillità. L’episodio si è verificato ad inizio ripresa, precisamente al minuto numero 8’, è proprio l'italo-canadese a procurarsi il rigore, dopo essere entrato in area e messo giù da Berti. Va sul dischetto e sceglie la soluzione di potenza: sinistro forte, ma troppo centrale, l’ex Morello si allunga e respinge in angolo. La Cavese non sembra la squadra brillante vista nella semifinale contro la Juve Stabia, forse anche perchè quelli che dovrebbero fare la differenza nella squadra allenata dal duo Campilongo-Pidone giocano sotto tono, Schetter e Piacentino ad esempio non pungono quasi mai. Anche Galizia, il terminale offensivo più avanzato, non si rende mai veramente pericoloso. Va detto però che la compagine cavese si è trovata di fronte una squadra fortissima, forse la migliore della categoria, ben organizzata in tutti i reparti e che non va mai in affanno, che addirittura si ripropone sempre con grande pericolosità. Per quanto riguarda le occasioni gol vere e proprie, i padroni di casa non ne creano molte. Più pericoloso sicuramente il Gela di Domenicali: se la Cavese ha ancora qualche possibilità, lo deve soprattutto al suo portiere Mancinelli, autore di almeno tre interventi prodigiosi. Nota negativa per Campilongo è il grave infortunio subito da Panini al ginocchio che salterà la gara di ritorno. |