(RENATA
SCIELZO) - Rieccoci con la nostra
rubrica del lunedì: un po’ in ritardo e un
po' di corsa, visto che domani sera è di
nuovo calcio, tra Uefa e Champions League,
pronti a commentare il weekend appena
trascorso nel pallone, tra lacrime, risate,
sangue amaro e qualche scandalo.
La serie A ci propone e ci propina una pazza
Inter a 10 punti in testa alla classifica,
seguita da Roma e Palermo. La serie B un
Brescia a 10 punti, parecchie squadre che
stanno facendo bella mostra di sé, una Juve
macinapunti in attesa di una possibile
maxiriduzione e - sigh!, sob! – un Napoli in
formato depressione.
Ma andiamo a vedere più da vicino cosa hanno
raccontato tra giornali e tv, proprio loro,
i protagonisti del pazzo mondo del pallone.
Stavolta ce n’è davvero per tutti i gusti:
dalle dichiarazioni roventi e bollenti
dell’arbitro De Santis ai danni di Moratti,
dalle nonglielemandoadire del redivivo Di
Canio vs il presidente della Lazio Lotito,
dai tifosi del Napoli imbufaliti contro il
rombo di Reja, agli juventini già spocchiosi
e convinti che il campionato di B, complice
l’attesa riduzione, sarà una triste, ma
rapida parentesi, al Totti e Adriano
cercasi, al Guidolin sei tornato sulla
terra.
In effetti questo weekend di emozioni e
colpi di scena ne ha regalati non pochi. In
ordine, more solito, non procediamo.
Per amor di colori, quelli azzurri, partiamo
dal rombo. Rombo? Purtroppo non si tratta di
un rombo al forno con patate elencato nel
menu di un bel ristorante vista mare…
E’ lo stracotto modulo proposto da Reja su
suggerimento dello chef Marino con contorno
di patate lesse indigeribili che si piazzano
sullo stomaco e non vanno né su né
giù…chiedere ai tifosi del Napoli,
imbufaliti, fischianti, urlanti, stanchi. La
polemica impazza. Rombo sì, rombo no…Alla
prossima vediamo se il mister, chef
permettendo, servirà qualcosa di più
prelibato, altrimenti il sabato pomeriggio
se ne va, saluti allo stadio e tutti in
pizzeria…ALLA FACCIA DEL ROMBO.
Ma saltando di palo in frasca, come è nostro
abituale costume, dai rombi di casa nostra
si va alle esilaranti dichiarazioni del
decotto Paolo Di Canio, dichiarazioni
divertenti: Lotito, meglio noto presso i
tifosi della Lazio e non solo, come Lo
tirchio, deve al focoso giocatore ben due
mesi di stipendio e allora cosa fa? Gli
chiede seimila euro di magliette. Di Canio
figurati se gliele manda a dire, si presenta
fresco fresco tomo tomo al Controcampo
pomeridiano e ne spara fuori di tutti i
colori, tra lazialità, sponsorizzazioni per
la Cisco e tanta pubblicità per il suo
dubbio modo di essere. Insopportabile e
fastidioso, la furbizia è il suo mestiere,
il giocatore osannato dagli inglesi e icona
della Lazio si toglie tanti tanti sassolini
dalle scarpe e ne ha per tutti: compagni,
allenatore, presidente etc.in una girandola
di “Mo’ te faccio vede’ io…” INEQUIVICABILE
FACINOROSO
Lasciando l’ex laziale alle sue abituali
prese di posizione passiamo ad un altro
romano, l’arbitro De Santis, che sepolto
fino al collo, dallo scandalo delle
intercettazioni, dopo il famoso capolavoro
(per chi è corto di memoria la partita Parma
- Lecce finita 3 – 3 grazie alle mirabolanti
capacità del fischietto di Guidonia), la
spara fuori grossa chiamando in causa
Moratti e la sua Inter che, a detta sua,
l’avrebbero fatto pedinare. E spunta un
altro scandalo. E si parla di scucire lo
scudetto dalle maglie nerazzurre. E gli
juventini già sono pronti ad esultare. E
sarà pure vero. Ma insomma, ci siamo davvero
stancati. Ai tifosi nessuno ci pensa? Fateci
vedere le partite e questo benedetto
scudetto 2005 – 2006 ma se proprio non
sapete cosa farne... datelo pure a chi ha
vinto il campionato di C1 girone B. UNA
SQUADRA A CASO. DELLA SERIE LA PREFERITA DI
CARRARO…
Boutade a parte, davvero non se ne può più,
tra scandali, gossip, dimissioni, le
percentuali sulla condizione di Totti e le
sparate di Zamparini.
Il Palermo becca un sonoro 2 –0 dall’Empoli
di Gigi Cagni che si diverte e beccare i
suoi colleghi allenatori, con un po’ di
falsa morale e a esaltare i suoi giocatori,
pronto poi a seppellirli sotto la polvere al
primo tonfo. Vedere alla voce Guidolin. Una
settimana fa sugli allori, esaltava i suoi,
urlava vi stupiremo e nemmeno 7 giorni dopo
rimedia una figuraccia da metter la testa
sotto terra.
Ma per colpa di chi? E vai con Zamparini…LA
COLPA E’ DELL’ARBITRO…e ti pareva. Ma
Brienza non ha, tra le altre cose, sbagliato
un rigore????
E di Totti, poi? La domenica sportiva, tra
Collovati, Dossena e Tardelli che già ci
hanno deliziato per tutti i mondiali,
continua a campare fornendo percentuali sul
recupero e sulla condizione del numero 10
giallorosso e fomentando polemiche sulla sua
opportuna o meno presenza in nazionale.
Ma il Pupone di Porta Metronia è in buona
compagnia del ragazzone Adriano: da
fuoriclasse a fenomeni da baraccone…tra
chili in più, viti da svitare, pupini da
allevare e notti in discoteca a
strombazzare…E LASCIATELI
RESPIRARE…TORNERANNO!
E la Juve, o meglio, i tanti juventini che
ancora, vittime indifese (poverini!),
infestano la tv? Beh sono lì a millantare
dignità e a piangere miseria, ormai certi
che, mescolate le carte in tavola, sotto
l’albero di Natale arriverà il primo dei
regali da scartare…
Il Milan già colmati i ridicoli punti di
penalizzazione si affida alla voce di
Galliani per dirsi in testa alla classifica,
a voler ribadire insieme all’Inter ci siamo
noi… e chi vi aveva dimenticato, come poteva
accadere…ci hanno deliziato con quaranta
minuti di ..beep…sul diverbio Seedorf –
Ancelotti…
Nulla da fare, scandali a parte, certe
squadre tengono sempre banco e lo schermo è
tutto per loro..
A NOI NON RESTA CHE SPERARE…rombi a parte,
un’altra ridanciana abbuffata di bufale e
contro bufale pallonare.
Intanto l’Italia del ciclismo ci regala
un’altra soddisfazione mondiale e se il
pallone anziché rotolare su un bel tappeto
verde è solo oggetto di scandali e
discussioni di pseudo salottieri da
strapazzo e veline dell’ultimo ora in
formato calendario, pazienza, vorrà dire che
ci daremo all’ippica. Forse.
Alla prossima.