22/10/2005
(Luigi Petagna) - La nuova legge sulla
violenza ha avuto i primi risultati, a quanto
sembra non tutti positivi: nella partita Milan
– Reggina nel terzo anello verde a San Siro,
curva nord, era presente a vedere la partita
una tale Giovanna Arco ! Ora, dando per certo
che non è risorta l’eroina con questo nome,
stando sempre le proteste dei nuclei delle
forze dell’ ordine che non riescono a
controllare tutti i documenti di chi entra,
dobbiamo presagire che questo sistema non
funziona come si credeva. Chi è entrato a
nome Giovanna d’Arco è l’ inviato di
Panorama, con in viso una bella barba di tre
giorni e quindi facilmente identificabile come
una persona non di sesso femminile. E’ vero
che non si possono identificare e perquisire
tutti, ma si potrebbe fare attenzione, lo
scherzo di un tipo goliardico è un conto,
l’ ingresso di un teppista un altro. Sono
favorevole alle pene più severe, non tanto a
questi biglietti nominativi, in più il razzo
entrato allo stadio di Ascoli è la prova che
le maglie della sicurezza sono di nuovo
larghe, il responsabile non è stato
identificato col biglietto, le telecamere
bastavano sicuramente. In più questo sistema
sta penalizzando club riconosciuti e tifosi
semplici e ligi, tenendo lontano e non
riavvicinando le famiglie al calcio. Non si può
decidere di andare “last minute” alla
partita perché non si sa se si troverà il
biglietto e storie del genere. Non è proprio
sicura questa trovata.
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