(Carmine Casella) - Questo 1 luglio sarà ricordato a lungo come il giorno dell'orgoglio Rai. L'ente televisivo di stato ha piazzato in poche ore due colpi che fanno certamente sensazione nel panorama catodico nazionale.
Viale Mazzini ha potuto annunciare l'acquisizione dei diritti sulla Champions League per il periodo 2006-09, per poi successivamente aggiudicarsi i diritti dei dei mondiali di calcio del 2010 in Sudafrica e del 2014, ancora da assegnare (in pole position il Brasile).
La Rai in poche ore ha ribaltato una situazione che la vedeva ai margini dei grandi eventi calcistici. A questo punto non è difficile ipotizzare che la tv pubblica possa trattare, in virtù di questa posizione di forza, con Sky anche per i prossimi mondiali in Germania.
Una volta tanto la collaborazione tra il presidente ad interim Curzi (comunista) e il direttore generale Cattaneo (forzista), con l'intero consiglio d'amministrazione, ha dato i suoi buoni frutti.