6/12/2005
(RAFFAELE RUSSO) - Di cose strane nel calcio
ne abbiamo viste tante. Nell’ultimo periodo
poi, gli episodi discutibili si sono
moltiplicati, e ci hanno abituato ad
accettare le decisioni prese “dall’alto” con
amara indifferenza. Però alcuni bocconi sono
difficili da mandar giù e quantomeno ci
lasciano qualche perplessità. L’ultima
novità ce l’ha regalata il Prefetto di
Napoli, che per motivi di ordine pubblico ha
deciso di non consentire lo svolgimento
dell’incontro di giovedì 8 Dicembre fra
Napoli e Roma fissato alle 20:30,
costringendo la Lega a spostarlo 15:00.
Risultato migliaia di tifosi che avevano già
acquistato i biglietti non potranno recarsi
allo stadio, e magari non potranno neanche
seguirla in Tv. La cosa buffa è che gli
stessi tifosi, non avranno diritto neanche
al rimborso, poiché come ha reso noto Il
Napoli Soccer, il cambiamento d’orario non è
stato concordato dalle due società, ma è
stato deciso “dall’alto”.
A noi può solo dispiacere, poiché è stata
rovinata quella che prometteva essere una
serata di festa che al San Paolo, manca
ormai da tanto tempo.
Viene da chiederci, ma era veramente una
gara così rischiosa come vogliono far
crederci? Come mai il prefetto non ritiene
all’altezza le forze dell’ordine di
contenere eventuali disordini quando è buio?
E poi… quando terminerà l’incontro alle
17:00 non sarà buio uguale?
Ma ciò che innervosisce maggiormente sono le
solite disparità che ancora una volta siamo
costretti a subire. La scorsa settimana
nessuna obiezione è stata mossa per
l’incontro sempre di Coppa Italia tra
Fiorentina e Juventus. Eppure notoriamente i
tifosi delle due compagini sono sempre stati
rivali storici ed ne hanno combinate di
tutti i colori. E’ evidente a tutti, che in
termini di ordine pubblico, desta più
preoccupazioni l’incontro
Fiorentina-Juventus, anzicchè Napoli-Roma.
Tuttavia nessuno si è sentito in dovere di
proporre una modifica di orario e l’incontro
si è svolto regolarmente di sera (non senza
problemi per le forze dell’ordine). Ma la
domando che a noi rimbomba nella mente è:
nessuno si è sentito in dovere……o nessuno ha
“potuto” proporre il cambiamento d’orario?
Purtroppo quando ci sono così tanti
interessi in ballo non avremo mai risposte a
queste domande.
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