16/6/2006
L’Argentina supera 6-0 la Serbia Montenegro
in una gara valida per la 2.a giornata del
girone C. Gara a senso unico dominata dai
sudamericani, che passano gia` al 6` con
Maxi Rodriguez, che sfrutta un assist di
Saviola e insacca di destro. Il raddoppio
arriva al 31` con Esteban Cambiasso, che
sfrutta un assist di tacco di Crespo e
realizza di sinistro. Infine terza rete dei
biancocelesti al 41`, ancora con Maxi
Rodriguez che sfrutta un tiro di Saviola
deviato da Jevric.
Nella ripresa prosegue il festival del gol,
in particolare dopo l’ingresso in campo, al
75’, del ‘gioiellino’ Lionel Messi: al 79`
fa poker Hernan Crespo, che anticipa
Stankovic e insacca su un preciso assist del
fuoriclasse del Barcellona. All’84’ rete
capolavoro di Carlos Tevez che dribbla
Gavranchich e Duljaj e batte Jevric con un
destro a girare. Infine all’88’ arriva il
sesto gol che fissa il risultato, siglato
proprio da Messi che sfrutta un passaggio di
Tevez, entra in area e batte l`incerto
Jevric.
• GERMANIA 2006: COSTA D'AVORIO-OLANDA
1-2 •
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16/6/2006
Una straordinaria, ma
sprecona Costa d'Avoria
perde immeritatamente
contro l'Olanda di Vam
Basten convincente solo
nella prima mezz'ora. Al
23' e al 27' grazia a
Van Persie e a Van
Nistelrooy va' sul 2-0 e
sembra il colpo del k.o.
Ma da lì inizia la
grande reazione della
Costa D'Avoria che trova
il gol con il frenetico
Kone al 38'. Poi, solo
un arbitro molto modesto
(che non vede ben tre
rigori per gli africani)
e l'imprecisione di
Drogna e compagni farà
si che la Costa d'Avorio
perda la gara e la
possibilità di andare
avanti nel mondiale. Un
vero peccato.
• GERMANIA
2006 -
GRUPPO D:
ORGOGLIO
ANGOLA,
FERMATO IL
MESSICO •
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16/6/2006
Nella
partita
valida
per
il
gruppo
D
tra
Messico
e
Angola
il
risultato
finale
e`
di
0-0.
Il
match
non
soddisfa
di
certo
i
tifosi
centroamericani,
che
hanno
giocato
dominando
sicuramente
il
campo,
ma
senza
mai
essere
incisivi.
Poco
ordinati,
poco
lucidi
e
con
poche
idee,
solo
negli
ultimi
minuti
della
partita
diventano
realmente
pericolosi.
Per
l`Angola
e`
invece
una
serata
storica:
e`
il
primo
punto
conquistato
in
un
Mondiale.
Nel
primo
tempo,
spicca
su
tutti
Rafael
Marquez.
Il
difensore,
che
milita
nel
Barcellona,
e`
sicuramente
il
giocatore
con
piu`
classe
tra
i 22
in
campo.
E lo
dimostra:
al
3`
ferma
un
contropiede,
e
dieci
minuti
dopo
colpisce
un
palo
clamoroso
direttamente
su
un
calcio
di
punizione
leggermente
deviato
dalla
barriera.
Al
25`
si
registra
un
bel
numero
del
messicano
Zinha
a
centrocampo,
che
poi
sbaglia
nel
servire
Bravo
in
area,
facendo
cosi`
sfumare
l`azione
dei
messicani.
Ancora
Marquez
al
31`
si
inventa
un
grande
lancio
per
Pineda,
ma
il
giocatore
del
Guadalajara
perde
l`attimo
per
il
cross.
Nel
bene
e
nel
male
e`
sempre
lui,
il
capitano:
a
distanza
di
10`,
rischia
l`autogol
nel
tentativo
di
anticipare
Mateus.
L`occasione
piu`
limpida
della
partita
arriva
nei
minuti
finali
della
prima
frazione:
al
44`
uscita
spericolata
dell`estremo
difensore
angolano,
palla
al
messicano
Franco
che
spara
addosso
al
portiere
Joâo
Ricardo
e
nulla
di
fatto.
Nel
secondo
tempo,
la
partita
non
registra
grandi
giocate.
Le
occasioni
sono
piu`
frutto
degli
errori
degli
avversari,
o
dell`estro
di
singoli
giocatori,
che
di
una
manovra
costruita
e
ragionata.
Poco
meglio
il
Messico,
ma
non
abbastanza.
La
prima
azione
degna
di
nota
e`
pero`
della
squadra
africana:
al
51`
viene
effettuato
un
lancio
in
profondita`
dagli
angolani,
e
l`estremo
difensore
messicano
Sanchez
e`
costretto
a
uscire
dall`area
per
giocare
la
sfera
coi
piedi.
Al
60`
i
messicani
protestano
per
una
spinta
in
area
ai
danni
di
Franco,
ma
per
l`arbitro
e`
tutto
regolare.
Al
79`
la
svolta
della
partita,
con
l`espulsione
di
Andre`
Macanga
per
doppia
ammonizione.
Da
questo
momento
i
centroamericani
spingono
con
costanza
ma
poca
lucidita`.
All`85`
la
prima
azione
pericolosa,
con
un
gran
numero
di
Fonseca
in
area.
Il
giocatore,
appena
entrato
in
campo
dalla
panchina,
supera
tre
difensori,
ma
si
fa
anticipare
all`ultimo
da
un
avversario.
Rafael
Marquez
scaglia
due
minuti
dopo
un
tiro
potente
da
circa
30
metri,
il
portiere
riesce
a
parare
e
devia
in
angolo.
Nel
forcing
finale
c`e`
spazio
anche
per
un
palo,
che
viene
colpito
all`88`
da
Omar
Bravo.
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