• GERMANIA 2006: AUSTRALIA-GIAPPONE 3-1 •

12/6/2006

L'Australia batte il Giappone 3-1 nella prima gara del Gruppo F. Apre Nakamura, poi una doppietta di Cahill e rete di Aloisi. L'11 di Zico va a segno al 26' con Nakamura. L'ex della Reggina su punizione batte il portiere uscito a vuoto, ma sbilanciato da un avversario. La gara si decide nella ripresa, quando si mette in mostra Cahill, autore di una doppietta. L'attaccante, entrato al posto di Bresciano, sigla le reti all'84' e all'89'. Al 92' Aloisi sigla il definitivo 3-1.
 
• GERMANIA 2006 - GIRONE E: STATI UNITI-REPUBBLICA CECA 0-3 •

12/6/2006

La Repubblica Ceca, trascinata da un Rosicky imprendibile, supera con un rotondo 3-0 gli Stati Uniti.

La gara tra statunitensi e cechi apre il girone E del Campionato del Mondo. Arena schiera una formazione molto coperta, proponendo 4-4-1-1 con Donovan dietro l’unica punta McBride. Bruckner, costretto a rinunciare a Milan Baros, risponde con un intraprendente 4-1-4-1, con i pericolosissimi Poborsky, Rosicky e Nedved pronti ad approfittare degli spazi aperti da Jan Koller.

Pronti, via e la Repubblica Ceca passa subito: al 5` e` Jan Koller, implacabile di testa su un perfetto cross di Grygera, a battere l’incolpevole Keller e ad andare ad esultare sotto la curva. La reazione statunitense non e` certo veemente e si concretizza solo in un colpo di testa senza pretese di Pope (13’). I ritmi sono bassi ed i biancorossoblu non faticano a tenere le sterili iniziative dei rivali. Per vivere una nuova emozione bisogna aspettare il 25’ quando Nedved sfonda sulla sinistra e mette la palla in mezzo; l`accorrente Grygera riesce a colpire di testa ma spedisce alto. Al 28’ si vedono anche gli Stati Uniti: un veloce contropiede di Donovan, bravo a recuperare palla sulla linea mediana, libera infatti al tiro Reyna. La conclusione dalla distanza del capitano e` velenosa e precisa ma, superato Cech, si infrange sul palo. Al 32’ c’e` una pericolosa incursione centrale di Nedved, ottimo nel liberarsi ma lento nel concludere. Pope ne approfitta e chiude in angolo. Nel miglior momento degli Stati Uniti passano ancora i cechi: Rosicky raccoglie un pallone vagante e, dal limite dell’area, batte imparabilmente il sorpreso Keller (36’). Una brutta tegola si abbatte, al 43’, sulla Repubblica Ceca: Jan Koller, lanciato in velocita`, si accascia a terra, bloccato da un infortunio muscolare. Bruckner e`, cosi`, costretto a fare a meno del suo ariete ed inserisce Lokvenc.

Ad inizio ripresa gli Stati Uniti provano subito a schiacciare gli avversari, in cerca di quel gol che riaprirebbe i giochi. La loro determinazione e`, tuttavia, vana: i cechi riescono, infatti, a difendersi con ordine ed a ripartire velocemente. Proprio un veloce contropiede di Grygera regala una punizione ai biancorossoblu; Poborsky batte e Ujfalusi, di testa, sfiora il gol. Al 61’ e` Lokvenc, ottimamente liberato da Poborsky, a concludere dal limite dell`area; Keller controlla, in ogni modo, senza problemi. Passano sessanta secondi ed e` Plasil a pescare Poborsky; la botta al volo del centrocampista finisce, tuttavia, altissima. Al 68’ c’e` una nuova conclusione dalla distanza di Rosicky; Keller e` battuto ma la sfera centra in pieno la traversa. Gli Stati Uniti provano a reagire e, nel giro di un minuto, si presentano due volte dalle parti di Cech. Al 70’ Johnson e` bravissimo a liberarsi ed a battere dai venti metri, sbagliando di poco la mira. Al 71’ e` Beasley a provare il tiro; una scivolata di Jankulovski sventa, in ogni modo, ogni pericolo. Passano sei minuti e Rosicky, ancora lui, chiude i conti. Il centrocampista si invola dopo aver recuperato palla sulla trequarti e, entrato in area, fredda Keller di destro. Gli Stati Uniti non ci sono piu`, anche se con Johnson, all’81’, sfiorano l’1-3. Non c’e` piu` il tempo per altre emozioni; la Repubblica Ceca vince meritatamente, e da` un segnale forte a Ghana ed Italia, le altre due squadre presenti nel suo girone.
 
• LA PARTITA: ITALIA – GHANA 2–0 •

12/6/2006

ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon; 2 Zaccardo, 13 Nesta, 5 Cannavaro, 3 Grosso; 20 Perrotta, 21 Pirlo, 4 De Rossi; 10 Totti(55° Camoranesi); 11 Gilardino(63° Iaquinta), 9 Toni(81° Del Piero). All. Lippi
GHANA (4-1-3-2): 22 Kingston; 15 Painstil, 4 Kuffour, 5 Mensah, 6 Pappoe(46° Alhassan); 18 E. Addo; 10 Appiah, 8 Essien, 11 Muntari; 9 Gyan(T. Mensah), 14 Amoah(68° Pimpong.) All. Dujkovic.
Marcatori:40° Pirlo (I), 83 Iaquinta (I)
Ammoniti: De Rossi (I),Muntari (G), Camoranesi (I), Iaquinta)
ARBITRO: Simon Carlos (BRA)

(ARTURO MINERVINI) - Missione compiuta. L' Italia bagna il suo esordio mondiale battendo il Ghana con 3 punti che lasciano ben sperare in ottica qualificazione. Gara tosta quella contro gli africani, gara in cui per un tempo gli azzurri mostrano anche un bel calcio ed un Totti in crescita. Bella a metà quest' Italia che parte subito forte gli azzurri che in avvio provano a sfruttare le incertezze difensive del Ghana sui calci piazzati. La prima grande occasione arriva dopo 11 minuti con Perrotta( straordinario per tutti i 90 minuti) che mette al centro una palla velenosa, Toni non arriva Gilardino si ma la sua conclusione toccata dall' estremo ghanese accarezza leggermente il palo. Bene nella fase offensiva, meno bene in quella difensiva: il centrocampo non fa filtro, De Rossi fatica ad adattarsi al ruolo di Gattuso e per gli africani si aprono notevoli spazi per le ripartenze, ma prima Asamoah e poi Pappoe peccano di lucidità. Al 26° lampo di potenza di Toni che dopo uno spettacolare assist di Gilardino controlla di testa e gira un terrificante destro che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Applausi. Ritmi altissimi, il vantaggio azzurro è nell' area e puntualmente arriva dopo 40 minuti di gioco: angolo di Totti che tocca per Pirlo il regista milanista si accentra e scarica un destro a giro che si spegne nell' angolo lontano per la gioia dei tantissimi sostenitori italiani sugli spalti. Dopo la sosta in campo rientra un Totti in crescita costante dall' inizio della gara, al 50° l' ennesima verticalizzazione del “Pupone” libera Gilardino al tiro, ma il Gila spara addosso al portiere il pallone del possibile raddoppio. Nel momento migliore il numero 10 azzurro è costretto ad uscire in seguito ad un' entrata criminosa non sanzionata nemmeno con il giallo dall' inguardabile direttore di gara. Con l' uscita del fantasista e l' ingresso di Camoranesi Lippi passa ad un più attento 4-4-2 arretrando troppo il bacino della squadra. Fuori il tandem d' attacco, dentro Del Piero e Iaquinta. Il Ghana in ogni caso fatica a trovare spazio anche grazie alla crescita di De Rossi nella zona mediana, è il solo Essien con alcune conclusioni dalla distanza a ravvivare la serata tranquilla di Buffon.La serata di ordinaria follia della terna arbitrale miete nuove vittime: offside inesistente sbandierato a Iaquinta solo davanti al portiere, fallaccio su Pirlo di Muntari non sanzionata ed anche una evidente spinta in area di De Rossi su Asamoah resta impunita dall' arbitro Simon. E poi ci lamentiamo dei fischietti nostrani(quelli onesti son bravi!!). A spazzar vie fantasmi e paure arriva il contropiede vincente all' 82°: lancio di Pirlo per Iaquinta, Kuffour è in anticipo ma tocca malamente verso il portiere spianando alla punta romagnola la via della rete. Gioia indescrivibile per Iaquinta che sceglie il momento migliore per mettere a segno la sua prima rete in azzurro. Tre fischi, tre punti importantissimi degli azzuri considerando anche la bella vittoria della Repubblica Ceca che nel pomeriggio avevo asfaltato un inconsistente nazionale americana. Bilancio quindi che tende verso il positivo, non solo per la vittoria ma anche per la prima ora di gioco in cui si è visto bel gioco, una grande intesa del duo Toni Gilardino e la splendida condizione di Pirlo e Perrotta che sono già diventati inamobili. Peccato per l' ultima mezz' ora, con una squadra troppo remissiva che comunque ha mantenuto una certa lucidità. Il bicchiere, quindi, dopo i primi 90° minuti può esser visto come mezzo pieno.

 

 

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