1/7/2006
Ennesima partitaccia dell'Inghilterra che
non tira mai in porta, poi la svolta a metà
secondo tempo con l'espulsione di Rooney,
davvero molto deludente. Da lì in poi i
portoghesi provano a sbloccare il risultato
ma il catenaccio inglese non si fa
sorprendere. I rigori poi, dopo due esangui
supplementari, da' la semifinale ai ragazzi
di Scolari e l'ennesima delusione agli
inglesi.
Inghilterra-Portogallo 0-0 (1-3 ai calci di
rigore)
INGHILTERRA: Robinson; Neville, Rio
Ferdinand, Terry, Ashley Cole; Beckham (52'
Lennon, 118' Carragher), Lampard, Hargreaves,
Gerrard, Joe Cole (65' Crouch); Rooney
Allenatore: Eriksson
PORTOGALLO: Ricardo; Miguel, Ricardo
Carvalho, Meira, Nuno Valente; Cristiano
Ronaldo, Petit, Maniche, Tiago(74' Hugo
Viana), Figo (86' Postiga); Pauleta (63'
Simao)
Allenatore: Scolari
Arbitro: Elizondo (Argentina)
Ammoniti: Terry, Petit, Hargreaves, Ricardo
Carvalho
Espulso: al 62' Rooney (I)
Sequenza dei rigori:
Simao (P) - gol
Lampard (I) - parato
Hugo Viana (P) - palo
Hargreaves (I) - gol
Petit (P) - fuori
Gerrard (I) - parato
Postiga (P) - gol
Carragher (I) - parato sulla traversa
Cristiano Ronaldo (P) - gol
• GERMANIA 2006: BRASILE-FRANCIA
0-1 •
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1/7/2006
Il Mondiale di Germania
non ha più la favorita
numero uno. Il Brasile
perde 1-0 con la Francia
e torna a casa. Si
tratta di un verdetto
indiscutibile, è bene
dirlo subito. I
sudamericani finora
avevano incontrato
squadre troppo inferiori
per poterli mettere in
difficoltà. Ma al primo
vero test di questo
Mondiale i nodi sono
venuti al pettine.
Squadra poco attenta in
fase difensiva, con
troppi portatori di
palla, in condizione
atletica mediocre. Se a
questo aggiungete la
serata disastrosa di
Kakà e Ronaldinho e
quella mediocre di tutti
gli altri la frittata è
fatta. La Francia ha
stupito: partita in
sordina in questo
Mondiale, cresciuta già
con la Spagna, la
formazione del discusso
Domenech ha mostrato ai
sudamericani il vero
gioco di squadra. I
solisti di classe (Zidane,
Henry) sono
perfettamente inseriti
all'interno di trame di
gioco ben delineate.
PRIMO TEMPO - Parreira
decide la svolta da
molti auspicata: Juninho
entra a rinforzare il
centrocampo al posto di
Adriano. Il modulo
diventa così un 4-3-1-2,
con Kakà e Ronaldinho
più avanzati alle spalle
dell'unica punta Ronaldo.
In mezzo al campo
Emerson non recupera:
spazio a Gilberto Silva.
La Francia conferma la
formazione che ha
battuto la Spagna. Il
Brasile cerca subito di
mettere in soggezione i
transalpini, che però
coprono benissimo il
campo in fase difensiva
e non lasciano spazio al
Brasile, davvero opaco
nei suoi uomini chiave.
Ronaldinho conferma il
suo momento abulico,
Kakà non en azzecca una,
Ronaldo è poco servito e
i terzini imprecisi. Col
passare dei minuti la
Francia prende coraggio
e, anche se Dida non
deve compiere interventi
risolutori, è più
pericolosa. Zidane
illumina, Malouda punge
e Vieira e Makelele
dominano a centrocampo.
Il contatto Vieira-Lucio
al 22' nell'area di Dida
sembra da rigore, poi in
chiusura di tempo due
episodi contestati.
Ronaldo ribatte in
barriera una punizione
di Henry col braccio:
Medina Cantalejo vede
l'intervento e ammonisce
il Fenomeno. Ma
l'intervento sembra
dentro l'area.
SECONDO TEMPO - Si
riparte senza cambi e
con una buona occasione
per la Francia. Vieira
svetta sula punizione di
Zidane e il suo colpo di
testa esce di poco. Il
copione non cambia:
Brasile lento,
impacciato e pure
sfiatato atleticamente.
Al 12' arriva il
meritato vantaggio per
la Francia. Punizione di
Zidane da posizione
laterale, la difesa
brasiliana lascia
completamente solo Henry
sul secondo palo, che
non ha difficoltà a
battere DIda. Vantaggio
meritato e poco dopo
Juan rischia l'autogol
per anticipare Zidane
sull'iniziativa di
Ribery. Parriera prova
con Adriano per Juninho
Pernambucano, ma
l'interista non combina
nulla in una squadra
priva di gioco corale.
Fuori anche gli inutili
Cafu e Kakà per Cicinho
e Robinho, ma Barthez
non deve compiere
nessuna parata
significativa, tranne
che su un destro di
Ronaldo (alla fine il
migliore dei suoi) al
46'.
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