22/6/2006
REP.CECA- Cech, Grygera, Kovac(77° Heinz),
Rozehnal Jankulovski, Plasil, Poborski(46°
Stajner), Rosicky, Nedved, Polak, Baros(63°
Jarolin)
ITALIA- Buffon, Grosso, Cannavaro, Nesta(16°
Materazzi), Zambrotta, Camoranesi(73°
Barone), Gattuso, Pirlo, Perrotta, Totti,
Gilardino(60° Inzaghi)
Marcatori: 26° Materazzi (I) , 86° Inzaghi
(I)
Ammoniti: Gattuso (I)
Espulsi: Polac (doppia ammonizione)
(ARTURO MINERVINI) - Bisognava
vincere, e l' Italia lo ha fatto. Bisognava
ritrovare il gioco espresso contro il Ghana
e l' Italia non lo ha fatto. D' altronde in
settimana capitan Cannavaro era stato chiaro
“dobbiamo essere cinici, essere italiani”.
Detto fatto, palla lunga, contropiede e
qualche sofferenza di troppo. Lippi in avvio
non si fida del centrocampo a 5 dei cechi,
così irrobustisce la zona mediana con
Camoranesi, Gilardino unica punta e Totti a
cercare di ispirarlo. Bruckner dal canto suo
piazza Polac sulle piste del numero 10
azzuro, mentre lascia colpevolmente Pirlo
libero di giostrare l' azione. Se ne pentirà
vista la gran gara di Andrea. Nei primi
minuti azzurri contratti, Totti fatica ad
entrare in ritmi giusti. Cannavaro
monumentale cancella Baros dalla gara,
Nedved ci prova due volta da lontano, ma
Buffon è attento. Al 16° esce Nesta, dentro
Materazzi. L' uomo del destino. Si perchè
dieci minuti dopo su angolo di Totti Marco
si trova solo al centro dell' area, stacco
imperioso e vantaggio(immeritato) azzurro. A
fine primo tempo la svolta della gara: Polac,
diretto marcatore di Totti, già ammonito
interviene da dietro sul romanista, secondo
giallo e ripresa da giocare in dieci contro
undici. E la differenza si vede. Totti
liberato dalla marcatura sale di colpi,
inizia finalmente a verticalizzare il gioco
e prova anche la soluzione dalla distanza.
E' lui al 52° a sfiorare il raddoppio con un
gran destro, ma Cech è attento. Cechi
bloccati, Italia che prova a farsi
pericolosa sui calci piazzati, ci provano
Cannavaro e Camoranesi ma l' urlo del dua a
zero resta ancora in gola. Nedved prosegue
la sfida personale con Buffon, ci prova due
volte ma l' esito dello scontro vede sempre
il numero uno azzurro vincitore. Lippi getta
nella mischia Inzaghi, Bruckner prova la
difesa a tre nel tentativo di raddrizzare la
partita. Inzaghi si divora due volte due gol
alla Inzaghi ma Pippo è così, prendere o
lasciare. Sbaglia la prima, sbaglia la
seconda ma al minuto 86 quando si invola
nella deserta metà campo ceca l' esito
appare scontato. SuperPippo salta Cech e
sbatte la porta in faccia alle paure dell'
Italia. E' l' ultimo sussulto della gara.
Triplice fischio, Italia prima nel girone,
Ghana secondo battendo gli States. Questa
sera conosceremo il nome della nostra
avversaria, verosimilmente una tra Croazia
ed Australia. Oggi è bastata un' Italia
“bruttina”, lunedì basterà?
• LE INTERVISTE DI REPUBBLICA
CECA-ITALIA: LIPPI: “ADESSO
PENSIAMO AGLI OTTAVI” •
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22/6/2006
(MAURIZIO LONGHI)
- L’Italia non facendo
nulla di trascendentale
riesce a battere la
Repubblica Ceca per 2-0
guadagnando la
qualificazione agli
ottavi di finale,
insieme al Ghana uscito
vittorioso dal match
contro gli Stati Uniti.
Gli azzurri dopo un
inizio poco convincente
sono riusciti a
sbarazzarsi della
squadra ceca in virtù
delle reti siglate da
Materazzi nel primo
tempo e da Inzaghi negli
ultimi minuti della
ripresa. Adesso
bisognerà conoscere
l’avversaria per gli
ottavi, che dovrà essere
una tra Croazia e
Australia a meno di un
harakiri del Brasile.
E’ un’altra persona il
cittì dell’Italia
rispetto allo scialbo
pareggio ottenuto con
gli Stati Uniti, e
sicuramente c’è
soddisfazione per aver
agguantato gli ottavi di
finale, nonostante gli
azzurri non abbiano
offerto una grande
prestazione: “Stavolta
abbiamo fatto una
vittoria importante,
soprattutto perché
probabilmente non
affronteremo il Brasile,
ma non dobbiamo avere
paura di nessuno, poiché
tutte le partite sono da
giocare, ma sarebbe
meglio non affrontarlo”.
L’allenatore italiano ad
ogni gol dei suoi
ragazzi non nasconde il
proprio entusiasmo
esultando sempre in modo
chiaro, anche se oggi le
reti sono arrivate da
due giocatori partiti
inizialmente dalla
panchina: “I gol a
prescindere da chi li
faccia hanno tutti lo
stesso risultato, devono
avere tutti pazienza, in
questi tornei
l’occasione di scendere
in campo capita e
bisogna sfruttarla nel
migliore dei modi”.
Sicuramente chi ha
mostrato grande
sicurezza e una
concentrazione massimale
è stato il portiere
Gianluigi Buffon, il
quale si è opposto più
volte al suo compagno di
squadra Pavel Nedved
negandogli la rete:
“Tutti hanno giocato
bene è inutile che
parliamo del singolo,
comunque Buffon ha fatto
un’ottima partita anche
perché era stimolato
dalla presenza in campo
di uno dei portieri più
forti come Cech”.
Chi ha offerto una buona
prestazione è anche
Gianluca Zambrotta, il
quale posizionato come
terzino destro, non ha
fatto mancare la sua
esperienza anche se si è
dovuto contenere nelle
sue galoppate vista
l’importanza della
partita. Tutta la difesa
ha mostrato forza e
abnegazione concedendo
poco alla Repubblica
Ceca: “Abbiamo fatto
tutti un’ottima gara,
non solo la difesa –
dice Zambrotta - siamo
stati bravi sia ad
attaccare sia a
difendere. Siamo entrati
in campo molto
determinati, non
dimentichiamoci che
abbiamo giocato contro
una grande squadra, ma
alla fine ciò che conta
è il risultato, siamo
andati talvolta in
sofferenza ma ci può
anche stare”.
La partita all’inizio
non sembrava facile,
anzi, si è avuta
l’impressione che la
Repubblica Ceca potesse
fare uno scherzetto di
certo non gradito, ma
alla lunga l’Italia è
uscita fuori vincendo la
gara: “E’ vero, non è
stata una partita
facile, complimenti a
Nedved che ha fatto
un’ottima partita dando
tutto se stesso".
Oggi è entrato a secondo
tempo inoltrato, ma la
sua voglia di fare bene
ha fatto sì che
riuscisse a segnare il
gol della tranquillità,
ci riferiamo a Pippo
Inzaghi, il quale al suo
esordio in questi
Mondiali di Germania ha
subito lasciato il
segno: “Sono felice di
aver segnato, i miei
compagni mi hanno sempre
manifestato il loro
affetto, queste cose
vanno al di là di un
gol, poi festeggiare
così è davvero il
massimo”.
Ora bisognerà conoscere
l’avversario con il
quale si giocheranno gli
ottavi di finale, ma per
l’attaccante del Milan
quest’aspetto non ha
importanza: “Il Brasile
è da evitare, ma
restiamo concentrati
perché ogni partita è
difficile. Speriamo di
andare avanti perché
abbiamo un grande
gruppo, questo è un
aspetto da non
trascurare. Abbiamo una
squadra straordinaria,
ci aiutiamo a vicenda,
questo ci fa molto bene.
Sapevo che sarebbe
arrivata questa chance,
sono contento per questa
rete”.
• PAGELLE
ITALIA: SU
TUTTE SI
ERGONO LE
PRESTAZIONI
DI BUFFON,
MATERAZZI E
CANNAVARO •
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22/6/2006
(MICHELE
CAIAFA)
–
L’Italia
supera
il
primo
turno
ai
campionati
del
Mondo
di
Germania
2006,
battendo
per
2-0
la
Repubblica
Ceca
e
qualificandosi
così
al
primo
posto
nel
suo
girone.
Queste
le
pagelle
degli
azzurri:
BUFFON:
7,5
Puntuale,
attento
e
preciso
in
ogni
circostanza,
è
una
sicurezza
per
la
porta
azzurra.
Ottime
le
sue
parate,
specie
quelle
sui
tiri
al
fulmicotone
di
Nedved.
ZAMBROTTA:
6 Da
una
grossa
mano
sull’out
di
destra
sia
in
fase
difensiva
che
al
centrocampo,
limitando
le
sue
solite
sgroppate
offensive
sulla
fascia
di
competenza
ove
era
ben
contrastato
dal
ceco
Plasil.
NESTA:
S.V.
Troppo
poco
il
tempo
trascorso
in
campo
per
giudicarlo.
CANNAVARO:
7,5
Il
solito
gladiatore,
non
ha
concesso
nulla
agli
avanti
avversari,
togliendo
molte
palle
importanti
dal
piede
del
fuoriclasse
Nedved.
MATERAZZI:
7,5
Ottimi
i
suoi
interventi
difensivi
e
spesso
si è
ben
proposto
anche
in
avanti,
difatti
è
stata
sua
la
rete
del
vantaggio
con
un
pregevole
stacco
di
testa
sul
calcio
d’angolo
battuto
da
Totti,
goal
che
ha
fatto
svanire
le
ansie
dei
tifosi
azzurri.
GROSSO:
6 E’
subito
entrato
in
partita,
intercettando
diversi
assist
avversari
e
rilanciando
il
gioco
in
avanti.
GATTUSO:
6,5
Ha
dato
l’anima
al
centrocampo
italiano,
contrastando
ogni
azione
dei
cechi
e
proponendosi
anche
al
tiro
verso
la
porta
avversaria.
PIRLO:
6,5
Ha
incominciato
il
match
al
piccolo
trotto,
complice
anche
la
fatica
accumulata
dalle
prime
due
ottime
gare
disputate.
Si è
ripreso
nella
parte
centrale
della
partita,
rallentando
poi
verso
fine
gara.
Ottimi
i
suoi
suggerimenti
e
gli
scambi
con
Totti.
CAMORANESI:
6 In
fase
di
interdizione
si è
distinto
per
capacità
e
coraggio,
un
po’
meno
capace
nei
suggerimenti
per
i
compagni
in
attacco.
BARONE:
S.V.
Però
ha
saputo
seguire
l’azione
di
contropiede
che
ha
visto
il
goal
del
2 a
0
italiano.
PERROTTA:
6,5
Ha
confermato
il
suo
contributo
di
lavoro
oscuro
per
la
squadra.
Corre,
intercetta
e
smista
per
tutta
la
partita.
TOTTI:
6
Non
è
ancora
al
100%.
E’
molto
migliorato,
giocando
diverse
palle
per
Gilardino
e
tentando
più
volte
egli
stesso
la
via
della
rete.
Nel
finale
di
partita
ha
un
po’
accusato
la
fatica.
GILARDINO:
6
Combattente
nato,
non
è
mai
però
riuscito
a
tirare
verso
la
porta
difesa
da
Cech,
però
con
i
suoi
movimenti
ha
creato
qualche
scompiglio
in
area
avversaria.
INZAGHI:
6.5
Ancora
una
volta
ha
dimostrato
di
essere
un
rapace
sul
filo
del
fuorigioco
ed
in
contropiede
segnando
quel
goal
che
ha
definitivamente
rasserenato
gli
animi
dei
tifosi
e di
Lippi,
in
considerazione
che
verso
la
fine
del
match,
gli
avversari
avevano
tentato
di
riacciuffare
il
risultato.
LIPPI:
8 Ha
messo
in
campo
la
migliore
squadra
per
questa
partita.
I
cambi
eseguiti
sono
risultati
vincenti.
Alla
fine
ha
avuto
ragione
lui.
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