17/6/2006
(VINCENZO LETIZIA) - L’Italia
pareggia contro i modesti americani e trema
al solo pensiero che contro la Repubblica
Ceca dovrà giocare una partita vera. I ceki,
squadra da non sottovalutare, giocheranno
infatti contro l’Italia per i tre punti e
anche gli azzurri dovranno puntare alla
vittoria innanzitutto per non essere
estromessi dai mondiali e anche per non
essere poi superati dal Ghana, favorito
sugli USA dopo il roboante successo contro
Nedved e compagni, ed evitare così lo
spauracchio Brasile. Questa sera si è
assistito ad una gara davvero sconcertante
degli azzurri, per l ‘indecente approccio
alla gara e soprattutto per le scelte di
Lippi davvero incomprensibili. La gara, dopo
l’espulsione di De Rossi e dei due
americani, si è ben presto trasformata in
uno scontro fisico in cui gli azzurri hanno
palesato gravissimi limiti di tenuta
atletica e nervosa. E le frettolose
sostituzioni del tecnico ex Napoli e
Juventus hanno fatto si che ad un certo
punto Perrotta, infortunatosi, non si è
potuto sostituire perchè i tre cambi già
erano stati perfezionati. Se questa è
l’Italia e soprattutto se questo è il suo
tecnico c’è poco da essere ottimisti per il
prosieguo del torneo.
La cronaca inizia con la partenza a razzo
degli americani che prima con un tiro alto
di Convey, poi con quello a fil di palo di
Dempsey fanno pensare che gli azzurri in
campo non ci sono. Al 20' l’Italia passa
inaspettatamente in vantaggio con Gilardino:
colpo di testa in tuffo su invito di Pirlo.
Ma la rete del milanista è pura illusione.
Nello spazio di un minuto il vento cambia e
la partita assume toni “drammatici”. Non
tanto per la goffa autorete di Zaccardo, che
devia in rete sfortunatamente, bensì per
l’assurda gomitata al volto di De Rossi al
volto di McBride, il cui volto diventa una
maschera di sangue. Eppure, nonostante
l'inferiorità numerica, Toni sbaglia il gol
del 2-1, mostrando limiti di forma evidenti.
Gli Usa, avvantaggiati, fanno girare la
palla con più efficacia e pizzicano in
contropiede gli italiani. Lippi toglie dal
campo Totti per Gattuso e sposta Perrotta a
sinistra. Ma a dare una mano agli azzurri ci
pensa Mastroeni, che finisce negli
spogliatoi per un'entrata assassina su Pirlo.
Nella ripresa anche Pope abbandona il campo
in anticipo per una doppia ammonizione,
cartellino rosso che dovrebbe spianare la
strada all'Italia. Ma va dato atto alla
squadra di Arena di non mollare mai, di
giocare tutte le palle oltre ogni limite e
riesce anche a segnare un gol annullato
dall’arbitro. Del Piero e Iaquinta, inseriti
al posto di Zaccardo e Toni, non danno quasi
nulla alla Nazionale. Alla distanza,
nonostante l'handicap numerico, gli Usa
fanno valere la loro forza fisica e una
preparazione atletica da marines anche
perché intanto Perrotta in mezzo al campo è
completamente zoppo e Lippi non può
sostituirlo. Ad Amburgo, il 22 giugno,
basterebbe anche il pareggio, ma conviene
pensare solo alla vittoria anche perché il
Brasile contro quest’Italia potrebbe
dilagare davvero.
• LE INTERVISTE DI ITALIA-USA:
GILARDINO: “VOLEVAMO LA
VITTORIA, MA ACCONTENTIAMOCI DEL
PARI” •
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17/6/2006
(MAURIZIO LONGHI)
- In una partita
estremamente intensa e
piena di agonismo
l’Italia non riesce a
vincere contro degli
Stati Uniti coriacei
scesi in campo con molta
grinta. 1-1 il risultato
finale in una partita
caratterizzata da
interventi molto duri
vista la posta in palio
che hanno portato a ben
tre espulsioni (De Rossi
per l’Italia, Mastroeni
e Pope per gli
americani). Le reti sono
state siglate da
Gilardino che a portato
gli azzurri in
vantaggio, poi è
arrivato uno sfortunato
autogol di Zaccardo che
ha permesso agli Stati
Uniti di pareggiare
l’incontro.
Il primo a commentare
questo pareggio, tutto
sommato giusto per
quello che si è visto in
campo, è l’autore del
gol italiano Alberto
Gilardino: “Abbiamo
incontrato una squadra
molto forte, però
avevamo messo tutto in
preventivo perché già
sapevamo che gli Stati
Unito fossero una
squadra pericolosa”.
Queste le prime
dichiarazioni di
Gilardino, il quale
appena ha segnato non ha
fatto mancare la sua
esultanza mimando il
violino: “In questa gara
molto dura è arrivato un
pareggio – prosegue il
bomber del Milan –
potevamo vincere e
ipotecare la
qualificazione, ma in
fin dei conti è stata
una buona partita. Non
ci resta che vincere la
prossima partita contro
la Repubblica Ceca”.
L’attaccante di Biella,
commenta anche le
numerose espulsioni che
hanno messo la partita
in una via ben precisa:
“Dal campo non mi ero
reso conto della
gomitata di De Rossi,
l’espulsione è stata
giusta, anche loro hanno
subito due espulsioni. È
stata una partita
davvero maschia, rimane
solo il rammarico per
non aver conquistato i
tre punti”.
L’Italia rispetto alla
grande prova offerta
contro il Ghana è
apparsa un po’ sulle
gambe, fermo restando
che gli Stati Uniti
hanno veramente fatto
una partita lodevole.
Gilardino su questo
quesito esprime il suo
pensiero: “Forse stasera
abbiamo accusato troppa
stanchezza, soprattutto
nel primo tempo dove
abbiamo subito la loro
manovra. Siamo andati in
difficoltà poiché non
trovavamo spazi per
renderci pericolosi, poi
nella ripresa siamo
partiti con il piglio
giusto, ma non siamo
riusciti a trovare il
gol della vittoria.
Siamo entrati in campo
con lo scopo di vincere
il match, purtroppo non
ci siamo riusciti”.
Adesso la parola va a
Gennaro Gattuso (nella
foto), per lui questo è
stato il debutto nei
Mondiali di Germania:
“Non siamo stati
brillantissimi, ma penso
che c’è tanto rammarico
per il mancato successo,
speravamo che potessero
arrivare altri tre punti
invece dobbiamo
accontentarci di un
pareggio. Adesso bisogna
guardare avanti con
ottimismo”.
Pare giù di tono
“ringhio”, il quale è
entrato a partita in
corso sostituendo uno
spento Totti: “Abbiamo
provato a vincere la
gara, eravamo coscienti
di incontrare una buona
squadra, d’altronde loro
contro la Repubblica
Ceca non meritavano di
perdere così nettamente.
Vengo da un infortunio,
ma ho stretto i denti
per dare una mano ai
miei compagni cercando
di dare il massimo su
ogni pallone. Nella
prossima partita abbiamo
due risultati su tre,
pertanto cercheremo di
fare la nostra partita
con estrema calma, con
la speranza che tutto si
concluda a nostro
favore. L’espulsione di
De Rossi? Capitano
queste cose nel calcio,
ma adesso è meglio
metterci una pietra
sopra”.
Come sempre non può
mancare l’analisi del ct
italiano Marcello Lippi:
“Sicuramente il nostro
impatto alla gara non è
stato dei migliori,
eravamo troppo
macchinosi e non siamo
riusciti a concretizzare
nulla”.
Visibilmente
amaraeggiato Lippi,
forse questa non era la
partita che si aspettava
dopo un avvio esaltante
contro il Ghana:
“Dovevamo mostrare
maggiore grinta, dopo
l’autorete di Zaccardo
non siamo riusciti a
riprenderci, serviva una
spinta per ritrovare il
gol del vantaggio, ma
non abbiamo reagito a
dovere. Da parte nostra
non abbiamo espresso un
buon calcio, anche in
superiorità numerica non
siamo riusciti a
segnare”.
• PAGELLE
ITALIA:
PIRLO SUGLI
SCUDI, HA
PRESO IN
MANO LE
REDINI DEL
CENTROCAMPO
AZZURRO •
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18/6/2006
(MICHELE
CAIAFA)
–
L’Italia
pareggia
uno
a
uno
contro
gli
Stati
Uniti
nella
seconda
partita
del
girone
E
del
Mondiale
di
Germania,
portandosi
al
primo
posto
nel
raggruppamento
a
quota
4
punti,
davanti
alla
Repubblica
Ceca
e
Ghana
con
3 e
gli
Usa
con
1.
Queste
le
pagelle
degli
azzurri:
BUFFON:
6
Quasi
mai
chiamato
in
causa
durante
il
match,
incolpevole
nella
maniera
più
assoluta
sull’autorete
di
Zaccardo.
ZACCARDO:
5
Reo
della
rete
del
pareggio
degli
Usa,
non
è
riuscito
mai
ad
entrare
completamente
in
partita.
NESTA:
6
Sicuro
come
al
solito
in
difesa,
non
sbaglia
nulla.
CANNAVARO:
6
Come
il
suo
compagno
di
reparto
resta
un
baluardo
della
difesa
azzurra,
anche
se
in
qualche
occasione
è
stato
un
po’
disattento.
ZAMBROTTA:
6
Spinge
per
quel
che
poteva
in
relazione
alle
sue
condizioni
fisiche
attuali.
PIRLO:
7 Ha
preso
in
mano
le
redini
del
centrocampo
azzurro
e
l’unico
che
sulla
linea
mediana
ha
reso
per
le
sue
qualità.
Sua
la
punizione
cross
per
la
rete
di
Giardino.
Da
segnalare
anche
la
punizione
che
ha
fatto
correre
i
brividi
sulla
schiena
del
numero
uno
statunitense
Keller.
PERROTTA:
5,5
Ha
risentito
molto
a
centrocampo
la
pressione
agonistica
degli
uomini
di
Arena,
la
sua
prestazione
è
lontana
parente
di
quella
disputata
contro
il
Ghana,
complice
anche
l’infortunio
occorsogli
durante
il
match.
DE
ROSSI:
4
Macchiata
la
sua
prestazione
da
un
bruttissimo
ed
inutile
fallo
sull’attaccante
McBride
che
gli
costa
l’espulsione.
TOTTI:
5
Gara
durata
poco
perché
Lippi
lo
manda
in
panchina
dopo
l’espulsione
di
De
Rossi.
Per
quel
che
è
rimasto
in
campo
non
ha
dato
alla
squadra
nessun
apporto
particolare.
E’
stato
anche
ammonito.
GILARDINO:
6
Sua
la
rete
del
momentaneo
vantaggio
dell’Italia.
Si è
reso
utile
nella
fase
offensiva
facendo
molto
movimento
ma
in
sostanza
non
si è
mai
cercato
con
il
suo
compagno
di
reparto
Luca
Toni.
TONI:
6
Pressato
per
tutta
la
partita
dai
difensori
statunitensi,
si
impegna
tanto
ma
ha
comunque
poche
possibilità
in
fase
conclusiva.
Anche
lui
ha
evitato
di
fraseggiare
con
Giardino.
GATTUSO:
6,5
Subentrato
a
Totti
in
un
momento
delicato
della
partita,
ha
dato
il
solito
contributo
a
centrocampo
in
quanto
a
grinta
e
determinazione.
DEL
PIERO:
5,5
Ha
dimostrato
anche
lui
di
non
essere
in
forma,
non
è
mai
riuscito
a
superare
l’uomo.
A
suo
vantaggio
i
due
tiri
verso
la
porta
avversaria.
IAQUINTA:
5,5
Si
lascia
sfuggire
una
palla
importante
suggeritagli
da
Pirlo
che
lo
avrebbe
posto
da
solo
davanti
a
Keller.
LIPPI:
5,5
Azzeccato
il
cambio
di
Totti
con
Gattuso.
Il
romano
non
ha
la
forma
giusta
per
giocare
dall’inizio
partita.
Giusta
la
scelta
di
fare
uscire
Zaccardo,
sbagliata
però
la
scelta
del
subentrante
Del
Piero.
Inoltre
troppo
affrettata
l'
ultima
sostituzione.
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