(VINCENZO
CIMMINO)
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Procuratore
e giocatore
sono
d’accordo:
l’affare
Lupoli a
Napoli si
può fare…
Si era
parlato di
Maccarone,
si era
parlato di
Cassano, si
era parlato
di tanti
altri
attaccanti
che
avrebbero
fatto comodo
al Napoli ma
nelle ultime
ore sta
rimbalzando
sempre più
insistentemente
la voce che
vorrebbe il
‘golden boy’
dell’Arsenal
(in prestito
al Derby
County) alla
corte di
Reja, già da
Gennaio se
possibile…
D'altronde
se a
confermarlo
è Caludio
Pasqualin,
il
procuratore
del
calciatore,
c’è da
credergli:
“Lupoli-Napoli
è una
trattativa
che si può
chiudere in
cinque
minuti
perché
sussiste un
fattore
determinante
quale la
volontà del
ragazzo di
vestire la
maglia
partenopea.
Comunque
Marino ha
già preso
informazioni
per quanto
riguarda
Arturo e sa
che se vuole
lo può
prendere
senza
problemi”.
Napoletano
di
Frattamaggiore,
Lupoli in
Italia ci è
rimasto
poco, a 16
anni già
emigrò in
Inghilterra.
Ma da buon
‘paesano’
sogna un
ritorno
nella sua
terra natìa,
come lui
stesso
conferma:
“In
Inghilterra
fa freddo,
voglio
tornare in
Italia.
Voglio
continuare
la mia
avventura di
calciatore
in Italia
sia per
riavvicinarmi
alle mie
origini sia
perché ho
bisogno di
giocare di
più”.
E se il
Napoli
avanzasse
un’offerta
concreta?
“Accetterei
di corsa,
come può un
napoletano
rifiutare il
Napoli?
Anche altre
squadre di
serie A mi
cercano ma
io
preferirei
essere
protagonista
a Napoli
piuttosto
che
panchinaro
in un’altra
squadra”.
Ma Arturo ha
un obiettivo
preciso:
“Non mi va
di
trasferirmi
a Gennaio,
con la legge
Bosman già
da ora posso
scegliere la
squadra in
cui giocherò
a Giugno e
penso che
farò così,
anche perché
con il Derby
sto andando
bene e
voglio
vedere come
va a finire
questo
campionato”.
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