(MAURIZIO
LONGHI)
- Arriverà
un
attaccante?
Chi sarà la
prima scelta
per
arricchire
l'attacco
del Napoli?
Per gli
azzurri
questo
calciomercato
si sta
rivelando
complicatissimo,
prima la
vicenda
Esposito,
poi Papa
Waigo e
Bianchi e
per finire
anche la
beffa
Nocerino.
Obiettivi
inseguiti e
poi sfumati,
roba da
suscitare
un'ira
incredibile,
perciò
Marino
adesso sta
sondando
altre piste
con cautela
senza che si
giri troppo
intorno ad
un
giocatore.
Comunque, in
previsione
anche
dell'imminente
cessione di
Pià (il
Vicenza è in
pole
position),
sembra
d'obbligo
puntellare
l'attacco
con un
acquisto. Ma
si dovrà
prendere una
prima punta
o un
giocatore di
movimento?
Sarebbe più
logico
pescare un
attaccante
rapido che
possa
surrogare al
meglio la
probabile
partenza del
brasiliano
di Ibitinga,
e se Reja
avesse
intenzione
di
affiancare
un bomber di
peso a
Calaiò con
Lavezzi
dietro le
punte? Se
l'idea è
questa, è
meglio che
si punti su
un
centravanti
d'area di
rigore,
perché
Bucchi, che
dovrebbe
restare in
azzurro,
rappresenta
una
scommessa
per la serie
A dopo una
stagione non
brillante, e
Sosa, l'uomo
della
promozione,
non ha più
l'età per
reggere un
intero
campionato.
Per cui
l'ipotesi di
assoldare
una prima
punta non è
poi così
remota, la
scelta
migliore è
cautelarsi
da eventuali
sorprese
spiacevoli,
non è un
caso che
l'obiettivo
principale
sia stato
Rolando
Bianchi.
Infatti, il
bergamasco
di Albano
Sant'Alessandro
è un gigante
d'attacco ed
era l'uomo
che potesse
fare al caso
del Napoli,
lui, in
un'intervista
recente
rilasciata a
Sky, ha
affermato:
"Per me
Napoli
sarebbe
stata la
piazza
ideale, ho
voglia di
giocare con
continuità e
l'ipotesi
partenopea
l'avrei
accettata di
buon grado.
Purtroppo
non sono
stato mai
contattato
in prima
persona, mi
dispiace che
il
presidente
De
Laurentiis
abbia
proferito
dichiarazioni
poco felici
nei miei
confronti".
Comunque,
ognuno è
libero di
pensarla
come vuole,
ma la
sensazione è
che Bianchi
non si sia
interessato
più di tanto
a
trasferirsi
in maglia
azzurra,
poi, il
fatto che
abbia
avanzato
richieste
ritenute
eccessive
sicuramente
non è stata
un'invenzione
di De
Laurentiis.
La scelta
migliore è
chiudere qui
la parentesi
e
concentrarsi
sulle
prossime
mosse del
Napoli. Ci
saranno
sorprese?
Probabile.
Anzi,
sicuramente
dovremo
attenderci
qualche
colpo
decisamente
inaspettato.
Il nome
nuovo è
spuntato
così
all'improvviso,
in passato è
già stato
accostato al
Napoli, lui
è Erjon
Bogdani che
andrebbe a
ricoprire il
ruolo di
punta
centrale. Le
sue
caratteristiche
sono simili
a quelle di
Sosa,
entrambi
sono due
giganti
d'attacco
che in zona
gol sanno
farsi
valere.
L'ipotesi
per portare
l'albanese
in azzurro è
concreta dal
momento che
difficilmente
resterà in
serie B con
il Chievo
Verona, lui
che ha
sudato tanto
per
conquistarsi
con la
propria
forza la
personale
promozione
in massima
serie.
Infatti,
proprio a
Verona,
sponda
Hellas, ha
dimostrato
di poter
fare gol a
raffica in
cadetteria,
perciò la
serie A gli
si addice di
più. È un
colosso
d'attacco,
un perfetto
alter ego di
Sosa, anche
perché il
suo pezzo
forte è il
colpo di
testa, con "El
Pampa"
andrebbe
d'amore e
d'accordo,
anche se
difficilmente
potrebbero
coesistere.
Il suo tipo
di gioco si
sposerebbe
alla
perfezione
con Calaiò,
che al suo
fianco
potrebbe
svariare per
tutto
l'attacco
come ha
fatto in
questa
stagione, in
cui non ha
mai dato
punti di
riferimento
agli
avversari
uscendo dal
campo sempre
tra i
migliori.
Bogdani,
soprattutto
l'estate
scorsa,
sembrava il
candidato
numero uno
ad indossare
l'azzurro,
il Napoli
era alla
ricerca di
un
attaccante,
poi si è
deciso di
puntare
tutto su
Bucchi. Si
aspettano
conferme su
un'eventuale
trattativa
per portarlo
a calcare
l'erba del
"San Paolo",
senza dubbio
uno come lui
farebbe
davvero
comodo, ma
la sua età
anagrafica
(30 anni)
non
corrisponde
a quella che
è la
filosofia di
Marino che
punta su
giovani di
prospettiva.
In passato
l'ex reggino
ha
dichiarato
di gradire
un suo
passaggio a
Napoli, su
questo è
doveroso non
sbilanciarsi,
visto che
molti
giocatori
lanciano
false
dichiarazioni
d'amore che
sono
fuorvianti
per il
decorso di
qualsiasi
trattativa.
Comunque è
bene che si
faccia
presente
l'interessamento
del Cagliari
per Bogdani.
I sardi,
dopo la
cessione di
Suazo all'Inter,
vogliono
rinnovare
l'attacco di
sana pianta
affiancando
ai
promettenti
Acquafresca
e Matri un
bomber che
funga da boa
centrale,
l'identikit
perfetto del
nazionale
albanese.
Sempre per
l'attacco è
saltata
fuori
un'altra
voce secondo
cui la
Juventus
avrebbe
offerto
Zalayeta al
Napoli, una
proposta che
ha l'odore
di un
contentino
dopo
l'imminente
passaggio
alla corte
della
Fiorentina
di Nocerino,
su cui
Marino aveva
puntato
l'attenzione.
Può darsi
che la
società
partenopea
decida di
non
acquistare
attaccanti,
ma se Pià
dovesse
partire,
prendere un
tassello per
rinforzare
la zona
offensiva
diventerebbe
una
priorità.
Nelle
prossime ore
sapremo
quanto
interesse ci
sia nel
Napoli di
acquistare
Bogdani, ma
non c'è
dubbio che
serva un
attaccante
per
completare e
rendere
competitivo
un reparto
che nella
massima
serie
giocherà
spesso e
volentieri
un ruolo
fondamentale.