7/6/2008
(VINCENZO
LETIZIA) -
Siamo ai
dettagli per
German
Gustavo
DENIS (foto)
al
Napoli.
Leo
Rodriguez,
ex
attaccante
dell’Atalanta,
oggi agente
del 27enne
bomber
argentino,
si lascia
scappare
relativamente
al pressing
del Napoli
verso il
proprio
assistito:
“Sì è vero
ho ricevuto
una
telefonata
da un
emissario
azzurro che
mi ha
chiesto il
giocatore”.
Il manager
argentino
Cyterszpliler
è ad
Avellaneda
per conto
del diggì
azzurro
Marino per
chiudere la
trattativa:
il Napoli
offre 8
milioni, l’Indipendiente
ne vuole 10,
a 9 milioni
si chiuderà
il cerchio.
Il 13 giugno
potrebbe
essere il
giorno
dell’ufficializzazione
dell’affare.
Ma c’è di
più. Della
trattativa
tra Denis e
il Napoli,
si legge
anche nel
sito non
ufficiale
dell’Indipendiente,
per cui
l’affare
appare
assolutamente
scontato,
anche se con
il lunatico
‘SottoMarino’,
mai nulla è
certo finchè
non c’è la
firma sui
contratti.
Il sito
scrive che
gli 8
milioni
offerti dal
Napoli sono
“in grado di
rispondere
alle
aspettative
del club”.
Anche perché
8 milioni di
euro fanno,
al cambio,
12 milioni
400 mila
dollari (il
dollaro è la
valuta di
riferimento
per gli
argentini).
Sul sito si
legge tra
l’altro che
al giocatore
erano
interessate
anche la
Lazio, il
Torino, il
Fenerbache,
il
Panathinaikos
e l’Olympique
Marsiglia.
Infine, il
sito precisa
anche che
Denis sta
per prendere
il
passaporto
comunitario,
condizione
necessaria
affinché il
Napoli possa
tesserarlo
(avendo già
tre
extracomunitari
Pià,
Maldonado e
Navarro a
libro paga).
Ma scopriamo
meglio chi è
Denis. Dice
chi lo
conosce che
sia il nuovo
Batistuta.
Pur non
altissimo
(1,83),
German
Gustavo
Denis, nato
il settembre
del 1981, è
dotato di
buon colpo
di testa, ma
sono
soprattutto
la
progressione
palla al
piede e la
forza fisica
le sue
migliori
prerogative,
da qui il
soprannome
di ‘El
Tanque’.
Denis ha
avuto già
una
deludentissima
esperienza
italiana a
Cesena
quando aveva
19 anni.
Però, su di
lui
garantiscono
gli ex
compagni di
squadra
Luppi, Pozzi
e Molino.
L’allenatore
in seconda
del Bologna,
Gianluca
Luppi,
intervenuto
a “Radio
Goal” non ha
dubbi:
“Denis? Sei
anni fa ho
giocato con
lui al
Cesena, era
molto
giovane e
trovò spazio
solo verso
la fine del
campionato,
mi ha sempre
fatto
un’ottima
impressione.
German è un
buon
giocatore,
credo che
per il
Napoli sia
l’attaccante
ideale e con
Lavezzi
formerebbe
un’ottima
coppia, li
vedo
complementari,
un giusto
mix di
fantasia e
potenza”.
Nicola Pozzi,
di bomber se
ne intende:
“Nel
2003/2004 ho
giocato
insieme a
German
Denis, a
Cesena in
serie C1.
L’attaccante
argentino ha
avuto molte
difficoltà
nella sua
prima
esperienza
italiana, ma
finalmente è
esploso ed
ha mostrato
al mondo le
sue qualità,
in Argentina
ha giocato
tanto e
bene, è un
ariete,
molto
possente, ha
forza fisica
in area di
rigore.
Rispetto ai
tempi in cui
ha giocato
con me credo
sia
migliorato,
adesso è
esploso ed
il Napoli fa
bene a
cercarlo”.
Altro grande
attaccante
che
garantisce
sulle
qualità di
Denis è
Gigi
Molino:
“Sei anni fa
era nel
Cesena, io
stavo lì e
arrivammo
insieme a
gennaio,
formavamo la
coppa gol
del Cesena.
Lui era un
ragazzino,
ma già
s'intravedeva
che aveva
grandi doti
fisiche.
Peccato che
i romagnoli
dopo un anno
non
credettero
nel ragazzo,
ma le
qualità
erano
evidentissime:
grande fiuto
del gol, la
forza d'un
carrarmato.
Un po' come
Batistuta,
anche se
meno alto.
Aveva
diciannove
anni, ma
come tutti i
ragazzi
argentini
aveva
bisogno di
un periodo
d'ambientamento.
E' strano
che una
società come
il Cesena
non gli
abbia dato
spazio per
crescere, ma
c'è da dire
che De Falco
aveva fatto
un colpo
eccezionale
–rivela
Molino a
TMW-.
Fisico,
grinta, modo
di calciare,
il colpo di
testa. Ha
personalità,
convinzione,
un giocatore
da prendere
subito. Il
Napoli fa un
affare a
prenderlo”.
Il giudizio
di due
grandi
competenti
di calcio,
Salvatore
BAGNI
e Gianni DI
MARZIO, è
invece meno
lusinghiero
sul conto di
Denis. L’ex
gladiatore
del
centrocampo
azzurro,
gran
conoscitore
di
calciatori
in tutto il
mondo così
si esprime
su Denis:
“Il Napoli
non deve
insistere
sul mercato
argentino.
Il barile è
stato
raschiato
fino in
fondo e non
c'è rimasto
più nulla.
Denis non è
un brocco,
perché è un
buon ariete
d’aria di
rigore ed è
migliorato
tantissimo,
ma la sua
esperienza
italiana già
non è stata
buona a
Cesena sei
anni fa.
Sinceramente
–conclude
Bagni-,
ritengo che
non sia un
giocatore da
Napoli».
Gianni DI
MARZIO
è meno
categorico
di Bagni, ma
non è che
straveda
anche lui
per Denis:
“E’ un buon
giocatore,
ma
paragonarlo
a Batistuta
lo ritengo
eccessivo.
Soprattutto
per
caratteristiche,
Denis è un
buon ariete,
ma è statico
e molto
legnoso”.
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