• GIANLUCA DI MARZIO: "SI PUNTA A ZACCARDO E AD UN GIOVANE ESTERNO OFFENSIVO ARGENTINO" • 

7/7/2007

(ESCLUSIVA PIANETAZZURRO DI GIUSEPPE PALMIERI) - Hamsik, Gargano, Lavezzi. Questi i primi tre colpi del Napoli, tre giovani che danno brio al centrocampo, i primi due, e alla prima linea, il terzo, della formazione di Reja che si appresta ad affrontare il campionato di serie A. Scelte chiare, si punta su una linea verde di valore internazionale, e su una squadra che, parola di Marino, punta a regalare divertimento e qualche bella soddisfazione ai tifosi partenopei.
Ma questi ragazzi sono pronti al lancio nel massimo palcoscenico italiano? Lo chiediamo al giornalista di Sky, Gianluca Di Marzio: "Gargano e Lavezzi sono due sudamericani molto temperamentali, già abituati a sopportare la pressione di grandi partite. Il primo ha giocato in Libertadores e in Nazionale, Lavezzi addirittura tende ad esaltarsi nelle partite più importanti, basti pensare che ha giocato una delle sue migliori gare contro il Boca alla "Bombonera" davanti a 60.000 spettatori. Insomma due ragazzi già vaccinati per grandi stadi e grandi partite, certo sono da verificare in Italia, ma ci sono ottime credenziali. Hamsik ha giocato nel Brescia quest'anno, quindi è abituato al nostro calcio, certo è che giocare in B con le rondinelle, non è giocare in A con il Napoli, ma Marek ha dimostrato la sua freddezza, le sue grandi doti e sta ben figurando anche con la sua Nazionale maggiore, quindi anche lui ha una buona confidenza con la pressione di partite importanti".
L'arrivo di Lavezzi ha dato fantasia e velocità all'attacco azzurro, questa scelta preclude l'arrivo di una prima punta? "Penso di si, anche perchè il Napoli ha Sosa, che è inamovibile, Bucchi, prigioniero di un contratto oneroso e che comunque vuole restare in azzurro, Calaiò, che con un'altra prima punta rischia di snaturare la sua posizione in campo. Si correrebbe il rischio di ingolfare il settore avanzato azzurro e penso ci sia stato un cambio di strategia con Lavezzi che ha altre caratteristiche fisiche e tecniche. Al Napoli potrebbe servire invece un esterno destro d'attacco, o più di copertura, perchè Reja ha a disposizione Garics, che è giovane e da verificare in A, e Grava che nella massima serie può occupare più la posizione difensiva, che coprire l'intera fascia".
Rolando Bianchi è un capitolo chiuso? "Si, a questo punto la Reggina tenterà di monetizzare il più possibile e il Napoli non andrà dietro le richieste di Foti. Per lui si prevedono altre destinazioni. Inoltre non ci sono più i presupposti, visto anche che i tifosi hanno mandato centinaia di e-mail al Napoli chiedendo di non prendere Bianchi, insomma un amore che non è mai sbocciato, forse doveva andare cosi".
Qualche nome nuovo di rinforzo che Marino sta cercando di apportare alla squadra? "C'è un esterno destro d'attacco argentino di 20 anni che il Napoli sta inseguendo per formare il tridente con Lavezzi da una parte e Calaiò o Sosa o Bucchi al centro. Non si conosce ancora il nome, ma è un esterno con le caratteristiche di Semioli o di Esposito. Lunedi ne sapremo di più. Marino sta sondando il terreno anche per Zaccardo, un nome che potrebbe essere ideale per la fase difensiva del Napoli sulla corsia di destra. Un giocatore valido, di esperienza e Campione del Mondo, alzerebbe notevolmente il livello di sicurezza del reparto arretrato azzurro. La trattativa non è ancora decollata, Zamparini chiederà sicuramente cifre alte per il giocatore e Marino cercherà di partire basso per poi trovare un accordo. Ma sarà comunque una trattativa abbastanza lunga. In ogni caso, c'è un gradimento verso il Napoli da parte di Zaccardo (nella foto) e della società azzurra verso il giocatore, quindi la trattativa potrebbe decollare, anche se in tempi non brevissimi".
Il Napoli si delinea, ma è ancora un cantiere aperto. Ma un cantiere giovane e senza dubbio molto affascinante. Speriamo che alla chiusura la squadra saprà essere all'altezza delle aspettative e regalare gioie, divertimento e qualche ottimo risultato ai tifosi azzurri.

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