(MAURIZIO
LONGHI)
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Rifornimenti
giusti per
gli
attaccanti,
servono?
Certo che
servono. Ma
da dove
dovranno
arrivare i
palloni
succulenti
all'indirizzo
delle bocche
di fuoco del
Napoli?
Ovviamente
dalle corsie
esterne si
dovranno
creare i
maggiori
pericoli.
Quindi,
aspettando
che arrivi
un rinforzo
per
l'attacco,
sempre che
si decida di
aggiungere
forze
fresche alla
zona
offensiva,
si sta
setacciando
il mercato
per colpire
nel segno e
acquistare
un esterno
che possa
eccellere in
serie A e
nello stesso
tempo
rimpiazzare
nel migliore
dei modi la
partenza di
Trotta.
Nonostante
il diggì
Pierpaolo
Marino abbia
fatto capire
di non
essere
interessato
ad un
laterale di
centrocampo
bensì ad un
jolly che
faccia la
spola per
tutta la
mediana,
pare che le
intenzioni
siano altre.
Touché.
Infatti, il
Napoli sta
preparando
l'assalto ad
uno degli
esterni
offensivi
messisi in
grande
evidenza
negli ultimi
anni, vale a
dire Franco
Semioli, per
il quale c'è
da battere
la
concorrenza
di una
squadra che
si sta
rivelando
l'autentica
nemica degli
azzurri per
quanto
riguarda il
calciomercato,
ovvero la
Fiorentina.
Ed è per
questo che
la società
partenopea
vuole
colpire nel
segno, un
segno che
deve avere
una "forma
riparatoria"
dopo che i
viola hanno
fatto due
torti agli
azzurri, uno
riuscito,
per l'altro
è finita
male per
entrambe le
società.
Perché se
per Lupoli
il tentativo
di furto si
è
concretizzato
alla grande,
non è stato
lo stesso
per Nocerino
che ha fatto
orecchie da
mercante ed
alla fine
rimarrà
quasi
sicuramente
alla
Juventus.
Comunque si
preannuncia
tutt'altro
che semplice
l'operazione
per portare
Semioli in
azzurro, già
superare lo
scoglio
Fiorentina
non è
proprio
agevole, ma
Marino può
indossare la
sua veste di
marpione e
battere sul
tempo il
collega
Pantaleo
Corvino. Il
giocatore
non ha
ancora
esternato la
sua meta
preferita, a
quanto pare
l'ipotesi
viola lo
affascina
particolarmente,
sembrerebbe
propenso ad
accettare la
proposta
della
squadra di
Prandelli,
però, voci
di corridoio
dicono che
il torinese
non voglia
perdersi il
calore della
piazza
napoletana.
Questi
dilemmi si
scioglieranno
solo nel
momento in
cui si
conoscerà il
destino
dell'ex
ternano. Già
da tempo si
dice che il
Napoli
voglia
produrre
l'assalto
decisivo per
chiudere con
il Chievo
Verona, ma
puntualmente
si perde
tutto in una
bolla di
sapone senza
che si
abbiano più
tracce di
una
trattativa
che quando
viene data
in via di
definizione
svanisce e
non si sa
dove si vada
a posare.
Un'altra
problematica
alquanto
disagevole è
relativa a
come dovrà
essere
impostata la
pratica,
perché i
clivensi
sono
fortemente
interessati
ad Inacio
Pià, il cui
futuro
sembra
tingersi
d'azzurro
visto che si
vuole
puntare su
di lui e su
un suo
rilancio
nella
massima
serie.
Perciò è da
vedere se la
trattativa
prenderà
corpo, il
brasiliano
del Napoli
avrebbe
potuto
abbassare le
pretese del
Chievo che
adesso è
irremovibile
e richiede
solo denaro.
Gli azzurri
sarebbero
anche
disposti a
fare un
sacrificio
economico
pur di
assoldare
giocatori di
valore (si
parla di una
cifra
intorno ai 7
milioni di
euro) ma può
darsi che la
voce
riguardante
il probabile
arrivo di
Semioli sia
solo una
strategia
per sondare
il terreno
per un altro
mediano di
centrocampo.
Non è da
escludere
che ci possa
essere un
riavvicinamento
per Nico
Pulzetti che
dovrebbe
lasciare
Verona, e
Napoli
sarebbe una
destinazione
gradita al
giocatore,
sulle cui
tracce si è
fiondato
anche il
Livorno. Ma,
seguendo un
filo logico
e prendendo
in
considerazione
la partenza
di un
esterno
offensivo
come Trotta,
chi ci
penserà a
fornire
palloni
deliziosi
agli
attaccanti?
Non si può
caricare di
responsabilità
una
scommessa
come Lavezzi
che poi
dovrebbe
ricoprire il
ruolo di
fantasista.
E dalle
fasce?
Sinceramente
un tassello
per le
corsie serve
eccome. Uno
come Semioli
sarebbe
l'ideale, il
braccio di
ferro con la
Fiorentina
può essere
vinto,
pertanto è
meglio che,
se si vuole
realmente
chiudere per
l'esterno
gialloblu,
si
accelerino i
tempi prima
di
ritrovarsi
dinanzi a
sorprese
fastidiose
quanto
inopportune.