• IL NAPOLI MEDITA IL COLPO SEMIOLI • 

16/7/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Rifornimenti giusti per gli attaccanti, servono? Certo che servono. Ma da dove dovranno arrivare i palloni succulenti all'indirizzo delle bocche di fuoco del Napoli? Ovviamente dalle corsie esterne si dovranno creare i maggiori pericoli. Quindi, aspettando che arrivi un rinforzo per l'attacco, sempre che si decida di aggiungere forze fresche alla zona offensiva, si sta setacciando il mercato per colpire nel segno e acquistare un esterno che possa eccellere in serie A e nello stesso tempo rimpiazzare nel migliore dei modi la partenza di Trotta. Nonostante il diggì Pierpaolo Marino abbia fatto capire di non essere interessato ad un laterale di centrocampo bensì ad un jolly che faccia la spola per tutta la mediana, pare che le intenzioni siano altre. Touché. Infatti, il Napoli sta preparando l'assalto ad uno degli esterni offensivi messisi in grande evidenza negli ultimi anni, vale a dire Franco Semioli, per il quale c'è da battere la concorrenza di una squadra che si sta rivelando l'autentica nemica degli azzurri per quanto riguarda il calciomercato, ovvero la Fiorentina. Ed è per questo che la società partenopea vuole colpire nel segno, un segno che deve avere una "forma riparatoria" dopo che i viola hanno fatto due torti agli azzurri, uno riuscito, per l'altro è finita male per entrambe le società. Perché se per Lupoli il tentativo di furto si è concretizzato alla grande, non è stato lo stesso per Nocerino che ha fatto orecchie da mercante ed alla fine rimarrà quasi sicuramente alla Juventus. Comunque si preannuncia tutt'altro che semplice l'operazione per portare Semioli in azzurro, già superare lo scoglio Fiorentina non è proprio agevole, ma Marino può indossare la sua veste di marpione e battere sul tempo il collega Pantaleo Corvino. Il giocatore non ha ancora esternato la sua meta preferita, a quanto pare l'ipotesi viola lo affascina particolarmente, sembrerebbe propenso ad accettare la proposta della squadra di Prandelli, però, voci di corridoio dicono che il torinese non voglia perdersi il calore della piazza napoletana. Questi dilemmi si scioglieranno solo nel momento in cui si conoscerà il destino dell'ex ternano. Già da tempo si dice che il Napoli voglia produrre l'assalto decisivo per chiudere con il Chievo Verona, ma puntualmente si perde tutto in una bolla di sapone senza che si abbiano più tracce di una trattativa che quando viene data in via di definizione svanisce e non si sa dove si vada a posare. Un'altra problematica alquanto disagevole è relativa a come dovrà essere impostata la pratica, perché i clivensi sono fortemente interessati ad Inacio Pià, il cui futuro sembra tingersi d'azzurro visto che si vuole puntare su di lui e su un suo rilancio nella massima serie. Perciò è da vedere se la trattativa prenderà corpo, il brasiliano del Napoli avrebbe potuto abbassare le pretese del Chievo che adesso è irremovibile e richiede solo denaro. Gli azzurri sarebbero anche disposti a fare un sacrificio economico pur di assoldare giocatori di valore (si parla di una cifra intorno ai 7 milioni di euro) ma può darsi che la voce riguardante il probabile arrivo di Semioli sia solo una strategia per sondare il terreno per un altro mediano di centrocampo. Non è da escludere che ci possa essere un riavvicinamento per Nico Pulzetti che dovrebbe lasciare Verona, e Napoli sarebbe una destinazione gradita al giocatore, sulle cui tracce si è fiondato anche il Livorno. Ma, seguendo un filo logico e prendendo in considerazione la partenza di un esterno offensivo come Trotta, chi ci penserà a fornire palloni deliziosi agli attaccanti? Non si può caricare di responsabilità una scommessa come Lavezzi che poi dovrebbe ricoprire il ruolo di fantasista. E dalle fasce? Sinceramente un tassello per le corsie serve eccome. Uno come Semioli sarebbe l'ideale, il braccio di ferro con la Fiorentina può essere vinto, pertanto è meglio che, se si vuole realmente chiudere per l'esterno gialloblu, si accelerino i tempi prima di ritrovarsi dinanzi a sorprese fastidiose quanto inopportune.
 

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