(MAURIZIO
LONGHI) -
“E’ stato un
anno
fantastico,
ma a Napoli
ho passato
tre anni
bellissimi,
la gente
partenopea
mi è entrata
nel cuore e
non ne
uscirà mai
più. Adesso
devo a
malincuore
sbarcare
verso altri
lidi, ma
queste
stagioni in
azzurro non
le
dimenticherò
mai”. Ecco,
è lui il
primo
giocatore
che ha
lasciato
Napoli dopo
la
promozione
in serie A.
Essendo un
uomo che ama
il sud,
quando gli è
stata
proposta la
possibilità
di indossare
la maglia
azzurra non
ha avuta la
minima
esitazione
ma è sceso
anche in
serie C1 pur
di palpare
il calore di
una piazza
prestigiosa
come quella
partenopea.
Lui è David
Giubilato
che, dopo
aver
partecipato
alla
risalita del
Napoli in
serie A, si
è accordato
con il
Vicenza. Nel
gennaio di
tre anni fa,
quando il
Napoli, che
stava
disputando
il suo primo
campionato
dell’era De
Laurentiis
combattendo
nei
bassifondi
della terza
serie, si
adoperava
per inserire
i primi
tasselli in
un mosaico
che si è
rivelato
molto
redditizio,
chiamò
Giubilato
per
proporgli un
suo
trasferimento
all’ombra
del Vesuvio.
Quale fu la
risposta? Un
sì, senza
neanche
pensarci, il
corazziere
romano
lasciò il
Venezia in
serie B per
accasarsi in
una città in
grado di
trasmettere
tanta carica
ed
entusiasmo.
UN’AVVENTURA
INDIMENTICABILE
– Quando
arrivò a
Napoli si
trovò nel
bel mezzo di
una
rivoluzione
che mutò una
squadra in
maniera
radicale. Si
cominciò con
dei botti
praticamente
distanti
anni luce
dalla serie
C1, vale a
dire Calaiò,
Pià,
Fontana,
Grava ed
altri
ancora, poi
si finì per
cambiare
anche
l’allenatore
con Reja che
prese il
posto di
Ventura. Con
i nuovi
acquisti gli
azzurri
cominciarono
ad essere un
rullo
compressore
vincendo in
ogni dove
assumendo le
vesti di un
carrarmato
invincibile.
Giubilato,
dopo un
inizio un
po’ in
sordina,
riuscì a
conquistare
il posto da
titolare
disputando i
terribili
spareggi
play off in
una maniera
egregia. Poi
il finale di
Avellino non
lo vogliamo
tirare in
ballo,
perché
adesso è
acqua
passata,
anzi, le
esperienze
negative
vissute in
passato si
sono
trasformate
in oro per
proseguire
il futuro
con molte
soddisfazioni.
L’anno
scorso,
invece, il
Napoli ha
dominato il
campionato
di C1 e
Giubilato è
stato uno
degli
artefici
della
promozione
in
cadetteria
degli
azzurri. La
buona
stagione
trascorsa
aveva fatto
crescere il
numero di
estimatori
nei suoi
confronti,
ma Marino ha
sempre
ritenuto il
romano un
ottimo
difensore e
non l’ha
voluto
cedere. Una
scelta
giustissima.
L’ex
capitano del
Venezia ha
avvertito la
fiducia
della
società e si
è
industriato
per mostrare
tutta la sua
forza ad un
pubblico che
lo ha sempre
sostenuto.
Perché il
pubblico
napoletano
ammira
soprattutto
i giocatori
dalla grande
grinta e il
granatiere
azzurro,
anche
dinanzi a
mille
difficoltà,
non si è mai
tirato
indietro
riuscendo a
superare
scogli che
sembravano
insormontabili.
UNA STAGIONE
POSITIVA E
TRIONFANTE –
All’inizio
del
campionato
che ha visto
il Napoli
festeggiare
il ritorno
tra le
grandi,
Giubilato
pareva sul
piede di
partenza e
per lui si
sarebbero
potute
aprire già
le porte
della serie
A. Ma,
facendo
prevalere
anche la sua
volontà, ha
rinunciato a
proposte
importanti
preferendo
di restare
in azzurro.
Sin dal
primo
momento si è
attaccato
oltremisura
ai
partenopei
e, fosse
stato per
lui, non
avrebbe mai
abbandonato
il capoluogo
campano.
Quest’anno,
comunque,
nonostante
sia stato
spesso
relegato in
panchina,
non ha mai
fatto
polemiche e
quando è
stato
chiamato in
causa si è
sempre fatto
trovare
pronto
risultando
utile in
ogni
momento.
Come
dimenticarsi
la sua
partita
perfetta
nella
delicata
sfida
d’andata
contro la
Juventus?
Del resto,
Napoli lo ha
fatto anche
maturare e
adesso
sarebbe
pronto per
affrontare
un
campionato
di serie A.
Poi, è stato
monumentale
nella
fondamentale
vittoria di
Brescia,
quando,
entrando in
campo a
partita in
corso, ha
rappresentato
un muro per
gli
avversari
che non
hanno avuto
la forza di
sovrastarlo.
Le uniche
macchie di
questa
stagione,
sono state
solo le gare
di ritorno
con Arezzo e
Crotone, ma
ormai gli
episodi
negativi
mettiamoli
tutti da
parte,
perché tutto
bene quel
che finisce
bene. Ora
che il
Napoli ha
conquistato
con merito
la
promozione
nella
massima
serie,
Giubilato
può
considerarsi
uno dei
protagonisti
di questa
cavalcata
vincente che
ha visto una
città
impazzire di
gioia.
Per il
31enne
difensore
dall’accento
romano, il
futuro si
chiama
Vicenza, nel
Veneto spera
di togliersi
altre
soddisfazioni,
è bene
augurargli
tutte le
fortune
possibili ad
un giocatore
che si è
subito
addentrato
nel clima
Napoli
dimostrando
un
attaccamento
alla maglia
incommensurabile.