• “LA ROSA E’ COMPLETA”. ECCO IL NUOVO NAPOLI RUOLO PER RUOLO • 

22/8/2007

(GIUSEPPE PALMIERI / foto di Felice De Martino) - Due giocatori per ruolo. Era questo che Pierpaolo Marino, dg del Napoli, voleva mettere a disposizione di mister Reja per il ritorno nel massimo palcoscenico nazionale della squadra azzurra. Con gli acquisti di Blasi e Zalayeta dalla Juventus, l’obiettivo è stato raggiunto ed ora, a meno di clamorosi colpi dell’ultima ora, la rosa partenopea è completa. Ma analizziamola ruolo per ruolo la solidità del nuovo organico azzurro a quattro giorni dall’esordio al San Paolo contro il Cagliari.
A difendere i pali ci saranno ancora i due estremi difensori della scorsa stagione, Iezzo, che è riuscito a tornare in A con il Napoli dopo averla lasciata tre anni orsono proprio nel capoluogo sardo, è un portiere di assoluta garanzia. A fargli da spalla sarà ancora Matteo Gianello, ragazzo disponibile, che non crea grane nello spogliatoio e sa farsi trovare pronto quando c’è bisogno di lui (vedi Verona-Napoli della scorsa stagione).

Per fronteggiare i vari Totti, Ibrahimovic, Inzaghi e soci, Reja si affiderà ancora alla difesa con i tre centrali e ai due esterni che coprono l’intera fascia nel suo, ormai abituale, 3-5-2. Restano titolari inamovibili due dei protagonisti della cavalcata dell’anno scorso, Paolo Cannavaro e Maurizio Domizzi. A completare il trio difensivo ci sarà sul centrodestra Matteo Contini (nella foto), prelevato dal Parma, o, se Reja lo riterrà opportuno, Manuele Blasi, duttilissimo elemento arrivato ieri dalla Juventus. Le riserve saranno Maldonado, il redivivo Andrea Cupi e Savini, che rimane però sempre un esterno di sinistra per il tecnico azzurro.

Proprio sugli esterni, il Napoli presenta la sua più grande incognita. Sulla sinistra fiducia al giovane Rullo, che sicuramente sta crescendo, ma sono da verificare le sue potenzialità nel massimo campionato, e Mirko Savini, centrale difensivo adattato a sinistra, ma l’impegno del ventottenne romano, lo sta facendo diventare sempre più una certezza per Reja. A destra, dopo le difficoltà patite dal giovane austriaco Garics nel match di Coppa Italia contro il Pisa, è arrivato Blasi che può dare, con la sua esperienza, una grossa mano a questo reparto, completato da Gianluca Grava, grande corridore, ma alla prima stagione in A della sua carriera, quindi altra incognita. Garics rappresenta sicuramente un grande potenziale per il futuro, e Blasi può dargli una grossa mano per il presente.

Per i tre centrali di centrocampo, Marino ha fornito al tecnico goriziano un grande potenziale. Il centrale sarà Walter Gargano, giovane nazionale uruguayano che ha già mostrato la sua capacità di dettare i tempi e di recuperare e rigiocare una quantità straordinaria di palloni. Esattamente il giocatore che è mancato al Napoli in questi anni. Sul centrodestra ci sarà il ventenne Hamsik, arrivato dal Brescia, una garanzia, nonostante la giovane età, viste le sue grandi doti nel fare bene sia cose semplici, sia nel gestire palloni importanti, ed è anche un giocatore che si inserisce bene, calcia meglio e fa anche qualche gol (ha già segnato in maglia azzurra contro il Cesena). A completare il reparto sarà Mariano Bogliacino, arrivato in A con la maglia azzurra quest’anno, ma conosciamo benissimo le capacità del Boglia e siamo fiduciosi sul suo ottimo contributo anche ad alti livelli. Oltre a Blasi, che può ricoprire qualunque ruolo a centrocampo, a completare il reparto ci sono Montervino, Gatti e Dalla Bona. Un ottimo insieme quello del centrocampo azzurro, anche se il contributo delle riserve è tutto da verificare.

La prima linea azzurra, dopo l’arrivo di Zalayeta e la cessione di Bucchi e Pià, è un mix di fantasia e potenza fisica. La tripletta di Lavezzi contro il Pisa ha già consacrato l’attaccante argentino come idolo del San Paolo, inoltre è stato definito anche dall’allenatore azzurro come “un campione”. Reja potrebbe schierare le due punte con Calaiò, pronto a farsi conoscere e apprezzare a suon di gol in A, o Zalayeta, possente attaccante di provata esperienza anche internazionale molto bravo di sponda, al fianco di Lavezzi, di De Zerbi o di Marco Capparella. Altrimenti il tecnico azzurro potrebbe sperimentare il tridente con due punte esterne rapide e tecnicamente valide come “el Pocho” e De Zerbi, o con uno dei due sulla trequarti, e una punta centrale da scegliersi tra Calaiò, Zalayeta e Sosa, che completa il parco attaccanti, pronto a dare il suo contributo di esperienza sia dentro che fuori dal campo.
Marino e De Laurentiis hanno fornito a Reja la rosa, ora sta al tecnico di Gorizia farla fiorire ed esaltarne le potenzialità. L’obiettivo dichiarato è arrivare a ridosso della decima posizione, il verdetto del campo sarà l’unico vero e inappellabile che ci permetterà di capire se la società ha lavorato bene. Ma siamo fiduciosi che Lavezzi e compagni sapranno disputare una buona stagione e regalare soddisfazioni ai tifosi napoletani nella stagione del ritorno in A dopo sei anni di buio.

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