30/11/2005
(MICHELE
CAIAFA) –
Esposito,
Cannavaro
Paolo,
Jimènez, ed
adesso anche
Fabio
Liverani. E’
proprio
vero, il
Napoli che,
il patron
Aurelio De
Laurentiis
ed il
direttore
generale
Pierpaolo
Marino, si
apprestano a
costruire
per il
prossimo
campionato
di serie B,
è proprio un
qualcosa di
unico.
Forse, se la
maggior
parte degli
obiettivi
azzurri
verranno
centrati, ed
abbiamo
fiducia in
Marino che
ciò accada,
sarà
costruita
una
compagine
tale, che
nella storia
italiana del
campionato
cadetto non
si è mai
vista, data
quella che
sarà la sua
forza.
Perché oltre
ai nomi
prima
pronunciati,
e per i
quali ci
sono già
delle
trattative
in atto, ci
sono già
altri nomi
che
circolano,
come quelli
di Almiron,
Riganò, ed
udite udite
“Ciccio”
Tavano. Ma
questo di
Tavano è un
altro
discorso,
che
affronteremo
quando i
tempi
saranno più
maturi. Ma
un altro
nome
comunque si
è aggiunto,
all’occhiello
del, per il
momento solo
futuribile,
calciomercato
partenopeo.
E’ quello
dell’attuale
regista
della Lazio,
Fabio
Liverani. Si
proprio lui,
l’ottima
mente di
gioco dei
centrocampi
delle
squadre in
cui ha
militato. Il
buon Fabio,
è come
Gaetano
“Jimmy”
Fontana, un
regista di
vecchio
stampo, come
ce ne sono
rimasti
pochi in
Italia. Ma a
differenza
del buon “Jimmy”,
Liverani ha
sei anni di
meno,
difatti ad
aprile del
prossimo
anno,
compirà 30
anni. Per il
Napoli
sarebbe un
acquisto di
prospettiva,
in quanto
sotto
l’egida di
Fabio
Liverani,
che potrebbe
anche
firmare,
vista l’età,
un contratto
quadriennale,
potrebbe
crescere
come
regista,
l’attuale
fantasista
azzurro
Mariano
Bogliacino,
che come ha
anche
preventivato
il tecnico
dei
partenopei
Edoardo Reja,
ha un futuro
da regista,
da playmaker
della zona
mediana del
rettangolo
verde di
gioco.
Quindi
sarebbe un
acquisto
intelligente,
con doppia
prospettiva,
quella
attuale, che
il
centrocampista
romano può
ancora dare
tanto in
campo, e
quella
futura, per
la crescita
dell’uruguagio
partenopeo.
D’altronde,
c’è anche da
aggiungere
che per il
direttore
Pierpaolo
Marino,
questo di
Liverani è
un cavallo
di ritorno.
Nel senso
che Marino
aveva già
messo gli
occhi sul
forte
regista,
quando
questi
militava e
cresceva
sotto le
cure di
Serse Cosmi
a Perugia, e
Marino
lavorava
ancora per i
Pozzo ad
Udine. Poi
non se ne
fece più
nulla, e
Liverani
approdò nel
gennaio del
2002 alla
Lazio. Ma
non finisce
qui. Perché
un timido
interessamento,
c’era anche
stato questa
estate. Ma
l’incertezza
della
categoria
alla quale
avrebbe
partecipato
il Napoli
quest’anno,
ha fatto sì
che tutto si
è fermato ad
un semplice
“pour parlè”.
Ma questa
volta no,
non sarà
così, per
due motivi:
il primo è
che a
Pierpaolo
Marino, ma
non solo,
Fabio
Liverani
piace tanto,
e seconda
cosa, che è
poi
l’elemento
che avvicina
molto il
buon Fabio
al Napoli, è
che il
regista va
in scadenza
di contratto
il prossimo
30 giugno
con la
Lazio, ed il
centrocampista
non ha
alcuna
intenzione
di
rinnovare,
visti i non
buoni
rapporti,
che
intercorrono
tra lui ed
il
presiedente
biancoceleste
Claudio
Lotito. Ed
allora
eccolo lì,
Pierpaolo
Marino,
appollaiato,
metaforicamente,
come un
rapace, che
si fionda
sulla
gustosissima
preda.
Infatti, è
intenzione
del D.G.
partenopeo,
di strappare
un opzione
al playmaker
già a
gennaio.
Questo è
possibile,
in quanto
per coloro
che a giugno
vanno in
regime di
svincolo,
hanno la
capacità di
poter
firmare dei
pre-contratti
o delle
opzioni, con
le loro
future
squadre. E
questa è
l’intenzione
di Marino.
Accaparrarsi
il regista
romano a
gennaio, per
poi vederlo
vestire la
casacca
azzurra, a
giugno, per
la nuova
stagione del
Napoli. Ed
anche Fabio
sarebbe
contento di
poter far
parte di un
progetto,
che con
tutto il
rispetto di
Lotito e
della sua
Lazio, è di
gran lunga
superiore e
come dice il
patron De
Laurentiis è
di portata
“Mondiale”.
E questa è
proprio la
rotta presa
da Marino,
se l’anno
prossimo in
serie B,
avremo
calciatori
del tipo di
Mauro
Esposito,
Paolo
Cannavaro,
Luis Jimènez,
Sergio
Almiron,
Christian
Riganò,
Fabio
Liverani,
Francesco
Tavano, che
si uniscono
a quelli
buoni che
già adesso
formano la
rosa
azzurra.
Mamma mia,
cari tifosi,
cominciate a
sognare…
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