(MAURIZIO
LONGHI) -
Persa una
bandiera, se
ne fanno
altre, ma
come lui non
ci sarà
nessuno. Si
è dovuto
dare l'addio
ad un'icona
del Livorno,
un uomo che
ha
dimostrato
di amare la
sua città in
maniera
incredibile,
ha dato
tanto ai
labronici
conquistando
la serie A
fino a
diventare
uno degli
attaccanti
più
prolifici
della
massima
serie. Il
suo
definitivo
saluto al
Livorno era
nell'aria
già da un
anno, adesso
Cristiano
Lucarelli ha
accettato
un'offerta
faraonica da
parte dello
Shakhtar
Donetsk che,
non
garantisce
un
campionato
competitivo
ed
emozionante
come la
serie A
italiana, ma
mette a
disposizione
tanti e
tanti soldi
per le
tasche di un
giocatore.
Il club di
Spinelli,
dopo la
chiusura dei
campionati,
si è messo
all'opera
per
costruire
una squadra
in grado di
ben figurare
nella
prossima
stagione che
sarà tutt'altra
cosa
rispetto a
quella di
quest'anno,
perché ci
sarà da
battagliare
e i
pronostici
possono
essere
ribaltati di
sana pianta.
Il Livorno
può
rappresentare
un outsider
del prossimo
campionato
vista la
rosa che sta
formando,
delle
partenze
illustri ci
sono state,
ma non sono
mancati
degli arrivi
importanti,
e non è
finita qui.
Al momento
l'attacco
presenta un
tandem
composto da
Tavano e
Tristan, con
un Fausto
Rossini che
scalpita,
niente male
per
sopperire
alla
partenza di
Lucarelli,
davvero
niente male.
La coppia
Tavano-Tristan
è una
scommessa,
perché i due
potrebbero
avere
qualche
difficoltà
iniziale, ma
la loro
bravura non
si discute.
Per
acquistare
il bomber
napoletano,
i labronici
hanno
battuto la
concorrenza
di molti
club, si
parlava
anche di un
interessamento
proprio del
Napoli nei
suoi
confronti,
poi i
toscani
hanno preso
il
sopravvento
accaparrandosi
le
prestazioni
del talento
partenopeo.
Forse, sarà
stata anche
una scelta
scaramantica
dal momento
che Tavano
si ispira
particolarmente
in Toscana,
con l'Empoli
si è messo
in luce
facendo cose
straordinarie,
la sua
speranza è
che anche a
Livorno si
possa
ritornare a
vedere
quell'attaccante
che ha
incantato
tutti
qualche
stagione fa.
Il suo
obiettivo è
riscattare
l'opaca
esperienza
con la
maglia della
Roma,
davvero
deludente
quello che
ha fatto
nella
capitale.
Ecco perché
ha spinto
tanto per
restare in
Italia,
vuole
ardentemente
dimostrare
di non
essere
diventato un
brocco tutto
d'un tratto,
le sue
qualità sono
pronte per
mettersi in
moto. Poi ha
anche una
carica in
più per fare
bene, perché
potrà
indossare la
maglia
numero 10
che era
stata
ritirata in
onore di
un'altra
bandiera
degli
amaranto,
ovvero Igor
Protti che
si è
attivato in
prima
persona
affinché il
suo caro
numero
venisse
riconsegnato
a qualcuno.
Per Tavano,
che quindi
avrà una
doppia
responsabilità,
avere una
spalla come
Tristan è un
grande
privilegio,
lo spagnolo
ha una
grande
confidenza
con la rete,
lo ha
dimostrato
ampiamente
col
Deportivo la
Coruna, dove
ha segnato
gol a
ripetizione.
Sicuramente
è stato un
grande
acquisto,
adesso tutto
sta nel
vedere come
sarà il suo
impatto con
il
campionato
italiano.
Comunque a
richiamare
un posto da
titolare c'è
Fausto
Rossini che,
in quanto a
caratteristiche,
è quello che
potrebbe
ricoprire al
meglio la
falla
lasciata da
Lucarelli.
Viene da una
stagione
tutto
sommato
positiva a
Catania, ma
viste le
poche
possibilità
di giocare
con
continuità
in Sicilia,
ha preferito
trasferirsi
in amaranto
per mettersi
a
disposizione
di mister
Orsi.
Inoltre, si
era fatto
anche il
nome di
Riganò, per
il quale
sono sorti
dei
problemi,
anche se non
è detto che
non si provi
ad assoldare
il bomber di
Lipari. Dopo
questa
panoramica
sull'attacco,
bisogna dire
che anche la
mediana ha
cambiato
volto. In
primis si
sono
ricongiunti
i fratelli
Filippini,
infatti,
Emanuele ha
seguito suo
fratello
Antonio,
così i due
gemelli
bresciani
possono
ritornare a
vestire la
stessa
maglia
rappresentando
due motori
inesauribili
per questo
nuovo
Livorno.
Anche al
centro ci
sono delle
novità con
l'arrivo di
Dhorasoo che
è arrivato
dal Paris
Saint
Germain
rientrando
in Italia
dopo la non
brillante
apparizione
con il Milan.
Il francese
dovrebbe
fare coppia
con Vidigal,
ma,
aspettando
l'arrivo di
Giannichedda
che sembra
vicinissimo
ai toscani,
non è da
sottovalutare
la
candidatura
di Pulzetti,
giovane
mediano di
grande
prospettiva
che è stato
acquistato
dal Livorno
strappandolo
a molte
squadre, tra
cui anche il
Napoli. Il
centrocampista
riminese in
questa
stagione ha
dimostrato
di avere
grandi
qualità
meritandosi
la personale
promozione
in serie A.
Quindi, la
zona
nevralgica
livornese si
è rinforzata
alla grande,
nonostante
ci siano
state delle
partenze
importanti
come i vari
Morrone,
Fiore,
Coppola e
Passoni. Ora
la
concentrazione
dovrà andare
sul reparto
difensivo,
ma prima
bisognerà
vedere come
andrà a
finire la
vicenda
Amelia che,
dato ormai
sul punto di
partenza,
sembra dover
restare al
Livorno,
premunitosi
con l'arrivo
di De Lucia
dal Parma.
Insomma,
rispetto
alla passata
stagione, la
compagine
toscana sta
cambiando
totalmente
fisionomia,
saranno
produttive
queste
rivoluzioni?
Sarà il
campo a
parlare, ma
la squadra
che si sta
profilando è
di buon
livello.