MORETTI: “FAREI CARTE FALSE PER GIOCARE NEL NAPOLI”

22/11/2006

(MAURIZIO LONGHI) - Altra grande esclusiva di PianetAzzurro che ha intervistato l’esterno sinistro dell’Avellino, Vincenzo Moretti, che parecchi additano come prossimo acquisto del Napoli. Infatti, un reparto che bisognerebbe ritoccare con urgenza è proprio quello relativo alla fascia sinistra ed il fluidificante casertano potrebbe fare a caso della squadra di Reja. Altri candidati per ricoprire la zona mancina sono: Giallombardo (Livorno), Agostini (Cagliari) ed è spuntata anche l’ipotesi di Pieri (Sampdoria). Inoltre, per quanto concerne sempre il calciomercato azzurro, pare che il diggì Marino abbia intenzione di colmare il vuoto a centrocampo dovuto alla mancanza di un vero regista. I nomi che circolano con frequenza sono quelli Italiano del Verona e Hamsik del Brescia. Comunque, ritornando al ruolo di terzino di sinistra che manca al Napoli, in pole position c’è proprio l’incursore dell’Avellino che ai nostri microfoni ha confessato apertamente il suo desiderio di indossare i colori azzurri.
Iniziamo col dire quello che interessa di più ai tifosi, si vocifera che lei sia vicinissimo al Napoli. Che ci dice su questa clamorosa bomba di mercato?
Non so niente di questa notizia, per me è una cosa nuova in quanto non mi è mai giunta nessuna indiscrezione. Sinceramente è la prima volta che sento questa voce. In precedenza ho già detto che a chiunque farebbe piacere indossare la maglia del Napoli. Però purtroppo non ho ancora avuto contatti con la società azzurra. Per il  momento resto concentrato sul campionato che sto disputando con l’Avellino”.
Le piacerebbe giocare al San Paolo? Uno stadio nel quale si respira aria di grande calcio in virtù del calore del pubblico partenopeo.
Ho avuto la fortuna di giocare al San Paolo nella famosa finale del campionato di C1 di due anni fa. Devo ammettere che mi ha fatto un effetto bellissimo, c’era tantissima gente pronta ad acclamare la propria squadra. Addirittura vi era più pubblico della gara che si è giocata quest’anno tra Napoli e Juventus, così ho potuto constatare di come sia importante giocare in questo stadio. Per chi fa il calciatore ritrovarsi dinanzi a tanto pubblico è una cosa fantastica, tutti farebbero carte false pur di provare un’emozione del genere”.
Che ne pensa della rosa attuale del Napoli, per lei è in grado di centrare questa promozione?
Il Napoli ha un organico molto competitivo anche se in questo momento non sta esprimendo al massimo i propri valori. Comunque sono sicuro che alla lunga i partenopei potranno mettere in mostra tutte le loro qualità. Penso che tutti i calciatori che formano la rosa partenopea siano capaci di traghettare il Napoli nelle zone alte del calcio, anche perché quasi tutti si sono confrontati con la categoria superiore e ritengo che abbiano la forza di affrontare una piazza calda e passionale come quella napoletana”.
Pensa che gli azzurri possano ambire al salto di categoria nonostante ci siano squadre molto forti come Juventus e Genoa in primis? A proposito, l’anno scorso è stato protagonista della promozione in B della compagine genoana, ci può dire com’è l’ambiente in quel di Genova?
Sono sicuro che il Napoli abbia tutte le carte in regola per poter fare il salto di qualità e balzare tra le grandi del campionato italiano. Non dimentichiamoci che la tifoseria partenopea è unica nel mondo del calcio e i tifosi potranno essere l’arma in più per far caricare la squadra a raggiungere la serie A. Sebbene gli azzurri stiano un po’ balbettando in questo periodo, con l’apporto dei propri tifosi si potrà fare meglio e colmare le poche lacune. Per quanto riguarda l’ambiente di Genova, devo dire che è molto simile a quello di Napoli. Ci sono tantissime pressioni esterne che a volte non lasciano lavorare con serenità. Però con i grifoni ho avuto la fortuna di vincere il campionato e si sa che quando si vince in un posto si sta sempre bene. Ripeto che Napoli e Genova sono due piazze che si somigliano parecchio, l’importanza di entrambe non si discute”.

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