(MAURIZIO
LONGHI)
-
Altra
grande
esclusiva
di
PianetAzzurro
che
ha
intervistato
l’esterno
sinistro
dell’Avellino,
Vincenzo
Moretti,
che
parecchi
additano
come
prossimo
acquisto
del
Napoli.
Infatti,
un
reparto
che
bisognerebbe
ritoccare
con
urgenza
è
proprio
quello
relativo
alla
fascia
sinistra
ed
il
fluidificante
casertano
potrebbe
fare
a
caso
della
squadra
di
Reja.
Altri
candidati
per
ricoprire
la
zona
mancina
sono:
Giallombardo
(Livorno),
Agostini
(Cagliari)
ed è
spuntata
anche
l’ipotesi
di
Pieri
(Sampdoria).
Inoltre,
per
quanto
concerne
sempre
il
calciomercato
azzurro,
pare
che
il
diggì
Marino
abbia
intenzione
di
colmare
il
vuoto
a
centrocampo
dovuto
alla
mancanza
di
un
vero
regista.
I
nomi
che
circolano
con
frequenza
sono
quelli
Italiano
del
Verona
e
Hamsik
del
Brescia.
Comunque,
ritornando
al
ruolo
di
terzino
di
sinistra
che
manca
al
Napoli,
in
pole
position
c’è
proprio
l’incursore
dell’Avellino
che
ai
nostri
microfoni
ha
confessato
apertamente
il
suo
desiderio
di
indossare
i
colori
azzurri.
Iniziamo
col
dire
quello
che
interessa
di
più
ai
tifosi,
si
vocifera
che
lei
sia
vicinissimo
al
Napoli.
Che
ci
dice
su
questa
clamorosa
bomba
di
mercato?
“Non
so
niente
di
questa
notizia,
per
me è
una
cosa
nuova
in
quanto
non
mi è
mai
giunta
nessuna
indiscrezione.
Sinceramente
è la
prima
volta
che
sento
questa
voce.
In
precedenza
ho
già
detto
che
a
chiunque
farebbe
piacere
indossare
la
maglia
del
Napoli.
Però
purtroppo
non
ho
ancora
avuto
contatti
con
la
società
azzurra.
Per
il
momento
resto
concentrato
sul
campionato
che
sto
disputando
con
l’Avellino”.
Le
piacerebbe
giocare
al
San
Paolo?
Uno
stadio
nel
quale
si
respira
aria
di
grande
calcio
in
virtù
del
calore
del
pubblico
partenopeo.
“Ho
avuto
la
fortuna
di
giocare
al
San
Paolo
nella
famosa
finale
del
campionato
di
C1
di
due
anni
fa.
Devo
ammettere
che
mi
ha
fatto
un
effetto
bellissimo,
c’era
tantissima
gente
pronta
ad
acclamare
la
propria
squadra.
Addirittura
vi
era
più
pubblico
della
gara
che
si è
giocata
quest’anno
tra
Napoli
e Juventus,
così
ho
potuto
constatare
di
come
sia
importante
giocare
in
questo
stadio.
Per
chi
fa
il
calciatore
ritrovarsi
dinanzi
a
tanto
pubblico
è
una
cosa
fantastica,
tutti
farebbero
carte
false
pur
di
provare
un’emozione
del
genere”.
Che
ne
pensa
della
rosa
attuale
del
Napoli,
per
lei
è in
grado
di
centrare
questa
promozione?
“Il
Napoli
ha
un
organico
molto
competitivo
anche
se
in
questo
momento
non
sta
esprimendo
al
massimo
i
propri
valori.
Comunque
sono
sicuro
che
alla
lunga
i
partenopei
potranno
mettere
in
mostra
tutte
le
loro
qualità.
Penso
che
tutti
i
calciatori
che
formano
la
rosa
partenopea
siano
capaci
di
traghettare
il
Napoli
nelle
zone
alte
del
calcio,
anche
perché
quasi
tutti
si
sono
confrontati
con
la
categoria
superiore
e
ritengo
che
abbiano
la
forza
di
affrontare
una
piazza
calda
e
passionale
come
quella
napoletana”.
Pensa
che
gli
azzurri
possano
ambire
al
salto
di
categoria
nonostante
ci
siano
squadre
molto
forti
come
Juventus
e
Genoa
in
primis?
A
proposito,
l’anno
scorso
è
stato
protagonista
della
promozione
in B
della
compagine
genoana,
ci
può
dire
com’è
l’ambiente
in
quel
di
Genova?
“Sono
sicuro
che
il
Napoli
abbia
tutte
le
carte
in
regola
per
poter
fare
il
salto
di
qualità
e
balzare
tra
le
grandi
del
campionato
italiano.
Non
dimentichiamoci
che
la
tifoseria
partenopea
è
unica
nel
mondo
del
calcio
e i
tifosi
potranno
essere
l’arma
in
più
per
far
caricare
la
squadra
a
raggiungere
la
serie
A.
Sebbene
gli
azzurri
stiano
un
po’
balbettando
in
questo
periodo,
con
l’apporto
dei
propri
tifosi
si
potrà
fare
meglio
e
colmare
le
poche
lacune.
Per
quanto
riguarda
l’ambiente
di
Genova,
devo
dire
che
è
molto
simile
a
quello
di
Napoli.
Ci
sono
tantissime
pressioni
esterne
che
a
volte
non
lasciano
lavorare
con
serenità.
Però
con
i
grifoni
ho
avuto
la
fortuna
di
vincere
il
campionato
e si
sa
che
quando
si
vince
in
un
posto
si
sta
sempre
bene.
Ripeto
che
Napoli
e
Genova
sono
due
piazze
che
si
somigliano
parecchio,
l’importanza
di
entrambe
non
si
discute”.