(MAURIZIO
LONGHI)
– Nel
calcio, si
sa bene, i
sogni a
volte si
avverano e a
volte no, ma
l’importante
è inseguirli
per fare in
modo che
diventino
realtà. È il
caso di
Gennaro
Delvecchio
che negli
ultimi anni
ha avuto
un’esplosione
straordinaria
grazie alla
quale è
stato
annoverato
tra i
centrocampisti
più forti
della serie
A. Lui ha
sempre
dichiarato
di avere un
debole per
Napoli, gli
piacerebbe
indossare
l’azzurro,
anche perché
un uomo del
sud come lui
non può non
essere
attratto dal
calore della
piazza
napoletana.
L’affetto
della gente
lo stimola,
è uno a cui
le pressioni
di una
piazza
passionale
danno solo
una carica
in più da
sprigionare
in campo. Il
forte
mediano
nativo di
Barletta
ogni estate
puntualmente
sembra in
procinto di
accasarsi
all’ombra
del Vesuvio,
però, a
causa di
vari motivi,
le rose tra
lui e il
Napoli non
riescono mai
a sbocciare.
Il
centrocampista
della
Sampdoria,
soprattutto
l’anno
scorso è
stato
davvero ad
un passo dal
trasferimento
in azzurro,
ormai era
tutto
pronto,
mancava solo
l’ufficialità,
Pierpaolo
Marino, che
è stato
sempre un
suo
estimatore,
aveva già
trovato un
accordo, poi
tutti i
patti presi
per
concretizzare
il colpo di
mercato
persero
improvvisamente
d’importanza.
La causa del
repentino
colpo di
scena? Il
motivo fu
semplice: il
tecnico dei
blucerchiati,
Walter
Novellino,
non volle
privarsi del
forte
mediano
pugliese
che,
malauguratamente
per il
Napoli,
sfoggiò
nelle
amichevoli
tutta la sua
classe
segnando gol
a
ripetizione.
Così fu
tolto dal
mercato e,
lusingato
per la
grande
fiducia
della
società
ligure,
accettò la
scelta del
suo
allenatore,
anche se
ammise il
suo sogno di
giocare nel
Napoli.
Delvecchio,
è un
giocatore
che attira
al primo
istante
l’attenzione
di ogni
osservatore,
gli
allenatori
lo reputano
sempre un
elemento
fondamentale,
del resto ha
tutte le
qualità per
togliersi
ancora tante
soddisfazioni:
ha un fisico
possente che
gli permette
di
padroneggiare
a
centrocampo,
poi ad una
grinta
incredibile
riesce ad
abbinare
anche delle
buone doti
tecniche che
lo rendono
un mediano
davvero
completo. La
sua
specialità,
oltre al
colpo di
testa, è il
tiro da
fuori, ma
può
risultare un
pericolo
anche negli
inserimenti,
insomma, in
certe
situazioni
diventa a
tutti gli
effetti una
sorta di
attaccante
aggiunto. Un
giocatore
con le sue
caratteristiche
non può non
essere preso
in
considerazione,
perché
chiunque
vorrebbe
fare
affidamento
su un
mediano che
cattura
palloni, fa
ripartire
l’azione e
garantisce
quei gol che
possono
essere
fondamentali
per le sorti
di un
campionato.
Probabilmente
il suo
tallone
d’Achille è
l’irruenza,
in campo
dovrebbe
sapersi
controllare,
infatti,
talvolta si
fa prendere
troppo
dall’agonismo
e farebbe
bene a
mettere a
posto la sua
“testina
calda”. Ma
in fondo è
una
questione di
carattere,
la sua
indole di
guerriero è
incontrollabile,
quando si è
troppo
legati alla
maglia con
cui si
gioca, la
tensione
agonistica
può giocare
un brutto
ruolo che è
fuorviante
per un
giocatore.
Comunque il
suo
cartellino
rimane
sempre
l’oggetto
del
desiderio di
molte
squadre,
adesso che
Novellino si
è accasato
con il
Torino, la
società
ligure
potrebbe
lasciarlo
partire
dinanzi ad
una buona
offerta. A
tal
proposito,
pare che il
Napoli si
sia rifatto
sotto per
portarlo
alla corte
di mister
Reja.
Chissà, può
essere un
segno del
destino, ma
questa volta
la sua
strada
potrebbe
finalmente
incrociarsi
con quella
degli
azzurri. Il
29enne
centrocampista
della Samp,
avrebbe così
l’opportunità
di
realizzare
il suo sogno
che in
passato è
stato vicino
ma non si è
mai
concretizzato.
Il Napoli ha
bisogno di
un
centrocampista
che dia
garanzie per
la serie A e
l’acquisto
di
Delvecchio
sarebbe un
affare. Il
reparto che
si deve
maggiormente
ritoccare è
proprio la
zona mediana
che
necessita di
qualche
innesto
importante.
Serve
assolutamente
un regista
al quale
dovrà essere
affiancato
anche un
giocatore
che abbia
grinta ed
esperienza
e, nella
fattispecie,
l’ex leccese
sarebbe
l’ideale.
Quest’anno
ha
realizzato
ben 5 gol
con la
Sampdoria,
lui che,
dopo aver
fatto tanta
gavetta
nelle serie
minori
giocando con
Sambenedettese,
Catania e
Perugia
(squadre
all’epoca
gestite dai
Gaucci),
quando è
salito nella
massima
serie ha
subito
dimostrato
il suo
grande
talento. La
sua voglia
di mettersi
sempre in
discussione
ha indotto
anche il ct
dell’Italia,
Roberto
Donadoni, a
convocarlo
in nazionale
all’inizio
di questa
stagione.
Chissà che
un suo
arrivo a
Napoli non
possa
rappresentare
l’occasione
per
realizzare
un doppio
sogno:
giocare con
la maglia
che ha
sempre
desiderato e
riconquistare
la fiducia
di Donadoni,
vedremo come
si evolverà
questa
situazione.