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• NAPOLI: PRONTI TANTI COLPI IN CASO DI SERIE B. SU TUTTI MORFEO. E INTANTO CALAIO’ ALLONTANA FAVA •

30/7/2005

(Michele Caiafa) – Sembra sempre più vicina la riammissione del Napoli nel campionato cadetto. Difatti il Tar del Lazio, ha fatto un primo passo importante a favore della Napoli Soccer, in quanto il presidente della terza sezione del Tar del Lazio, Stefano Beccarini, ha accolto le richieste avanzate dal pool di avvocati del patron Aurelio De Laurentiis, guidati dagli avvocati Edoardo Chiacchio e Paolo Minervini, ed ha chiesto alla Figc ed all’Inail di produrre entro lunedì prossimo la documentazione presentata da Pescara, Brescia, Arezzo, Ascoli, Piacenza e Vicenza per ottenete l’ammissione al prossimo campionato di calcio di serie B. Dunque un aut aut del Tar del Lazio. E le speranze quindi del Napoli per la riammissione in B si impennano fin sulle Alpi carniche, lì dove si sta svolgendo il ritiro precampionato degli azzurri, agli ordini di mister Reja.
E spostiamo la nostra attenzione proprio sul calcio giocato, anzi sul calcio-mercato. Infatti, mentre il ritiro prosegue abbastanza bene, senza intoppi particolari di alcun tipo (incrociamo le dita da buoni napoletani), è proprio il mercato l’altro argomento che tanto interessa ai tifosi partenopei, ma che è soprattutto nei pensieri del direttore generale partenopeo Pierpaolo Marino. Già pronto il probabile quinto acquisto azzurro (come anticipato da noi di “PianetAzzurro”) Giovanni Orfei. Il difensore ex Salernitana, ci ha giocato lo scorso anno dal mese di gennaio disputando una buona stagione, sta soltanto aspettando lo svincolo dalla fallita società del Venezia, che dovrebbe essere ufficializzato domani. Attualmente Orfei, già compagno di reparto di David Giubilato nel Venezia e nel Catania, si sta allenando con la rappresentativa dei calciatori disoccupati in quel di Coverciano, per farsi trovare in forma al momento giusto.
Ma il mercato partenopeo di certo non si fermerà qui, tanto più se ci sarà l’agognata riammissione in cadetteria. Infatti Edy Reja ha richiesto di avere una rosa di almeno 20 calciatori professionisti, più i tre portieri. Qualche arrivo in più ancora in caso di B. Ed allora ci sono ben 12 giocatori nel mirino del diggì Marino, molti dei quali in odore di svincolo dalle proprie società di appartenenza, e pronti a far parte di una squadra competitiva nel campionato cadetto.
Esaminiamo allora reparto per reparto, e vediamo come si sta muovendo la società partenopea per rimpolpare la rosa azzurra. Escludendo da principio il reparto dei portieri, dove il Napoli è al completo grazie alla presenza degli ottimi Gennaro Iezzo e Matteo Gianello e l’arrivo del promettentissimo Fabio Virgili. Partiamo allora dalla difesa, il reparto momentaneamente più esangue del sodalizio partenopeo, in cui sono presenti soltanto tre calciatori professionisti (Gianluca Grava, Tommaso Romito, David Giubilato). Ecco le pista che Marino sta seguendo: per il ruolo di esterno destro interessa molto Roberto Vitiello (napoletano, classe ’83) del Vicenza, realizzatore di ben sei marcature nella passata stagione di serie B. Per il ruolo di centro-destra difensivo, nel modulo a 4 adottato dal tecnico friulano, oltre all’arrivo oramai scontato di Orfei, si è sulle piste di Michele Ferri (’81) del Palermo, calciatore capace anche di giocare sulla corsia di destra. Sul centro-sinistra il Napoli, sempre nel caso di ritorno in B, è sulle tracce di Mirko Savini (26) della Fiorentina. Per il giocatore (attualmente in Giappone per la tournèe della sua Fiorentina), vero jolly difensivo in quanto è anche capace di giocare sull’out di sinistra, si è aperta una vera e propria asta, infatti sono tanti i club interessati alle prestazioni del calciatore. La prima società a muoversi era stato il Catania, poi sono usciti allo scoperto il Bari e l’Arezzo. Senza dimenticare che a Savini è anche interessato un altro sodalizio di A, il Chievo. Quindi che il difensore lasci la Fiorentina è più che scontato. Infatti con tutte queste richieste non avrebbe senso restare in Toscana, dove al massimo sarebbe un’alternativa di lusso. Ma è proprio nelle ultime ore, che si è inserito prepotentemente il Napoli, che è riuscito ad ottenere sulla parola un accordo con la Fiorentina, grazie all’amicizia stretta del patron toscano Della Valle con quello partenopeo De Laurentiis, che in caso di cadetteria il giocatore approderà a Napoli. C’è anche il gradimento massimo di Savini, che tra l’altro piace molto al tecnico Reja.
Ma non finisce qui, come diceva il mitico Corrado. Infatti sull’out di sinistra si seguono anche i calciatori Francesco Modesto (’82) del Palermo dell’altro amico di De Laurentiis, il presidente Maurizio Zamparini, Federico Balzaretti (’81) del Torino, anche lui molto gradito al tecnico friulano Edy Reja, ed infine Christian Molinaro (’83) della Salernitana. Senza dimenticare che nella rosa del Napoli potrebbero entrarci anche i difensori Accardi (in fase di recupero fisico) o Conteh.
Passiamo al centrocampo: qui, nonostante gli arrivi di Mariano Bogliacino e Nicolas Amodio (appena rapatosi a zero in quel di Tarvisio), si è alla ricerca di un paio di elementi. Quello più cercato è sicuramente il centrocampista ventitreenne dell’Udinese Michele Pazienza. Il calciatore di San Severo, portato all’Udinese dal Foggia proprio dall’allora direttore generale del club friulano Pierpaolo Marino, e quindi molto legato a quest’ ultimo che considera quasi come un secondo padre, è il classico player che unisce qualità e quantità. Dotato di ottima tecnica nel toccare il pallone, è quindi fautore di ottime geometrie sul terreno di gioco, non a caso è stato anche il sostituto ufficiale dell’ex regista dell’Udinese David Pizarro, ha disputato due ottimi campionati collezionando ben 52 presenze in serie A. Sarebbe davvero un grande colpo per il centrocampo azzurro, farebbe fare alla zona mediana del campo il salto tecnico-tattico definitivo. Data l’importanza di questo acquisto, al quale Marino tiene tantissimo, si vocifera che Pazienza potrebbe arrivare anche in caso di malaugurata permanenza in serie C1. Di sicuro il gradimento del calciatore per il sodalizio partenopeo e per il suo progetto, c’è. Infatti è lo stesso jolly di centrocampo a dichiarare: ““Quando c’è di mezzo il Napoli, la serie conta nulla. Certo, restando nell’Udinese potrei giocare in serie A e nella massima competizione europea per club, ovvero la Champions League. Ma non si può restare insensibili dinanzi ad un offerta della società di De Laurentiis. Quindi se me ne verrà data la possibilità, sono prontissimo ad affrontare questa nuova avventura”. “Poi – prosegue il playmaker fatto seguire per tutto l’anno dal D.G. Pierpaolo Marino – sono diverse le componenti che possono spingere un calciatore a scegliere Napoli. Innanzitutto la sua storia, prestigiosa e ricca di successi. Non dimentichiamoci che allo stadio San Paolo ha giocato il più grande calciatore di tutti i tempi. Poi c’è un altro fatto, e cioè che finalmente adesso a Napoli c’è un progetto serio e valido, che De Laurentiis e Marino vorranno portare avanti nonostante la mancata promozione”.
Ma l’altro grande botto, sempre in caso di riammissione in serie B (stiamo diventando noiosi a furia di ripeterlo, ma è la condizione essenziale per l’arrivo di alcuni di questi calciatori nel Napoli) riguarda il reparto offensivo, e per l’esattezza la zona di campo occupata dai trequartisti dietro la punta, prevista nel modulo 4-2-3-1 adottato dal tecnico friulano. E’ tornata fortemente d’attualità l’indiscrezione che prevede l’arrivo in azzurro del fantasista Domenico Morfeo (notizia ampiamente anticipata da noi di "PianetAzzurro" dal nostro direttore Letizia), 30 anni, rientrato all’Inter dopo il prestito biennale al Parma Calcio, e che Roberto Mancini non prevede di poter utilizzare. Lui, oppure l’ischitano Franco Brienza, sempre del Palermo, che tanto bene sta facendo nelle ultime stagioni ed anche in questo precampionato agli oridini del tecnico Gigi Del Neri. Ed anche lui come Morfeo, si sposerebbe alla perfezione con il modulo adottato da Edy Reja.
Dunque grandi colpi di mercato sono previsti nel futuro azzurro. Ma deve, e ribadiamo deve, essere serie B.
Infine una piccola punta di polemica direttamente dal ritiro di Tarvisio e riguarda l’attaccante Emanuele Calaiò. Siccome si sono fatte di nuovo insistenti le voci di un arrivo in maglia azzurra del centravanti campano Dino Fava Passaro, Calaiò la prende così: “Leggo che c’è un certo interessamento del Napoli per Dino Fava dell’Udinese. La cosa non mi preoccupa assolutamente, perché io qui sento la stima dell’allenatore. Però mi sembra chiaro che io e lui siamo due attaccanti alquanto simili: struttura fisica che si somiglia, abitudine a stazionare da prima punta. Il dualismo con Sosa, invece è diverso, in quanto ha un senso perché abbiamo caratteristiche diverse. Ad ogni modo – continua il bomber palermitano – io so che adesso potevo stare a Palermo o a Siena in serie A e dove mi volevano, ma io invece ho scelto Napoli, perché credo ed ho sposato il progetto del presidente De Laurentiis. Io preferirei restare a Napoli per dimostrare ai tifosi partenopei, chi è il vero Calaiò e soprattutto perché voglio conquistare con questa maglia la serie A, ed anche la Nazionale in un futuro non molto lontano”. Pizzico di polemica, quindi nel cielo sereno di Tarvisio, nei confronti della società ed in particolare nei riguardi del diggì azzurro Pierpaolo Marino da parte di Emanuele Calaiò. Ma noi ci permettiamo di ricordare all’attaccante azzurro, che le grandi squadre sono dotate di un amplio parco calciatori, in tutti i ruoli (vedesi Milan, Juventus, Inter, Real Madrid,…), ed anche se il Napoli al momento milita in serie C, o nel migliore degli auspici in serie B, ricordiamo che fra qualche anno il Napoli, per volere del suo presidentissimo Aurelio De Laurentiis, vorrà calcare da protagonista le scene del calcio mondiale. Ed allora cominciamo ad abituarci già da adesso ad avere una squadra super, perché ricordiamo sempre, che è meglio avere problemi di abbondanza. O sbagliamo?

@aruba.it

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