• NAPOLI, ‘EL PANTERÒN’: L’ATTACCANTE A CUI PIACE SERVIRE ASSIST PIÙ CHE SEGNARE • 

21/8/2007

(VINCENZO LETIZIA) - Marcelo Danubio Zalayeta, nato a Montevideo (Uruguay) il 5 dicembre 1978, è il nuovo attaccante che Reja cercava. Nazionale uruguaiano che nonostante la notevole stazza atletica, è alto 186 cm e pesa 84 kg., è dotato si di gran colpo di testa, ma anche di un’ottima tecnica individuale. E’ una prima punta che ama mettersi al servizio della squadra, far salire la squadra e giocare di sponda più che cercare la porta. Eppure il tiro non gli manca, dotato com’è di un grande botta mostrata anche recentemente nell’amichevole che la sua ex squadra, la Juve, ha giocato contro la Roma.
Ottimo gregario in questi anni alla Juventus, si è rivelato anche decisivo in un paio di uscite internazionali. Incapace però di imporsi quando è finito in squadre di minore peso, come il Perugia.
Tra Danubio e Penarol, ha segnato 25 reti in due anni meritandosi la prima convocazione in Nazionale a 19 anni. Arriva alla Juve nel 1997. Sia Lippi e sia Capello lo stimano per la serietà negli allenamenti.
Lui ripaga il club bianconero con due reti qualificazione (contro Barcellona e Real Madrid). Ma quando la Juve lo impiega con regolarità in campionato (nel 2004) lui non va oltre i 6 gol.
Conosce tre stagioni in prestito, tra Siviglia, Empoli e Perugia dove colleziona 12 reti in oltre settanta presenze. Con il suo Uruguay fallisce la qualificazione a Germania 2006. Un suo rigore fallito è decisivo per spedire l'Australia al Mondiale. Ora, bisognerà vedere il ‘panteròn’ come si ambienterà a Napoli. Da lui sarà lecito aspettarsi soprattutto impegno e il solito acume tattico, meno i gol… almeno chè l’aria del San Paolo non gli faccia scoprire un nuovo feeling con le reti avversarie.

LA SCHEDA:

Squadre professionistiche
1996 Danubio 32 (12)
1997 Peñarol 32 (13)
1997-98 Juventus 6 (1)
1998-99 Empoli 17 (2)
1999-01 Siviglia 50 (10)
2001-04 Juventus 36 (4)
2004 Perugia 5 (0)
2004-07 Juventus 60 (8)

 

• EMANUELE BLASI, IL NUOVO 'TUTTO FARE' DEL CENTROCAMPO DEL NAPOLI • 

21/8/2007

Per iniziare a presentare Emanuele BLASI, 27enne jolly di centrocampo nativo di Civitavecchia, che Marino ha acquistato in comproprietà dalla Juventus, leggiamo cosa ha detto di lui Luciano Moggi che lo ha portato al club bianconero. “Questo è un grandissimo acquisto: merito al Napoli che è riuscito a prenderlo. Per me è il miglior centrocampista che aveva in organico la Juve: io non l'avrei mai ceduto".
Blasi, che ha firmato un contratto di 5 anni con il Napoli e che arriva in comproprietà con ingaggio che supera di poco il milione di euro a stagione, è quel che si dice un ‘tutto fare’. Il calciatore ex viola, ama giostrare soprattutto sulla mezz’ala destra del terreno di gioco, ma in passato, Capello alla Juventus lo ha utilizzato anche terzino destro. E’ proprio in questo ruolo che ha offerto il meglio di sé, tanto che arriva la chiamata in Nazionale il 18/8/2004 in ISLANDA-ITALIA 2-0. Dotato di buon fisico, essendo alto 1,78 cm per un peso di circa 68kg, Blasi è stato voluto soprattutto da Marino per ovviare sia alle carenze strutturali del centrocampo, che a parte Dalla Bona, non contava elementi di spessore atletico in mezzo al campo; e anche per la capacità del calciatore di interpretare tutti i ruoli della zona mediana del terreno verde. Blasi, dotato di gran corsa e innata aggressività, all’occorrenza potrà essere utile anche sull’out destro, lì dove prevedibilmente Grava e Garics dovessero dare segni di cedimento in un campionato, quello della serie A, ancora tutto da scoprire per loro.

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