• RAT, CECH, PASQUAL O CAPUANO: CHI SARÀ IL NUOVO ESTERNO MANCINO DEL NAPOLI? •

15/6/2008

(VINCENZO LETIZIA) - Il Napoli, prima di conoscere il proprio destino europeo, dopo gli acquisti di Rinaudo, Maggio e Denis, in entrata farà ancora due movimenti. Sarà acquistato un vice Lavezzi (Obinna, Diamanti o Cocis i papabili); e un esterno mancino. La scelta per l’incursore di fascia mancino dovrebbe scaturire da questi nomi: lo slovacco Marek CECH, Ciro CAPUANO, il rumeno Răzvan RAŢ, che è piaciuto molto al diggì Marino nel recente confronto tra la propria nazionale e l’Italia, e soprattutto Manuel PASQUAL. Anzi, per dirla tutta, proprio il fiorentino è in cima alla lista dei preferiti per il ruolo di esterno sinistro sia da Marino che da Reja. Anche se la Fiorentina continua a dichiarare il proprio terzino incedibile, è pur vero che con l’ingaggio di Vargas, Prandelli si troverà in rosa tre esterni mancini, tutti potenzialmente titolari: Gobbi, Pasqual e lo stesso peruviano attualmente al Catania. Bisognerà tener d’occhio anche lo sviluppo della trattativa Domizzi, al momento sia il Genoa (ancora favorito per assicurarsi il difensore in virtù di un accordo già raggiunto con il procuratore del ragazzo) che la Lazio hanno prodotto solo tanto fumo, senza mai affondare il colpo con decisione per acquistare il calciatore che vuole scappare ad ogni costo via da Napoli per motivi personali. Infatti, la Fiorentina a gennaio fu la prima società a chiedere Domizzi al Napoli e non è escluso che Pantaleo Corvino, nonostante qualche frizione di troppo avuta con Marino, possa tornare a chiedere il difensore al Napoli. E in questo caso potrebbe tornare d’attualità uno scambio proprio con la Fiorentina che porterebbe Domizzi in Viola e Pasqual alla corte di Reja. Le altre ipotesi non entusiasmano il diggì azzurro. Cech ha più volte, anche in passato, rifiutato il Napoli e Marino non è insensibile a queste reticenze. Oltretutto il giocatore slovacco ha giocato poco e male quest’anno nel Porto. Ciro Capuano, invece, ha visto in questi anni più i ferri del chirurgo che il campo, mentre Rat ha un ingaggio alto e lo Shakhtar non lo lascerebbe partire così facilmente almeno di un’offerta irrinunciabile.
 

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