(MAURIZIO
LONGHI)
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Conquistare
la serie A è
stato bello,
ma per
affrontarla
c’era
bisogno di
acquistare
giocatori di
un certo
spessore.
Dove sono?
In realtà
non ci sono,
perché sono
arrivati
discreti
giocatori,
ma nessuno
in grado di
spiccare
particolarmente,
insomma non
è arrivato
il campione
tanto
desiderato.
La società
aveva
dichiarato
di non voler
acquistare
giocatori
che
potessero
primeggiare
più degli
altri in
organico.
Questa
sinceramente
ci sembra
una
mentalità da
serie B,
mentre qui
di cadetto
non c’è più
niente, la
massima
serie è
tutt’altra
cosa. Il
Napoli non
sembra
godere delle
necessarie
risorse per
poter
disputare un
campionato
in assoluta
tranquillità,
il rischio
potrebbe
farsi
consistente
cammin
facendo. La
sconfitta
subita con
il Cagliari,
ma più in
generale i 2
pareggi
conquistati
nelle
recenti gare
casalinghe
in coppa
Italia, sono
stati un
campanello
d’allarme
che avrebbe
dovuto
indurre
Pierpaolo
Marino ad
intervenire
sul mercato.
Invece, non
c’è stato
verso e la
squadra
presenta
ancora delle
lacune che
ormai non si
possono più
colmare.
Innanzitutto,
desta
preoccupazione
l’attacco
troppo
leggerino
che in
queste prime
uscite
stagionali
tra
campionato e
coppa Italia
non ha
inciso più
di tanto e
sono serviti
difensori e
centrocampisti
per
rimediare
all’evanescenza
delle punte
azzurre. Il
fatto che
sia stato
Domizzi a
permettere
al Napoli di
pareggiare
contro il
Livorno nel
terzo turno
di coppa
Italia, che
alla fine ha
sorriso agli
azzurri dopo
i calci di
rigore, è un
chiaro
segnale di
come
l’attacco
non
garantisca
quel numero
di reti che
servono per
affrontare
un
campionato
di serie A.
La città si
aspettava
botti a
ripetizione
per i
partenopei
che hanno
mostrato
carenze
anche in
cadetteria,
invece, c’è
stata una
delusione
generale
visto che a
rinforzarsi
sono state
soprattutto
le altre
squadre. I
tifosi
napoletani
leggevano
nomi
importanti
nel
tabellino
delle
trattative,
ma questi
nomi
puntualmente
prendevano
una strada
diversa da
Napoli. La
regina di
questo
calciomercato
è stata la
Sampdoria
che, oltre
ad altri
ottimi
giocatori,
ha
conquistato
le prime
pagine dei
giornali per
aver
acquistato
Cassano e
Montella. Il
primo aveva
anche
manifestato
il suo
gradimento a
trasferirsi
all’ombra
del Vesuvio,
ma la
società di
De
Laurentiis
non ha
pensato ad
un campione
del genere
lasciando
che lo
prendessero
i doriani.
Poi, si
poteva
raggiungere
un accordo
con l’Inter
per Recoba,
ma il
“Chino”
proprio
quest’oggi
si è
accordato
con il
Torino
facendo
svanire le
speranze di
poterlo
vedere con
la maglia
del Napoli.
Anche
l’Udinese
non ha perso
tempo ed ha
sopperito
con
Quagliarella
alla
partenza di
Iaquinta,
formando tra
l’altro un
attacco
davvero
formidabile.
Indubbiamente
la piazza
napoletana è
rimasta
sconcertata
dalle scelte
della
società, i
tifosi non
hanno mai
abbandonato
la squadra,
è dal “Birra
Moretti” che
il “San
Paolo”
presenta un
grande colpo
d’occhio. La
gente
napoletana
avrebbe
meritato
almeno un
grande
regalo che
purtroppo
non è
arrivato per
delle scelte
alquanto
discutibili.
La squadra
lamentava
delle
preoccupanti
pecche
soprattutto
in alcuni
ruoli, sono
state
riparate?
Francamente
si sarebbe
potuto fare
di meglio.
In difesa
assoldare
solo Contini
non
garantisce
quella
copertura
giusta:
serviva un
difensore
rapido. A
centrocampo
ci voleva un
regista di
ruolo e
Gargano non
lo è di
certo, poi
la nota
dolente
giunge dalle
corsie
esterne.
Perché non
si è deciso
di dare a
mister Reja
dei
giocatori in
grado di
spingere
sulle fasce?
Ci sembra
assurda
questa
decisione,
così viene
penalizzato
anche
l’attacco
che non
potrà
beneficiare
di
un’insistente
spinta dagli
esterni. Poi
bisognava
rinforzare
la prima
linea che
invece ha
rappresentato
un’altra
occasione
per far
accrescere
il
malcontento
tra i
tifosi. Con
le cessioni
di Pià e
Bucchi, si
sperava in
un grande
botto di
mercato,
così non è
stato, ci si
dovrà
accontentare
di un
Zalayeta che
in queste
sue prima
apparizioni
ha denotato
una
condizione
fisica
piuttosto
precaria e
scarso
feeling con
la rete.
L’unica zona
in cui il
Napoli
sembra ben
coperto è
quella
relativa
alla
trequarti
dove ci sono
Lavezzi e De
Zerbi che
possono fare
faville con
la loro
fantasia.
Per il
bresciano è
stata
rifiutata
un’allettante
offerta del
Cagliari, ma
i partenopei
puntano su
di lui e non
hanno voluto
privarsene.
Comunque,
adesso
sarebbe
meglio
concentrarsi
sul
campionato,
l’allarme
non è ancora
rientrato
perché il
Napoli nelle
ultime tre
gare
casalinghe
rispettivamente
contro Pisa,
Cagliari e
Livorno,
sicuramente
non squadre
irresistibili,
ha prodotto
due pareggi
e una
sconfitta,
poi che
nella coppa
Italia si
vada oltre
il
novantesimo
minuto è un
altro
discorso, in
campionato è
diverso le
partite
durano
novanta
minuti.
Vista la
situazione
ci auguriamo
che il “San
Paolo” possa
ritornare ad
essere quel
fortino
inespugnabile
che ha dato
tante
soddisfazioni,
perché è
nelle gare
casalinghe
che gli
azzurri
dovranno
alimentare
le proprie
ambizioni.