• TROTTA PRENDE LA VIA DI TREVISO, MA LE EMOZIONI DI NAPOLI RIMARANNO INDELEBILI • 

8/7/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto Felice De Martino) - Ad un certo punto del campionato, il Napoli aveva un bisogno impellente di avere una spinta dalle fasce, di un esterno che mettesse cross deliziosi al centro dell'area, tanto per intenderci. Non si sapeva che il deus ex machina stesse proprio in casa, lì relegato in panchina, ma quando poi è stato chiamato in causa si è trasformato in una spina nel fianco per gli avversari sgroppando egregiamente sulla corsia di destra. "Tranquilli qui ci sono io, i cross non mancheranno", le promesse le ha mantenute, ha avuto tanto coraggio a ricoprire un ruolo molto delicato, ma in molte situazioni, si è rivelato l'arma vincente, un vero e proprio asso nella manica. Con le informazioni che abbiamo dato diventa semplice intuire il nome del giocatore di cui stiamo parlando, per chi non l'avesse ancora capito, si tratta di Ivano Trotta, ma dai che l'avete capito da un pezzo. Il suo apporto è stato fondamentale, soprattutto in alcune partite, il Napoli nel secondo anno di C1, precisamente nel mercato di gennaio, ha fatto un affarone a prelevarlo dal Rimini, infatti, si può dire che sia stato uno dei principali artefici della doppia promozione. Il suo carattere è espansivo sia in campo che fuori, la sua tipica espressione romana lo rende un furbetto, lui che sul rettangolo di gioco è davvero una volpe che inganna i suoi dirimpettai. Nonostante abbia trascorso due anni positivi in riva al Golfo, ha già dovuto fare le valigie, mancherà la sua grande concretezza, è uno che non butta mai via il pallone senza pensarci, riesce sempre ad inventare una giocata illuminante manco fosse un regista affermato. Però, è un peccato che la sua storia partenopea sia finita proprio adesso, che peccato! Ha dichiarato più volte la sua intenzione di restare ancora a Napoli, gli avrebbe fatto piacere disputare un bel campionato di serie A con una maglia che gli ha dato tanto, ma la società ha deciso di cederlo e il Treviso ha battuto un ottimo colpo con il suo acquisto. Dopo aver esaltato il "San Paolo", il pubblico trevigiano spera che possa ripetere le super prestazioni fornite in questa stagione in cui si è contraddistinto per volontà, professionalità e tanta abnegazione. Non ha nascosto il suo rammarico per la mancata riconferma e, ribadendo il suo amore verso questa maglia, si è mostrato dispiaciuto di non poter proseguire questa bella avventura.
IL GOL DELLA SPERANZA - Trotta, è stato l'uomo della riscossa, quando stava per svanire qualche speranza di inseguire la promozione, ci ha pensato lui a mettere tutti in carreggiata facendo crescere a dismisura l'entusiasmo in casa Napoli. Il suo gol a Frosinone ha rappresentato una manna caduta dal cielo, in molti hanno addirittura pianto per quella rete spettacolare che, oltre ad avere avuto il merito di dare tre punti importantissimi alla squadra, ha dato un'iniezione di fiducia alla truppa di Reja. Grazie a quel colpo in trasferta gli azzurri si sono ritemprati notevolmente ed hanno proseguito la marcia con una carica in più. Mancavano pochissimi minuti al "Matusa" di Frosinone, il punteggio era di 1-1 ormai ci si preparava per uscire dalla Ciocaria con l'amaro in bocca per un pari che non sarebbe servito a nessuno. Poi, fortuna ha voluto che Sosa appoggiasse un pallone invitante a Trotta che da posizione quasi impossibile, è riuscito a produrre una magia incredibile: tiro al volo in semirovesciata e porta bucata con sottofondo l'urlo di gioia della panchina azzurra. Quel gol da cineteca del buon Ivano ha suggellato la voglia del Napoli di ritornare tra le grandi e se non fosse arrivato quel battito animale probabilmente si sarebbe complicato tutto. Gli azzurri, nell'arco di questa stagione, hanno dimostrato di avere a disposizione mille risorse, il tutto poi è stato condito con una festa magnifica per dare il benvenuto ad una città passionale tra le grandi del calcio italiano. L'ex esterno del Rimini, non solo è stato fondamentale con i suoi assist al bacio, ma, oltre al gol realizzato a Frosinone, si è ripetuto anche la partita successiva al trionfo in terra laziale, con un gol sempre negli ultimi minuti che ha tagliato le gambe al Cesena che al "San Paolo" ha dovuto rimetterci le penne.
ACCIPICCHIA COME "TROTTA"! - E' proprio il caso di dirlo, tale cognome tale rendimento in campo, come se la sua carta d'identità gli desse una carica in più. Perché come "Trotta" lui lo fanno in pochi. È difficile dimenticare le sue cavalcate sulla corsia di destra, era un pericolo per gli avversari che talvolta non lo riuscivano a contenere. La sua vivacità ha mandato in tilt anche difese di ferro come quella della Juventus che nella gara d'andata al "San Paolo" non è riuscita a fermarlo quando ha scodellato quel pallone a Bogliacino che, dal canto suo, ha battuto Buffon con un tiro potente e preciso. Poi a Cesena, il Napoli ha prodotto una delle sue migliori partite sotto il profilo del gioco, le occasioni nascevano prevalentemente dalla destra dove Trotta era inarrestabile ed il gol è arrivato per una sua intuizione che Calaiò ha trasformato in rete. Un altro colpaccio degli azzurri è stato fatto a Bologna e il 30enne neo acquisto del Treviso ha contribuito alla pirotecnica vittoria con un assist d'oro sempre per Calaiò, il quale difficilmente perdona in area di rigore.
Ora la freccia romana deve sbarcare in maglia trevigiana, ma una parte del suo cuore è rimasta ancora a Napoli, la sua speranza è quella di dimostrare anche in Veneto il suo valore, scopo che gli riuscirebbe benissimo se ripetesse le prestazioni fornite quest'anno.

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