8/10/2007
(RENATA SCIELZO) – IN per noi di
PianetAzzurro è il calcio, nostro
pane quotidiano, passione che
alimenta le nostre giornate e quelle
dei nostri lettori. E’ IN perché ci
piace, perché possiamo vederlo,
seguirlo e parlarne con i nostri
lettori, raccontare in maniera
attendibile e quanto più obiettiva
possibile fatti, aneddoti, curiosità
e soprattutto partite, dal primo
all’ultimo secondo con i nostri
aggiornamenti on line.
IN per noi è la pallanuoto, con un
Posillipo che ci ha sempre visto
partecipi delle sue vittorie, come
delle sue cadute, con un Posillipo
che il nostro Michele Caiafa ci ha
sempre raccontato, fino all’ultimo
schizzo d’acqua.
OUT - e ce ne spiace soprattutto per
i nostri lettori - sono tutti gli
altri sport e su tutti il BASKET.
Perché? Non perché abbiamo deciso
all’improvviso di piantare il nostro
campionato e di darci all’ NBA (
eppure ci sarebbero validi motivi…)
ma perché abbiamo difficoltà a
svolgere il nostro lavoro, le nostre
cronache con la stessa precisione e
con la stessa dovizia di particolari
che dedichiamo al calcio. Motivo?
Pensate che i nostri redattori non
conoscano le regole del basket o non
amino assistere ad un match, il cui
risultato può cambiare nel giro di
una manciata di secondi?
Nulla di simile.
Ci abbiamo provato, ma purtroppo
troppi ostacoli si sono frapposti
fra noi e la cronaca ricca, fra noi
e il resoconto in tempo reale.
Se non ci si consente di lavorare,
se ai nostri redattori non è data la
possibilità di un misero accredito,
perché continuare a farci in quattro
per raccontare le imprese di società
che non sentono il bisogno di
ospitare i nostri redattori, che non
sentono il bisogno di trovare spazio
tra le pieghe del nostro sito, che
pure vanta 80000 contatti al giorno
(CERTIFICATI E CERTIFICABILI dalla
WopWeb), o tra le pagine del nostro
mensile, che pure è nato come
mensile non monotematico dedicato al
calcio, ma come mensile di
approfondimento sullo sport campano?
Abbiamo deciso - nostro malgrado e a
malincuore - di ridimensionare lo
spazio dedicato agli altri sport, un
po’ in forma di protesta e un po’
perché siamo stanchi di dedicare
energie e risorse a chi sembra non
vederci e non ascoltarci.
Ci si obietterà che a pagarne le
conseguenze saranno in primo luogo i
lettori. Per loro non finiremo mai
di rammaricarci, ma ora come ora è
venuto il momento di alzare la
testa.
Subire l’ennesimo rifiuto o
l’ennesima angheria significherebbe
avallare un sistema che non ci
piace, in cui a redattori e futuri
pubblicisti, praticanti e affini si
rifiuta l’accredito e al politico o
peggio politicante di turno si da’
il posto in tribuna d’onore (e
attenzione: se non è in prima fila
il politico di turno si lamenta
pure, basti vedere per credere il
documento bipartisan firmato di
recente da assessori e consiglieri
comunali per una poltrona in prima
fila al San Paolo).
Insomma abbiamo deciso di dire no a
questo sistema una volta per tutte.
Citare uno tra tanti esempi forse
servirà ai nostri lettori a capire
come funzionano certi meccanismi
oliati e consolidati a cui
francamente ci siamo scocciati di
prestare il fianco.
La Phard in lizza per la finale
scudetto rifiuta l’accredito
addirittura al nostro direttore,
dopo che per un’intera stagione il
nostro giornale e il nostro sito ne
hanno raccontato ogni singolo match.
A nostra protesta non risponde
nemmeno con un gesto di scusa. In
questi giorni ad apertura della
nuova stagione ci invita alla
presentazione ufficiale in quel di
Santa Maria La Nova. Forse la
società vuole scusarsi? O
semplicemente vuole usarci come
cassa di risonanza?
A voi le conclusioni e ai posteri
l’ardua sentenza.
Noi stanchi di lottare per ricevere
un misero e dovuto accredito e per
accomodarci su una poltroncina dalla
quale svolgere con serietà il nostro
lavoro, ci accontenteremo di
raccontare di quel pallone che
gonfia la rete e rotola su un
rettangolo verde e di quello che
carambola nell’acqua… degli altri ci
spiacerà tacere, ma la scelta è
inevitabile.
Certi che i nostri lettori,
comprenderanno le nostre
motivazioni, auguriamo comunque a
tutte le squadre campane, impegnate
in qualsiasi sport e in qualsiasi
competizione un raggiante futuro.
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