• INGIUSTIZIA E' STATA FATTA A NAPOLI, SARA' COSIì ANCHE PER I RACCAPRICCIANTI FATTI DI ROMA E TORINO? • 

30/9/2007

(VINCENZO LETIZIA) - Ieri due accoltellati a Roma, oggi scontri e feriti a Torino, una guerriglia indecente prima del ‘derby della mole’. Eppure, chi ha pagato tra ieri ed oggi, ed anche molto, troppo, è stata solo Napoli. Per una bottiglietta che ha sfiorato un guardalinee, qualche fumogeno e uno striscione poco elegante… E’ stata mortificata non solo la squadra, che ha avvertito in maniera decisiva l’assenza dell’incitamento dei propri tifosi, tanto da incappare in un’ingiusta sconfitta, ma gli stessi tanti supporters azzurri, quelli corretti (la stragrande maggioranza) che non si sono potuti recare al San Paolo per la decisione del giudice sportivo. Adesso, attenderemo con ansia e curiosità le decisioni dello stesso giudice in merito a questi altri raccapriccianti fenomeni ripropostisi con sconvolgente regolarità a Roma e a Torino. Napoli (inteso come corpo di tifosi, squadra e giornalisti) non accetterebbe un provvedimento che non punirebbe con lo stesso rigore le tifoserie di Roma e Torino. Anzi, qui c’è stato molto di più. Gli accoltellamenti e la guerriglia urbana sprigionatasi nei pressi dello stadio Olimpico di Torino sono fatti ben più gravi dei fumogeni del San Paolo o di una bottiglietta che ha sfiorato qualcuno…I tifosi azzurri ormai da tempo, quasi un anno e mezzo, non fanno più parlare male di sé, è stata pertanto molto più ingiusta la decisione dei vertici del calcio di impedire che al San Paolo ci fosse la solita festa tra due tifoserie che si rispettano e sono amiche. La festa l’hanno fatta solo al Napoli che ha pagato per il silenzio assordante del proprio stadio senza anima, privato del cuore e del calore dei propri tifosi. Non vogliamo far emergere nessun vittimismo, ma solo un dato empirico: sono anni che il Napoli e i propri tifosi, dall’epoca ingloriosa di Carraro, stanno subendo di tutto dai vertici di un calcio ancora malato. Speriamo che le ingiustizie siano finite oggi, e che si inizi a guardare anche altrove del giardino dei napoletani e fare davvero un po’ di giustizia dove occorre davvero. Iniziando proprio dai fatti di Roma e Torino…

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