• NAPOLI, LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA •

21/1/2008

(GIUSEPPE PALMIERI) - Dopo il burrascoso finale della partita di ieri pareggiata in extremis contro la Lazio, e il delirante post-partita negli spogliatoi, in casa Napoli c'è la pace che segue la bufera, ancora intrisa dei fumi delle liti e delle tensioni.
Il gol di Hamsyk che ha bloccato la Lazio, che già assaporava il colpaccio al San Paolo, ha messo una colorata pezza al momento non brillante degli azzurri, ma la tensione della lite Reja-De Laurentiis ha fatto esplodere la miccia di una situazione che instabile lo era già da un pò. Il silenzio stampa di ieri è stato inutile visto che dallo spogliatoio azzurro si sono alzate le urla e gli strali dei condottieri del Napoli, con Reja che polemizzava violentemente con il presidente per i mancati complimenti e le critiche mosse a mezzo stampa giovedi, e il patron partenopeo che annunciava la sostituzione del trainer con buona pace del friulano.
La tempesta è continuata nei mezzi di informazione, con l'annuncio delle dimissioni di Reja, smentito in serata e con il dg Marino, ancora uomo-chiave nel tessere la tela della pace e sanare lo strappo.
Stamattina De Laurentiis ha spento il fuoco con un comunicato nel quale annunciava l'armistizio e la rinnovata stima e fiducia nelle qualità di Reja, e la riconferma sicura del tecnico. Ma la pistola, quando scoppia la pace, sembra ancora fumante.
Che sulla riconferma incida anche l'assenza di un sostituto all'altezza è una possibilità concreta, Zaccheroni non allena da un pò, e Giordano non vanta un curriculum da allenatore che pareggi la sua carriera di bomber. Lippi, per ora, è solo un sogno. E quindi avanti con Edi Reja, volenti o nolenti.
L'ambizione del presidente, dovrebbe concentrarsi sul rinforzare una rosa che sta facendo bene, ma che sta dando il massimo delle sue potenzialità. I ricambi mancano, e la gara di Milano ne è l'emblema, l'esterno sinistro titolare è il buon Savini, che resta un ottimo difensore centrale, per Blasi, stratosferico quando è in campo, ma spesse volte fuori per squalifica, manca un ricambio. 24 punti, bravi ragazzi, ma ora serve qualche rinforzo. E De Laurentiis, se vuole l'Europa deve aprire il portafogli e convincere il dg Marino a comprare i giocatori giusti, perchè non vogliamo credere che quest'ultimo, avendo disponibilità economiche importanti, non sia disposto a comprare. Speriamo che questa dichiarazione, fatta sempre dal presidente, sia solo parte della follia di questi giorni.
Insomma, rinforzi per questa buona rosa per puntare più in alto, altrimenti, se l'obiettivo è la salvezza, è ridicolo prendersela con il buon Reja che sta facendo benissimo in questa chiave. Ma puntare in alto, avendo in rosa giocatori come Lavezzi e Hamsyk, è un dovere, gente cosi vuole vincere, e con salvezze risicate e obiettivi poco ambiziosi si rischia di dir loro addio prematuramente.
Ora è il momento della pace, per la quale non è mai tardi, e della serietà. Basta liti, urla e silenzi stampa, ma rinforzi funzionali al progetto e prese di coscienza intelligenti da parte di tutti. Non facciamo rompere il giocattolo, questo Napoli è prezioso e facciamolo crescere. Non armistizio, ma pace. E vittoria.
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