(Vincenzo Letizia) - Napoli aspetta
con ansia che sia fatta giustizia. Non come
regalo da fare agli oltre 6 milioni di
tifosi azzurri sparsi in tutto il globo, ma
semplicemente come un diritto che DEVE
essere fatto valere. Non interessino neanche
le sorti delle tante, troppe società tra A e
C, indebitate fino al collo e non in regola
con i pagamenti e soprattutto con i bilanci,
perché tanto Carraro e compagnia cantando
troveranno ancora l’artifizio per far in
modo che le magagne dei tanti club non in
regola vengano coperte. Il Napoli deve solo
chiedere, anzi pretendere, la restituzione
di quanto ingiustamente strappato la scorsa
estate. Al tifoso napoletano, a De
Laurentiis o Marino, non deve interessare se
il Genoa la farà franca, o il Torino e la
Salernitana risolveranno i loro guai. Al
Napoli, al di là di queste vicende, deve
essere restituita la categoria che fu
mantenuta sul campo lo corso torneo. Non è
possibile, infatti, più tollerare le atroci
ingiustizie che stanno per essere perpetrate
ancora una volta ai danni del club azzurro,
che finalmente tornerà a chiamarsi S.S.C.
NAPOLI, la storia non si cancella.
Carraro, salvi e copra chi vuole, ma
restituisca IMMEDIATAMENTE e senza ulteriori
tentennamenti la B al Napoli. E si ricordino
gli alti vertici del calcio, compreso
Berlusconi, che se i tifosi del Napoli non
si sono comportati (e non si comporteranno)
come quelli della Lazio o dell’Atalanta
(intenti a prender a calcio l’auto di
Preziosi) non vuol dire che debbano essere
mortificati, perché come recita il detto
antico, ca’ nisciuno ‘e fess’...