25/2/2005
(dal mensile n. 4 di PianetAzzurro, Ferruccio
Fiorito)- Il sapore amaro lasciatoci dalla
sconfitta nel “derby” campano, non deve
distrarre dal vero obiettivo di questa
complicata stagione; il ritorno nel calcio che
conta.
Il duo-società è riuscito a riparare, come solo
gli scolari diligenti e ambiziosi sanno fare,
agli errori commessi nel frettoloso mercato
post-estivo, rendendo squadra vera, quella che a
mio avviso altro non appariva, come una
accozzaglia di ottimi giocatori privi di
un’anima, e di una vera guida.
Oggi, l’ottimo lavoro svolto da Pierpaolo Marino
ci permette di azzardare certezze che nel mondo
del calcio lasciano il tempo che trovano.
In tempi non sospetti, i tifosi del Napoli si
accontentavano di vincere il loro personale
derby con la prima della classe, e rischiare,
poi di retrocedere; quei tempi sono lontani,
oggi vi è la consapevolezza di poter ragionare
come una grande (in attesa di diventarlo) ma
soprattutto alla guida del Napoli non vi è solo
un bravo allenatore, ma un’intera città, pronta
a prendere per mano i suoi beniamini, come solo
il pubblico appassionato di questa splendida
città sa fare.
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