1/5/2005
(Vincenzo
Letizia) - Per molti, il Napoli impegnato a
Martina Franca è stato “sconcertante”, “brutto”.
Per chi scrive, la squadra azzurra è stata,
invece, semplicemente, DEMOTIVATA, accantonati
da un bel po’ gli utopici miraggi del secondo
posto o del primo, ipotesi alberganti solo nella
fantasia di qualche allegro “cartomante”.
E’ un Napoli che, seppur con il freno a mano
tirato riesce a pareggiare su un campo
tremendamente ostico come quello del Martina,
lascia fiduciosi in ottica ply-off. La squadra
di Reja è talmente superiore agli avversari che
sta dimostrando che quando vuole e ne ha voglia
può fare risultato in qualsiasi momento: dopo la
gara con il Foggia anche al “Tursi” se ne è
avuta ampia prova. Allora, saranno tutte rose e
fiori per il Napoli? Assolutamente no, perché ai
play-off i valori possono incredibilmente
capovolgersi e conterà soprattutto presentarsi
con un’adeguata condizione atletica. Ed ecco che
in quest’ottica, a nostro modo di vedere, è
raccapricciante la gestione che Reja sta avendo
dei suoi uomini in questi ultimi tre turni. Le
forze andrebbero meglio centellinate, sarebbe
utile, anzi indispensabile, far rifiatare
qualche elemento in evidente debito di ossigeno,
vedi Consonni. Preoccupano i tanti, troppi
infortuni in cui sono incappati alcuni giocatori
azzurri, molti dei quali fondamentali per la
bontà del gioco del Napoli. Per Terzi il
campionato si è concluso amaramente per una
lesione ai legamenti; Fontana è in difficoltà da
tempo per i suoi problemi fisici ed andava
fermato molto prima; Sosa si sta curando lo
strappo in Argentina ma non sarà al top per le
prime due gare valevoli per gli spareggi;
Capparella sta recuperando ma non può ancora
scendere in campo; a Martina c’è stato anche un
risentimento all’adduttore per “Tecno” Abate che
sta correndo ininterrottamente da un bel po’
senza rifiatare un attimo; mentre non si è mai
visto in campo il bravo Giubilato che pure
sarebbe stato utile in questo periodo per dare
il cambio a Scarlato e Ignoffo (anche se ci
sarebbe Romito da rispolverare in questa fase).
Gli stessi Calaiò e Pià hanno avvertito in
settimana più di qualche malanno muscolare, per
cui ci auguriamo che da domenica prossima, Reja
voglia porre in essere un saggio turn over teso
a preservare i calciatori più importanti della
squadra per questi benedettissimi spareggi
promozioni che dovranno riconsegnare a Napoli il
calcio veramente professionistico. Siamo
costretti a ripeterci, presentarsi ai play off
con una squadra decimata dagli infortuni perché
non si è avuta l’accortezza di far riposare
qualcuno, sarebbe davvero un errore, anzi un
orrore, imperdonabile.
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