• L'EDITORIALE - LA GAFFE DI STUDIO SPORT • 

30/6/2007

(RAIMONDO MIRAGLIA) - Ci stupiamo un po’ tutti quando in un’epoca di buonismo e di politicamente corretto come la nostra accadono gaffe enormi come quella fatta dal noto notiziario sportivo Studio Sport, però cose di questo genere capitano ancora e non si può non far notare ai colpevoli come sullo sfondo della loro cosiddetta professionalità giacciano supine, pillole di razzismo e di ignoranza.
Innanzitutto il fatto per chi non ne fosse a conoscenza: il 28 giugno 2007 un servizio mandato in onda da Studio Sport, notiziario sportivo di Italia 1, faceva il punto sul mercato del Napoli a firma Giampaolo Gherarducci. Il servizio iniziava parlando bene della società che avrebbe scartato un avanzo come Cassano, alludendo a come a Napoli di rifiuti ce ne intendiamo fin troppo senza riuscire a sbarazzarcene, il filmato proseguiva poi criticando l’immobilismo di Marino e De Laurentiis in sede di calcio mercato. Queste possono essere anche opinioni passabili seppur sbagliate, in quanto definire rifiuto Cassano non sembra, almeno al sottoscritto, l’epiteto più giusto per un talento che può ancora rifiorire, mentre giudicare la campagna acquisti di una società a giugno sembra più che altro frutto di ignoranza calcistica se non di inesperienza in materia.
La cosa peggiore però il Gherarducci la compie affermando che ai tifosi napoletani tutto può esser fatto credere, anche che Calaiò e Sosa siano grandi campioni in grado di giocare in serie A perché gli stessi tifosi credono che da una statuetta sgorghi del sangue. Ora senza voler nemmeno volersi soffermare a giudicare il fattore tecnico di un calciatore come il pampa Sosa che ha anni di A alle spalle e di un buon giocatore come Calaiò che comunque deve dimostrare il suo valore nella massima serie, il buon Gherarducci pecca ancora di ignoranza in materia confondendo noi napoletani con gli abitanti di Civitavecchia e dintorni dove ci sono stati i casi della statuina della Madonna che stillava sangue. Il miracolo di San Gennaro è tutt’altra cosa, ed a difenderlo basta la storia di un santo e della sua città, qui si vuole solo ricordare al collega che il sangue del nostro Santo semplicemente si scioglie senza spiegazioni scientifiche e non deriva da alcuna statua. Quindi prima di chiamarci creduloni, caro Gherarducci, noi partenopei con tutti i nostri guai non portiamo rancore, cominci ad informarsi di più sulle cose che scrive, e magari chieda scusa, saluti.
 

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