29/7/2005
(Carmine Casella) - Il legale del Genoa
Grassani ha fatto notare oggi, attraverso l’
agenzia Ansa, che la società del Grifone “è
stata iscritta alla Coppa Italia come
41esima squadra. Quindi – ha proseguito – se
non verremo iscritti in serie A, siamo
comunque in B. Non dimentichiamoci che se,
dovessero crearsi dei vuoti, sarebbe
ripescato il Genoa, non accettiamo – ha
detto testualmente - che squadrette con un
anno di vita che hanno speso miliardi e sono
rimaste in C, vengano ripescate al nostro
posto.
Cari lettori di PianetAzzurro, potete
immaginare a chi si riferiva il legale della
squadra rossoblu, cui continuiamo a nutrire
una profonda stima e affetto, frutto di un
ventennale gemellaggio tra la tifoseria
genoana e azzurra che nemmeno l’ infelice
dichiarazione di Grassani potrà intaccare.
Gli facciamo notare al riguardo che tale
squadretta avrà pure speso milioni di euro a
vanvera, ma la sportività e l'onestà dei
suoi dirigenti non possono essere messi
minimamente in discussione, a differenza di
altri, pare, che invece dovrebbero andare a
nascondersi dalla vergogna per il fango
gettato su club che hanno fatto la storia
del calcio italiano, invitandolo, inoltre, a
pensarci due volte prima di esternare certe
considerazioni che offendono la terza città
d’Italia e 6 (SEI!) milioni di tifosi sparsi
per il pianeta. Ogni tanto si perdono delle
occasioni per tacere…
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