• L'EDITORIALE - NAPOLI NON BELLO MA VINCENTE •

1/3/2005
(Ferruccio Fiorito) - Sarebbero sufficienti queste poche battute per riassumere la partita contro la Spal, certamente non la migliore prestazione degli azzurri, ma forse quella in cui più di tutte le altre era fondamentale raccogliere i tre punti.
Il messaggio lanciato dai ragazzi di Reja alle altre contendenti è chiaro, il Napoli c’è anche quando in campo non c’è…perdonatemi il gioco di parole, ma forse inevitabile per chiarire anche ai più scettici che questi ragazzi dalla maglia azzurra, hanno oramai la consapevolezza di essere diventati davvero la squadra da battere, e che tutte le altre giocheranno contro come se fosse la loro personale finale.
I primi quarantacinque minuti contro la Spal hanno annoiato gli infreddoliti tifosi, presenti come sempre al loro posto, rinfrancati solo dalla vittoria finale, epilogo di una partita da vietare ai cardiopatici.
Ora che finalmente siamo a ridosso delle “grandi” di questo torneo, non culliamo l’idea di acciuffare le prime, sarebbe un errore in quanto si rischierebbe di disperdere tutte le energie a nostra disposizione per una rincorsa improbabile.
Piuttosto, prepariamoci al meglio per la fase finale dei play-off, cercando di ottimizzare gli schemi, le profondità, magari facendo familiarizzare ancor di più i giocatori di questa rosa, che resta sempre e comunque ancora un bel bocciolo, vista la sua recente sbocciaturA.
Nella notte degli Oscar, mi piacerebbe consegnare la statuetta più ambita proprio alla patron De Laurentis che ancora non lo sa, ma sta producendo il più bel film della sua inimitabile storia di creatore di sogni, ma questa volta il sogno è azzurro, e Napoli e il Napoli (Soccer) ne sono i protagonisti assoluti.
 

INDIETRO